Coronavirus. Esselunga dona 2,5 milioni di euro agli ospedali
Due milioni e mezzo di euro.
E’ questa la cifra che Esselunga, la catena di supermercati fondata da Bernardo Caprotti e ora gestita dai suoi eredi, ha donato per sovvenzionare ospedali e istituti di ricerca che sono sottoposti in questi giorni all’enorme pressione derivante dal diffondersi del Coronavirus.
Il contributo verrà destinato alla Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, ma anche al Sacco, allo Spallanzani di Roma, alla Fondazione San Matteo di Pavia, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e al Guglielmo da Saliceto di Piacenza.
E in aggiunta a ospedali e centri di ricerca, Esselunga non dimentica nemmeno i suoi fornitori: “Consapevoli dell’impatto che la situazione sta avendo sul tessuto imprenditoriale del Paese — fa sapere l’azienda in una nota— è stato potenziato l’accordo con Unicredit che agevola i pagamenti allo scopo di alleviarne la tensione finanziaria. Saranno messi a disposizione dei fornitori di Esselunga da UniCredit Factoring 530 milioni di euro di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali”.
Inoltre, Esselunga ha fatto sapere che da sabato 7 marzo fino a Pasqua – domenica 12 aprile – per gli anziani sopra ai 65 anni il contributo di consegna della spesa online sarà gratuito, sia per quanto riguarda la vera e propria spesa effettuata e ordinata on-line, sia per quanto riguarda le semplici consegne effettuate negli store.
E ancora, ogni 500 punti Fidaty utilizzati – ovvero i punti della carta fedeltà della catena – , Esselunga donerà 5 euro agli ospedali.
“Non possiamo stare fermi a guardare la difficoltà e preoccupazione generale causata dalla diffusione del Covid-19 — ha fatto sapere Sami Kahale, Ceo di Esselunga —. Ognuno deve fare la sua parte. Esselunga, che ha sempre cercato di essere vicina ai territori in cui è presente, vuole confermare concretamente il proprio impegno. Vogliamo ringraziare medici, personale sanitario e ricercatori impegnati nel servizio alla Comunità, i nostri collaboratori che nei negozi stanno lavorando instancabilmente e allo stesso tempo offrire un aiuto tangibile alle persone più anziane così come ai nostri fornitori, in non pochi casi piccole e medie imprese del territorio”.
Un plauso ad Esselunga per il senso di responsabilità dimostrato in un momento così difficile.
[Link: MilanoToday]