Da Vittorio a Brusaporto: prezzi e menu del ristorante scelto da Berlusconi
C’è il marchio Da Vittorio, ristorante 3 stelle Michelin, nel pranzo del “simil-matrimonio” di Silvio Berlusconi con Marta Fascina.
La famiglia Cerea, che ha organizzato pranzi in onore della regina Elisabetta Il, di Clinton e degli Obama, ha curato il catering dell’evento.
Questo è stato il menu del pranzo di sabato 19 marzo a villa Gernetto di Lesmo, in Brianza. Molti gli invitati, “quasi-sposa” in bianco, posti assegnati ai tavoli, prezzi sconosciuti, inevitabili i paccheri alla “Vittorio”.
Per una volta, invece, niente maxi-cotoletta da 180 €, arcinoto piatto del ristorante Da Vittorio di Brusaporto.
ANTIPASTO
- Mondeghili di vitello al limone con crema di sedano e rapa come antipasto
PRIMI PIATTI
- Gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano, robiola e pan pepato
- Paccheri alla “Vittorio”, specialità del ristorante Da Vittorio, con tre tipi diversi di pomodoro.
SECONDO PIATTO
- Tagliata di manzo al vino rosso con patata fondente e crema di carote alla cannella
DOLCI
- Torta a tre piani, come simbolo degli anni di fidanzamento della coppia
- Kermesse di dolci
Per Enrico Cerea detto Chicco, chef del ristorante Da Vittorio, le richieste di Berlusconi non sono una novità.
Al Corriere di Bergamo ha detto: “Lo conosciamo da tempo, Berlusconi è venuto spesso nel ristorante di Brusaporto, e abbiamo lavorato molto con la sua famiglia grazie al catering”.
Per quanto riguarda i gusti del Cav ha aggiunto: “Gli piacciono i piatti semplici, più semplici sono meglio è”.
La famiglia Cerea
Protagonista da oltre mezzo secolo della storia del ristorante Da Vittorio, tre stelle Michelin, è la famiglia Cerea, big food family della ristorazione italiana.
Cinque fratelli e Bruna, la madre, a raccogliere l’eredità lasciata dal padre Vittorio nel 2005.
L’esprit Cerea e l’armonia con i circa 200 dipendenti che l’azienda ha oggi, sono le chiavi del successo di questo regno gastronomico.
Enrico e Roberto (Chicco e Bobo) sono executive chef, Francesco si occupa dello staff, della cantina e della ristorazione esterna, Rossella è responsabile dell’ospitalità nel ristorante e nella Dimora, oltre a occuparsi della linea gift.
Barbara dirige il Cavour 1880, storico caffè pasticceria a Bergamo Alta, famoso per le specialità dolci e salate della cucina di famiglia (Simone Finazzi, marito di Barbara, è lo chef pasticciere di Da Vittorio).
E di recente, proprio sopra la pasticceria, i Cerea hanno aperto la Locanda Cavour.
I fratelli, oltre che chef, ristoratori e albergatori, sono imprenditori con la holding di famiglia, che comprende Da Vittorio e le attività collegate.
In particolare la ristorazione esterna dove è leader. In epoca pre-Covid il fatturato aveva superato i 18 milioni di euro.
Il ristorante Da Vittorio a Bergamo
Vittorio Cerea, al centro, insieme a due dei figli
E’ il coronamento di un cammino lungo oltre mezzo secolo e iniziato nella primavera del 1956 quando Vittorio Cerea, classe 1936, titolare assieme ai fratelli di un bar a Bergamo, si lancia nella sfida più grande della sua vita.
Aprire un piccolo ristorante nel cuore della città bassa. Pochi coperti in viale Papa Giovanni XXIII ma grande estro e capacità lavorativa.
La scelta di iniziare la provincia bergamasca alla degustazione di piatti di mare, inserendo nella carta ricette con il pesce mediterraneo, si rivela vincente e in pochi anni Da Vittorio diventa un punto di riferimento.
La prima stella Michelin arriva nel 1978, la seconda nel 1996.
“Nostro padre ci ha spediti in giro per il mondo per imparare, scoprire, rubare il mestiere. Tornavano carichi di idee rivoluzionarie”, hanno raccontato Enrico e Roberto Cerea.
