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27 Settembre 2023 Aggiornato il 3 Novembre 2023 alle ore 09:00

Prezzo del tartufo e prime quotazioni: quanto costa al chilo

Il prezzo del tartufo, nelle prime quotazioni, è di 1000 € al chilo per le pezzature piccole. Quanto costa la grattata sulle tagliatelle
Prezzo del tartufo e prime quotazioni: quanto costa al chilo

Cosa dicono le prime quotazioni sul prezzo del tartufo? 

Sì, perché nel frattempo, tra speranze e delusioni, la caccia al re della cucina è iniziata. 

Il tartufo bianco pregiato si avvia a essere il protagonista della stagione autunnale, che vede i cavatori e i loro cani impegnati a scovare il tesoro nascosto tra boschi e calanchi. 

Nelle Marche, le Mostre del Tartufo di Apecchio, Pergola, Sant’Angelo in Vado e Acqualagna sono pronte a celebrare il frutto più ambito della terra. Classificato come fungo nel 1711 (per Gioacchino Rossini il “Mozart dei funghi), che per ora si fa pagare mediamente caro. 

Prezzo del tartufo: le prime quotazioni

Le prime quotazioni del prezzo parlano di circa mille euro al chilo per i tartufi più piccoli, in attesa che dal sottosuolo, a una profondità che varia tra 20 e 50 centimetri, spuntino quelli più grossi. 

Secondo Bruno Capanna, presidente dell’Associazione tartufai marchigiani e ex sindaco di Acqualagna, sarà una buona stagione. Merito delle piogge estive che hanno favorito la crescita del tartufo. 

Ma anche se le indiscrezioni e le quotazioni sul prezzo del tartufo iniziano a circolare, gli esperti non sono favorevoli all’apertura anticipata della raccolta, perché si rischia di raccogliere i “fioroni”. E sarebbe un danno per il delicato ambiente in cui crescono i tartufi. 

Nel gergo dei tartufai i fioroni sono i tartufi che devono marcire per lasciare le spore per le future generazioni. 

Nella zona di Sant’Angelo in Vado, sempre in provincia di Pesaro, gli esperti sono meno ottimisti. 

Il motivo? Le piogge abbondanti avrebbero indurito il terreno e il caldo persistente di questo periodo nella regione non aiuta. 

Per ora i cavatori trovano pochi tartufi, piccoli, molti ’fioroni’ e alcuni secchi. Forse verso fine ottobre migliorerà qualcosa. 

Quanto costava il tartufo al chilo

La stagione sembra simile a quella dell’anno scorso, quando il prezzo del tartufo nelle quotazioni di ottobre inoltrato è stato di oltre 4.500 € al chilo

Con le consuete differenze in base alle dimensioni. Piccola pezzatura (fino a 20 g) 3.000 euro al chilo. Media pezzatura (fino a 50 g) 4.400 euro al chilo. Grande pezzatura (oltre 50 g) 6.300 euro al chilo.

Prezzi e quotazioni del tartufo superiori e non di poco a quelle del 2021. 

Sempre nel 2022, la lamellata di tartufo, ovvero la grattata da 8-10 grammi sopra le tagliatelle o gli altri piatti serviti nei ristoranti, costava  40-50 euro. 

Stando alle previsioni degli esperti marchigiani, quest’anno si potrebbero risparmiare in media 5 euro.

Cosa influenza il prezzo del tartufo e perché cambia ogni anno

Tartufo prezzo

Il prezzo del tartufo, e le quotazioni diverse di anno in anno, dipendono principalmente da quattro fattori. 

1 – Varietà. Esistono diverse varietà di tartufo, ognuna con caratteristiche peculiari di sapore, aroma, colore e forma. Le varietà più pregiate e ricercate sono il tartufo bianco e il tartufo nero pregiato, che hanno anche i prezzi più elevati.

2 – Stagione. Ogni varietà di tartufo ha una stagione di raccolta specifica, che va da ottobre a marzo. Le quotazioni e il prezzo del tartufo tendono a essere più alte all’inizio della stagione, quando la disponibilità è limitata, e a diminuire verso la fine, quando l’offerta aumenta.

3 – Qualità. La qualità del tartufo dipende da diversi aspetti, come la forma, la dimensione, il profumo, il sapore e la freschezza. Tartufi di alta qualità, senza difetti visibili e con un aroma intenso, possono raggiungere prezzi più elevati rispetto a quelli di qualità inferiore.

La variante disponibilità

4 – Disponibilità: la disponibilità del tartufo dipende dalle condizioni climatiche e dalla stagione di raccolta. Se le condizioni sono favorevoli, il tartufo cresce meglio e in maggior quantità, abbassando quotazioni e prezzo. Se invece le condizioni sono sfavorevoli, il tartufo soffre e si riduce la quantità, aumentando il prezzo. 

Questi fattori possono variare di anno in anno, a seconda delle condizioni meteorologiche, della domanda e dell’offerta, della concorrenza e delle tendenze del mercato. Per questo motivo, il prezzo del tartufo non è fisso ma cambia continuamente.

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