Colomba pasquale: la più buona del 2022 secondo Divina Colomba
È il primo concorso in ordine di tempo a premiare la miglior colomba pasquale artigianale del 2022.
Si chiama Divina Colomba -organizzata da Goloasi– ha coinvolto 40 tra pasticcieri e panettieri e, da poco, ha espresso i suoi verdetti.
Erano due le categorie di colomba pasquale da giudicare alla cieca (in incognito) nella finale del 7 marzo all’Hotel Parco dei Principi di Bari.
“Miglior Colomba Artigianale Tradizionale” e “Miglior Colomba Artigianale Creativa”.
Miglior colomba pasquale tradizionale del 2022
Nella prima categoria, riservata alla colomba pasquale in versione tradizionale, si è imposto Stefano Lorenzoni di Arte Dolce Pasticceria a Monte San Savino (Arezzo).
Si è classificato secondo Vincenzo Baiano, pasticcere del Caffè Baiano di Marano di Napoli. Terzo è arrivato Vito Saccente del Panificio Saccente, di Palo del Colle (Bari).
Miglior colomba pasquale creativa del 2022
Questi sono invece i premi assegnati alla colomba pasquale creativa.
Ha vinto Pompilio Giardino del Panificio Pompilio di Ariano Irpino (Avellino), seguito da Piero Netti di Chantilly Pasticceria a Castellana Grotte (Bari) e da Samuele Segala della Pasticceria Segala di Fumane (Verona).
Prezzi
La sola colomba pasquale che si può comprare online è la numero uno delle tradizionali, cioè la colomba di Arte Dolce Pasticceria, il prezzo è 38 €.
Oltre alle due categorie principali, Divina Colomba ha assegnato anche il premio “Miglior packaging”. La confezione ideale è quella della Pasticceria Fabozzi di Casal di Principe (Caserta).
Differenze tra colomba pasquale tradizionale e creativa
A partire dal 27 gennaio 2006, la colomba (come il panettone e il pandoro) ha una precisa carta di identità con tanto di definizioni, composizione, regole di etichettatura e processi tecnologici stabiliti da una legge dello Stato.
Il dolce fatto seguendo queste regole, cioè quelle della tradizione, può chiamarsi colomba e rientra nella categoria delle colombe tradizionali.
Al contrario, il dolce arricchito dagli spunti innovativi dei pasticceri più creativi non può chiamarsi colomba e rientra nella categoria delle colombe creative.
Chi ha inventato la colomba
La colomba pasquale nasce a Milano.
È stata inventata negli anni Trenta da Dino Villani, pubblicitario della ditta Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi.
Motta l’ha nazionalizzata partendo da Milano per arrivare nel resto dello Stivale.
Villani ha ideato il dolce a forma di colomba, glassato con dello zucchero e destinato al periodo pasquale, per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta usata per il panettone.
Cosa rappresenta la colomba
La colomba in quelle prime versioni Motta aveva anche l’occhio.
Fatto con una mandorla intera che riluceva tra il biancore madreperlato della glassa di albume, zucchero e ancora mandorle che ne ricoprivano il corpo.
Facendo pensare alla colomba bianca in volo che, nella tradizione cattolica, rappresenta lo spirito santo.