Aldi è il discount più conveniente d’Italia, seguono Eurospin e MD
Che Aldi sia il discount più conveniente d’Italia lo dice lo studio riservato da Altroconsumo nel numero in edicola ai supermercati. Lo stesso di cui ci siamo occupati per dirvi quali sono le insegne che vi fanno risparmiare di più.
La catena tedesca di discount presente da un paio d’anni con diversi punti vendita nel nord’Italia, è rinomata per l’ampia gamma dei prodotti e soprattutto per i prezzi contenuti. Ne avevamo avuta conferma a fine luglio con la vicenda dell’Amarone, uno dei più pregiati vini veneti, presente tra gli scaffali di Aldi a un prezzo molto vantaggioso. Tanto da provocare un’ondata di polemiche.
Aldi e gli altri discount
Aldi, nella classifica di Altroconsumo dei discount, che si conferma il canale più conveniente tra i supermercati, supera altre tre insegne sinonimo di convenienza: Eurospin, MD e Penny.
Aldi e gli altri discount o supermercati: i prodotti a marchio
Altroconsumo segnala anche il successo e la convenienza dei cosiddetti “prodotti a marchio” o “marche d’insegna”. Hanno di solito un prezzo più basso ma garantiscono un buon livello qualitativo. Perché in molti casi la produzione avviene negli stessi stabilimenti delle grandi marche. L’insegna con i prezzi migliori in questo caso è Dok, catena diffusa nel sud-Italia, seguita da Conad e Iperfamila.
Differenze di prezzo fino al 250% per lo stesso prodotto
Com’è possibile che tra un supermercato e l’altro le oscillazioni di prezzo riguardanti lo stesso prodotto possano arrivare al 250%? La rivista a tutela dei consumatori spiega che a incidere sono soprattutto sconti e promozioni: abbassano anche drasticamente i prezzi. Ma incide pure la concorrenza diretta. La vicinanza con un negozio di frutta e verdura ben radicato nelle abitudini di consumo dei residenti, suggerisce al punto vendita della GDO una politica di prezzi aggressiva sui prodotti freschi.
Le catene straniere faticano in Italia
Altro tema che emerge dallo studio è, a parte Aldi, la crisi delle catene straniere. “Intermarché”, francese, e poi ”Billa”, austriaca, erano già state costrette alla chiusura da un concorrenza che in Italia è molto agguerrita. Ultima, ma non ultima in termini di importanza, è stata Auchan, altra insegna francese. I motivi vanno ricercati nella competenza dei consumatori italiani in particolare nel settore food. Altra causa è il successo dei negozi di vicinato, che in Italia, specie al Sud continua a farsi sentire.
Il bio non si ferma
Il segmento che continua la sua crescita inarrestabile nelle preferenze del consumatore tricolore, è quello dei prodotti bio. Per la prima volta, la media delle referenze bio in ogni punto vendita nazionale rasenta le 1000 unità. Domina l’ortofrutta, ma si fanno sotto categorie nuove come i cosmetici. Anche tra i prodotti bio il successo dei “prodotti a marchio” continua a crescere. Sono casi virtuosi: Esselunga Bio, Viviverde Coop e Verso Natura Bio di Conad.