Ristoranti
18 Gennaio 2011 |Aggiornato il 9 Dicembre 2019 alle ore 08:55
Alta Fedeltà. I 5 vizi inconfessabili che odio nei ristoranti
È una vita che giro per ristoranti. Il cibo è una delle grandi passioni della mia vita: tutto è iniziato con una gita scolastica in quarto ginnasio, gli
È una vita che giro per ristoranti. Il cibo è una delle grandi passioni della mia vita: tutto è iniziato con una gita scolastica in quarto ginnasio, gli altri ragazzi fuggivano per altri nobili motivi, io e un gruppetto di amici fuggimmo per sederci ai 12 Apostoli di Verona. Da allora non mi sono più fermato e a tutt’oggi continuo con questo sport.
In questi anni ho goduto molto nei ristoranti, talvolta anche sofferto, ma il saldo alla fine è nettamente attivo. Restano alcune cose che non sopporto e che mi fanno diventare matto. Credo che ognuno abbia le sue idiosincrasie e per le ragioni più disparate, le mie ho provato a metterle nero su bianco, per una nuova lista a tutta fedeltà.
- I piatti quadrati e comunque di foggia curiosa. Ma quando è successo che i piatti hanno smesso di essere tondi? E per quale motivo? Tra l’altro in Italia abbiamo una straordinaria tradizione in questo campo. Veri maestri, Giò Ponti è stato il direttore artistico di Laveno, perché le porcellane sono il solo campo dove il giusto concetto sulla territorialità non ha preso?
- I menu degustazione lunghi una quaresima, comunque o dovunque. A meno che io non lo abbia deciso, perché debbo essere preso in ostaggio per un tempo indefinito e mettere a dura prova il mio stomaco? Che male c’è a sedermi in un ristorante per due piatti?
- Il servizio sontuoso da grande hotellerie, cloche, argenti e tutta la parafernalia del lusso novecentista. Ragazzi rimettete a posto gli orologi, il tempo è passato e, a parte qualche indirizzo di antiche tradizioni dove si è giustamente fermato, l’eleganza è oramai un’altra.
- Le liste dei vini sciatte e talvolta persino assenti, i ricarichi imbarazzanti che hanno come unico effetto farmi passare la voglia di bere, e non è facile! Non si capisce perché in alcuni ristoranti il vino sia visto come una fonte di guadagno superiore al cibo. Non si può pagare una schiava 30 euro.
- Gli odori corporali di alcuni addetti al servizio. Diamine nella dotazione di servizio di un cameriere fornitegli un buon deodorante!