Torino. 10 irrinunciabili stand al mercato del Salone del Gusto 2022
Aggirarsi tra gli stand del mercato del Salone del Gusto 2022 a Torino è l’attrazione irresistibile per i visitatori. Un mondo di prodotti spesso tutelati da un Presidio Slow Food che garantiscono antiche coltivazioni e metodi di trasformazione che rischiavano l’oblio. Sono oltre 700 gli stand presenti al Parco Dora dal 22 al 26 settembre il cui ingresso è gratuito. L’app ufficiale vi fornisce le coordinate per individuare lo stand preferito.
10 stand del Salone del Gusto 2022
Scegliere in tanta varietà richiede un po’ di studio degli elenchi suddivisi per categoria. E noi vi forniamo le coordinate di 10 stand al Salone del Gusto per coltivare qualche curiosità o conferma. E darvi gli spunti per riempire la vostra dispensa invernale.
1. L’allevatore di formaggi
Si definisce allevatore di formaggi Luigi Guffanti (Stand H 38 del Salone del Gusto) l’affinatore tra i più famosi d’Italia che ha cantine snocciolate come una biblioteca. Nella ricca dispensa ci sono le migliori produzioni italiane di formaggi come il Monte Veronese Dop d’Allevo, ovvero stagionato mezzano (di almeno 90 giorni) e stravecchio (minimo 2 anni).
2. Il capocollo allo stand pugliese del Salone del Gusto
Il capocollo di Martina Franca è un must degli insaccati e le terribili sorelle pugliesi del Salumificio Santoro (Stand B 18 e Stand PR 53) che ebbero da discutere proprio con il Presidio Slow Food sono garanti delle lavorazione tradizionale. E anche di qualche novità.
3. Il formaggio di capra del Piemonte allo stand del Salone del Gusto
Alte Terre Dop (Stand H 01) è l’associazione di cui è fondatore il Consorzio della Robiola di Roccaverano. Ancora oggi il Roccaverano Dop è l’unica Dop a coagulazione lattica dell’intero panorama caseario italiano e il comune è stato anche designato Città del Formaggio. I visitatori, guidati dai Maestri Assaggiatori dell’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), potranno degustare le Dop nelle sue diverse stagionature. La prima degustazione sarà al momento dell’inaugurazione, giovedì 22 settembre alle ore 13. Successivamente, nell’area convegni, adiacente lo stand, le degustazioni – gratuite fino a esaurimento posti – si terranno:
- giovedì 22 – h 18.30-19.30
- sabato 24 – h 18.00-19.00
- domenica 25 – h 17.00-18.00
- lunedì 26 – h 16.00-17.00
Nello stand di Alte Terre Dop, oltre al Consorzio della Roccaverano, ci saranno i formaggi Dop Murazzano e dell’Ossolano. E il consorzio della Dop Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.
4. Gli appuntamenti allo stand del Parmigiano Reggiano
Numerose le iniziative per il Parmigiano Reggiano (il Consorzio allo Stand SP 1C), uno dei formaggi più conosciuti e copiati al mondo. In primo piano la biodiversità con presentazioni e degustazioni dedicate alla Vacca Bianca Modenese (giovedì 22 alle ore 11.30), al Parmigiano Reggiano di Montagna (giovedì 22 alle ore 15.00 e domenica 25 alle ore 13.30) e alla Vacca Rossa (lunedì 26 alle ore 11.00). Tra i pairing con altre eccellenze, l’incontro con il Vermouth di Torino Cocchi (giovedì 22 e sabato 24 alle ore 12.30) e la Fassona di Razza Piemontese (venerdì 23 alle ore 11.00 e domenica 25 alle ore 15.00). In calendario un focus sulle diverse tipologie di formaggio grattugiato (sabato 24 alle ore 11.30) e la presentazione delle ricette di Casa Artusi (domenica 25 alle ore 11.30), alla quale seguirà una degustazione guidata di Parmigiano Reggiano.
5. Il tartufo senza tempo
Si avvicina la stagione del tartufo che per antonomasia è quello bianco di Alba. A farne godere tutto l’anno c’è sempre il produttore Tartuflanghe (Stand H 57) che conserva i sapori dei tartufi in vesti diverse come il Sale di Guérande al Tartufo Bianco, il perlage di tartufo nero o i chicchi di mais al tartufo. Allo stand la dispensa dei prodotti e gli chef che proporranno alcune delle ricette più iconiche delle Langhe e Roero.
6. Capre e mucche del Cilento
Avrete sicuramente sentito parlare di due must del Cilento: la mozzarella (ma è realizzata con latte vaccino) nella mortella e il cacioricotta di capra. Lo stand al Salone del Gusto dell’azienda agricola di Vallo della Lucania Le Starze (Stand PR 29) è il posto giusto per assaggiare entrambi.
7. Le alici di menaica
Alici di Menaica è la piccola azienda a conduzione familiare di Donatella Marino (Stand PR 28 del Salone del Gusto). Restiamo in Cilento stando al Salone del Gusto 2022 con un’altra chicca dei presidi Slow Food. Le alici di menaica non sono una specie autoctona del mare cilentano ma una tecnica di pesca con una rete a maglie sufficientemente larghe per trattenere solo gli esemplari più carnosi. L’area di produzione è quella dei comuni di Pisciotta e di Pollica. Fare una scorta per il vostro pane, burro e alici è un dovere.
8. Il pollo ruspante allo stand del Salone del Gusto
Tenute Cordioli (Stand G 07 al Salone del Gusto). Trovare un buon pollo ruspante è sempre cosa complicata, ma l’azienda agricola è attrezzata per la spedizione e vi permette anche di adottare una gallina. Dallo shop al Salone del Gusto 2022 potreste ritornare con un bel barattolo di paté di fegatini di pollo, utilissimo per le bruschette.
9. Il fagiolo che è cosa dolce
Progresso Cooperativa Agricola porta al Salone del Gusto (Stand PR 10) il fagiolo cosaruciaru di Scicli. Lo troverete solo essiccato poiché la raccolta è dalla metà di ottobre a novembre. Ma una scorta per fare le zuppe invernali alla maniera dei contadini siciliani è cosa buona e giusta. Anzi dolce, come dice il nome cosaruciaru. La cooperativa commercializza i fagioli del coltivatore Bartolomeo Piccione. E qualche lettore li avrà incontrati nel pane e cipolla di Accursio Craparo.
10. Lo stand al Salone del gusto per assaggiare maritozzi e panettoni
Tra le proposte presentate dalla Pasticceria Dolcemascolo al Salone del Gusto 2022 (Stand D 09), ci sono i cornetti all’italiana e il maritozzo, dolce rappresentativo del Lazio che conserva la tradizionale lavorazione a mano, la farcitura con uvetta e la tipica forma allungata. E poi l’anteprima dei nuovi prodotti inseriti in catalogo per il Natale 2022. Un ampliamento dell’offerta che vede anche l’introduzione delle creme spalmabili nei gusti al pistacchio e nocciola, oltre che i torroni nella versione bianco morbido al pistacchio di Sicilia, alle mandorle e alle nocciole.