Il primo lavora da Jacques Cagna a Parigi, da Sirio Maccioni a New York, da Ferran Adrià a Roses. Anche l’altro va all’estero per studiare arti e tecniche culinarie.
Il ristorante Da Vittorio a Brusaporto
La terza stella Michelin arriva nel 2010, a cinque anni dalla perdita del patron Vittorio. E dal trasferimento della famiglia nell’amena collina di Brusaporto, dieci minuti di macchina da Bergamo.
Il posto giusto per costruire una cittadella gourmet dove trovano posto, oltre al ristorante, la Cantalupa, struttura specializzata per eventi con tanto di pizzeria.
E la Dimora, albergo con piccolo eliporto che fa parte del circuito Relais & Châteaux. Oggi gestito da Rossella, che cura anche l’arredamento delle camere mescolando stile e calore familiare.
Nei 10 ettari della tenuta c’è posto per il vigneto, la piscina, i campi da tennis e calcetto e due laghetti.
Da Vittorio Pasticceria
“In ogni nuova esperienza cercavo di concentrarmi sulla pasticceria, inizialmente considerata un punto debole del ristorante” sottolinea Chicco Cerea.
Il percorso formativo lo porta a rivoluzionare la carta dei dessert. Oggi il carrello dei dolci e quello dei bonbon del ristorante Da Vittorio sono considerati insuperabili.
Da qualche anno è arrivata la consulenza, i Cerea collaborano con Esselunga per la pasticceria Elisenda.
Da Vittorio: 3 menu degustazione e piatti famosi
Nel ristorante di Brusaporto sono disponibili 3 menu degustazione.
“Gli esordi di papà Vittorio”, tributo a Vittorio Cerea in 8 portate a 220 € per persona, vini e bevande escluse.
“Carta Bianca”, 16 portate focalizzate sulla creatività dei fratelli Cerea. Il prezzo del menu più ambizioso è di 330 € per persona, senza vini e bevande.
“Nella tradizione di Vittorio”. Pesce e crostacei sono protagonisti delle 8 portate, Paccheri compresi. Prezzo 240 € a testa, vini e bevande escluse.
Oltre ai menù degustazione è possibile scegliere, a pranzo e a cena, dal menu alla carta.
Piatti must sono i paccheri alla “Vittorio”, inseriti nel menu dal patriarca della famiglia Cerea dopo un viaggio a New York, dove aveva provato le mitiche fettuccine Alfredo, ultimate al tavolo davanti ai clienti.
L’orecchia di elefante alla milanese, 50 centimetri di diametro, impanata con otto uova, mezzo chilo di pane bianco grattugiato e un etto di grissini piemontesi.
E ancora l’uovo all’uovo, ovvero uova di gallina, quaglia, salmone e caviale servite con una spuma di patate, crema acida all’erba cipollina e composta di mele), oppure il bianco di branzino alla clessidra.
Da Vittorio: il catering e le attività esterne
Nella galassia di business dei Cerea, l’attività di ristorazione esterna, germogliata a fine anni Settanta, rappresenta oggi quasi metà del fatturato.
Unisce catering, logistica, funzionalità delle cucine in dimore private, allestimento, illuminazione, musica.
È nelle mani di Francesco Cerea, capace ormai di organizzare una cena romantica per due persone come eventi per 4mila partecipanti.
L’idea è di portare a casa dei clienti prodotti che abbiano la stessa qualità, gli stessi sapori che trovano al ristorante.
Francesco gestisce anche la cantina che custodisce 2 mila etichette.
Molteplici le attività esterne: la gestione della Terrazza Gallia a Milano e de “Il Carpaccio” dell’Hotel Le Royal Monceau Raffle di Parigi.
E ancora quelle del ristorante Da Vittorio nel Carlton Hotel di St. Moritz, cuore chic dell’alta Engadina, dove i Cerea hanno portato due stelle della famosa Guida rossa.
Come del resto nel ristorante di Shanghai, città in cui la famiglia bergamasca gestisce anche il bistrò “New Wave by da Vittorio” dentro il museo UCCA.
Quindi l’apertura di un ristorante Da Vittorio a Macao.
Senza dimenticare Da Vittorio mare a Portofino, all’interno dell’hotel Splendido Mare del gruppo Belmond.
