Birra brulé: la ricetta facile e perfetta per le giornate invernali
La birra brulé, ossia la birra calda è una costante durante gli inverni più rigidi in alcuni Paesi dell’Europa settentrionale come la Gose salata.
Glühbier è il suo nome in Germania. Ma la trovate anche in altri Paesi. in Belgio è chiamata Glühkriek. I Paesi Anglosassoni le hanno dato il nome di Wassail o Wass Hal. In Polonia è conosciuta come Grzane Piwo.
Esattamente come il vin brulé, anche la birra brulé può essere fatta a casa. La ricetta è semplicissima. Basta procurarsi della birra – solitamente scura – da scaldare con alcune spezie come cannella, zenzero, anice e chiodi di garofano. Per un tocco di sapore in più, aggiungete un goccio di succo di ciliegia.
E proprio questa variante alla ciliegia è probabilmente la birra brulé più conosciuta. In particolare in Belgio, dove agli inizi degli anni Novanta il birrificio St. Louis ha messo a punto la ricetta di una birra calda alla ciliegia denominata Glühkriek. Il birrificio ha utilizzato come base la birra Bruin della regione intorno a Ouenaarde.
Il succo di ciliegia è aggiunto a questa birra. La maturazione di circa 12 mesi in botti di rovere conferisce un aroma fruttato e acido. E potete anche assaggiare varianti con il succo d’arancia e la sambuca.
Alcune ricette prevedono anche l’aggiunta di un po’ di rum.
La ricetta della birra brulé
Per fare la birra brulé a casa, ecco la ricetta semplicissima adatta per 4 tazze di birra.
Riscalda un litro di birra scura in un pentolino.
Aggiungi una stecca di cannella, qualche chiodo di garofano e un anice stellato.
Aggiungi 2 cucchiai di miele o di zucchero di canna, un cucchiaino di scorza d’arancia o di limone grattugiata.
Lascia tutto in infusione per mezz’ora.
Filtra la birra e aggiungi 100 ml di succo di arancia o di succo di ciliegia.
Prima di servirla, scalda di nuovo la birra e versala in una tazza.