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6 Novembre 2020 Aggiornato il 6 Novembre 2020 alle ore 14:42

Nuovo Dpcm a zone, ristoranti e bar: domande e risposte sui punti oscuri

Nuovo Dpcm a zone: per ristoranti, pizzerie, bar, hotel, pub, gelaterie, pasticcerie ci sono ancora punti oscuri. Le risposte per chiarirli
Nuovo Dpcm a zone, ristoranti e bar: domande e risposte sui punti oscuri

Nuovo Dpcm a zone sul coronavirus: abbiamo già visto cosa si può fare e cos’è vietato in riferimento a ristoranti e bar. Ma, a conferma che con l’Italia divisa in 3 zone –rosse, arancioni e gialle– orientarsi è tutt’altro che scontato, restano dei punti oscuri.

Abbiamo ricevuto molte domande dai nostri lettori, in particolare dagli imprenditori della ristorazione. È proprio pensando a loro, questa volta, che proviamo a rispondere nel modo più aggiornato possibile.

Nuovo Dpcm a zone: regioni sotto osservazione

Almeno tre regioni, Campania, Liguria e Veneto, restano osservate speciali. Nel senso che il rischio di passare in pochi giorni a una zona con misure più restrittive è elevato.

Una manfrina vista ieri in Campania, per esempio. Baristi e ristoratori convinti di chiudere hanno svuotato i frigoriferi e smaltito le forniture di materie prime. Solo dopo hanno scoperto che l’indomani, in realtà, potevano aprire. Questo perché –a sorpresa– la Campania non rientra tra le regioni della fascia arancione ma tra quelle della fascia gialla.

Dopo aver buttato tutto, diversi operatori sono stati costretti dagli eventi a fare la spesa in fretta per riempire le dispense. Altri, che avevano già attivato la cassa integrazione, si sono visti costretti a richiamare i dipendenti. 

Nuovo Dpcm a zone: zona rossa

Regioni: LOMBARDIA, PIEMONTE, CALABRIA, VAL D’AOSTA.

Nuovo dpcm a zone Zone rosse

Un ristoratore possiede un bistrot in zona rossa, dove risiede, e un pub in una regione gialla. Può raggiungere il pub? Qui i dubbi sembrano pochi. Anche se il pub si trova in una zona senza restrizioni di mobilità, uscire da una zona rossa è comunque vietato. Se non per motivi di urgenza come un danno all’attività da riparare in fretta. 

Nuovo Dpcm a zone: zona arancione

Regioni: PUGLIA, SICILIA.

Zone arancioni

Un albergatore nella cui struttura sia presente un bar o un ristorante può tenerli aperti per servire i clienti dell’hotel? Si tratta, probabilmente, di una dimenticanza, ma il nuovo Dpcm a zone, che prevede la sospensione delle attività di ristorazione nelle zone arancioni, si limita a specificare che è permessa la sola ristorazione a domicilio e l’asporto, senza fare menzione degli hotel. Un paradosso.

Da qui la vibrante e ironica protesta degli albergatori, che ieri hanno fatto rilevare come, se il divieto riguardasse anche a loro, i clienti di un hotel non potrebbero beneficiare neanche della prima colazione.

Il testo del nuovo Dpcm prevede la possibilità di servire pasti senza limiti di orario ai clienti delle strutture ricettive, ma solo nelle regioni inserite nella zona gialla. Per quelle rosse e arancioni gli albergatori hanno richiesto a gran voce una deroga. 

Il pasticciere che possiede un’attività nel comune in cui risiede, e una seconda in un comune diverso, comunque all’interno della stessa regione inserita nella zona arancione, può raggiungere la seconda attività? Visto che ci si muove soprattutto in auto, saranno effettuati posti di blocco sulla rete viaria. Il pasticciere può raggiungere la sede della seconda attività solo se questa ricade nello stesso comune di residenza. Altrimenti è vietato. 

Il ristoratore che coltiva un orto in un comune diverso da quello in cui risiede e dove si trova il suo ristorante, può raggiungere l’orto per curarlo? Il nuovo Dpcm non chiarisce questo punto. Dopo il lockdown della primavera scorsa era stato consentito per non far perdere le colture degli orti. 

Zona gialla

Regioni: ABRUZZO, BASILICATA, CAMPANIA, EMILIA ROMAGNA, FRIULI VENEZIA GIULIA, LAZIO, LIGURIA, MARCHE, MOLISE, PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO, SARDEGNA, TOSCANA, UMBRIA, VENETO.

Nuovo dpcm a zone Zone gialle

Il barman (ma pure un qualunque cittadino) può invitare pochi amici o familiari a casa sua per condividere almeno un aperitivo? Sugli inviti a casa il rebus s’infittisce perché le norme sono cambiate tre volte in altrettante settimane. In un Dpcm era consentito ospitare fino a 6 persone. In un Dpcm successivo è stato raccomandato di non invitare a casa persone non conviventi. Adesso questa raccomandazione è sparita dal testo del Dpcm. Resta l’invito a indossare la mascherina a casa propria se in presenza di non conviventi. Per farla breve, la possibilità di invitare qualche amico o parente a casa è lasciata al nostro senso di responsabilità. 

L’imprenditore che possiede una pizzeria in una regione gialla, dove risiede, ma è proprietario anche di una seconda pizzeria in una regione diversa –rossa o arancione– può raggiungere la seconda pizzeria? No, perché dalle regioni gialle si può uscire, ma solo per spostarsi in altre regioni gialle. Al contrario, è vietato attraversare i confini di regioni arancioni o rosse. Pertanto, il pizzaiolo che possiede una seconda pizzeria in una di queste regioni, ci potrà andare solo per motivi di urgenza. 

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