Coronavirus: come sta andando lo sconto del 50% nei ristoranti inglesi
Coronavirus e ristoranti. I lettori più attenti sanno già che Rishi Sunak ha invitato gli inglesi a cena fuori. Patti chiari: metà del conto lo paga lui, ovvero il brillante cancelliere dello scacchiere, entro cinque giorni.
È iniziato ieri il programma “Eat out to help out”, voluto dal ministro delle Finanze di sua Maestà, che prevede sconti fino al 50%, per un massimo di 10 sterline, sui pasti al ristorante a spese del governo.
Il settore della ristorazione in Inghilterra, come del resto in Italia, risente dell’emergenza COVID-19 e del lungo lockdown. Come si convincono gli inglesi a tornare al ristorante?
Stanziando 500 milioni di sterline per stimolare la domanda in un settore fondamentale per l’economia del Regno Unito, che tra ristoratori, cuochi e camerieri impiega 1,8 milioni di persone. Da qui la decisone del giovane, brillante e anche ricco Sunak di far pagare al Tesoro metà del conto.
In un giorno le adesioni al programma di sconti da parte di ristoranti e pub, che ricordiamolo, è su base volontaria, sono molto numerose. Quasi 75mila locali hanno già aderito sul sito del Governo e affisso La vetrofania in evidenza per attirare clienti.
Coronavirus e ristoranti: come funziona il programma “Eat out to help out”
Il provvedimento anti-burocrazia e anti-frodi non contempla l’uso di buoni. Gli avventori pagano il conto già scontato, comprese perfino le bevande non alcoliche, sono poi i ristoratori a chiedere il rimborso al Tesoro entro cinque giorni.
Ogni cliente può usufruire dello sconto “Eat out to help out” in qualunque pasto e ogni volta che vuole, non ci sono limiti. Ma il programma anti Coronavirus per i ristoranti è valido nel solo mese di agosto, e nei primi tre giorni di ogni settimana, dal lunedì al mercoledì.
Questo è in apparenza l’unico punto debole del programma, ovvero presentarsi come una goccia in mezzo al mare. Infatti non sono mancate le critiche: come possono 13 giorni in agosto rilanciare un settore che arranca da mesi? Va ricordato tuttavia che nel Regno Unito, il paese che ha fatto registrate il maggiore aumento della mortalità a causa del COVID-19 in tutta Europa, lo Stato ha pagato gli stipendi di 1,4 milioni di lavoratori impiegati nel campo della ristorazione.