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6 Novembre 2020 Aggiornato il 19 Giugno 2021 alle ore 08:39

Bar migliori del mondo: The World’s 50 Best Bars, gli italiani in classifica

Bar migliori del mondo: quattro italiani nella classifica The 50 World's Best Bars: il milanese 1930 al 22° posto precede Drink Kong di Roma
Bar migliori del mondo: The World’s 50 Best Bars, gli italiani in classifica

La classifica 2020 di The World’s 50 Best Bars, che premia i bar migliori del mondo, vede vincitore il Connaught Bar, Londra, con Ago Perrone, Giorgio Bargiani e Maura Milia.

Solo due i cocktail bar italiani fra i migliori 50, il milanese 1930 al 25° posto e il romano Drink Kong (segnalato l’anno scorso come “One to Watch”), nuova entrata al 45°. Anche il premio per il miglior barman è andato a un italiano, Renato “Tato” Giovannoni della Floreria Atlantico, Buenos Aires.

Il Connaught, guidato da Perrone dal 2008, al secondo posto l’anno scorso tra i bar migliori, si trova all’interno del Connaught Hotel a Londra, e conferma la crescita dei cocktail bar d’albergo.

È difficile pensare a un bar in qualsiasi parte del mondo che abbia reso l’eccellenza una semplice routine come il Connaught Bar. Il trucco del bar di questo hotel a Mayfair è che non va alla ricerca di tendenze e non è appariscente. Sotto la guida di Ago Perrone, Giorgio Bargiani e Maura Milia, si evolve di anno in anno, lavorando sempre con compostezza e determinazione. Gli scintillanti interni cubisti incorniciano il bar come un’opera d’arte, il servizio è perfettamente intonato, caldo e giudiziosamente attento. Qualunque sia la tua passione, i cocktail, come il personale, sono impeccabilmente su misura.

Come un presagio benevolo, il carrello tintinna dolcemente e scivola per la stanza consegnando Dry Martini su misura, probabilmente i migliori di Londra. Tutto qui ha un senso: prendi l’ultimo menu, Formae, ispirato alle forme degli arredi progettati da David Collins del Connaught. Prova il Magnetum, un mix di scotch e sherry che è disponibile in due parti distinte, miscelate su uno stirrer [agitatore] modernista progettato su misura. Bussa alla porta da diversi anni, ma il 2020 vede il Connaught Bar confermato vincitore del World’s 50 Best Bars e del World’s Bar in Europe, sponsorizzato da Perrier.”

La classifica dei migliori bar

L’anno scorso il riconoscimento per i bar migliori del mondo era andato al Dante di New York, sceso quest’anno al secondo posto. Dai primi 50 è uscito il Jerry Thomas Speakeasy, che non ritroviamo nemmeno nelle posizioni da 51 a 100. Dove però incrociamo altri due locali italiani: Freni e Frizioni all’87° posto, e Officina Milano al 90°. Solo 4 italiani su 100 migliori cocktail bar selezionati. Non un grande risultato, ma superiore rispetto al 2019, dove avevamo in classifica 3 locali, con Baccano #82 e Nottingham Forest #86. Ci è andata meglio con la Top 500 Bars, con 24 italiani – il Drink Kong al 22° posto.

La classifica 1-50 dei bar migliori nel 2020, votata da oltre 540 esperti, comprende cocktail bar di 23 paesi, con 11 New Entries da Australia, Colombia, Cina, Italia, Giappone, Malaysia, Corea del Sud, Spagna, Tailandia e Regno Unito.

1930 lo speakeasy milanese al 25° posto

1930 cocktail bar milano staff
Lo staff del 1930 a Milano.

Il 1930 di Benjamin Cavagna, #25 tra i migliori bar, è uno dei templi milanesi della mixology, alla posizione #44 l’anno scorso. Si tratta di uno speakeasy, un locale “segreto”, di cui non si conosce l’indirizzo.

Milano non è solo un punto di riferimento della moda, è stata la capitale italiana dei cocktail moderni da ben 20 anni. Sebbene il 1930 abbia tutti i simboli di uno speakeasy vintage – un luogo segreto, arredi d’epoca e musica dell’età del jazz – i drink ideati da Benjamin Cavagna e dal team hanno una spiccata inclinazione futurista. Nel 1930 si beve come se fosse il 2030. Prendi l’Asado, per esempio: è fatto con un alcol di maiale ottenuto con un rotovap [un evaporatore rotante] e Gum Syrup affumicato […]. Certamente qualcosa che non sarebbe nolto familiare a Gatsby. Il 1930 è anche un bar in costante mutamento. Ogni menu semestrale si concentra su una parte diversa del mondo. Per fornire un’esperienza completamente coinvolgente, l’ambiente viene modificato di conseguenza. Ora tocca al Sud America e ai suoi paesaggi verdeggianti, ma non si sa come sarà l’aspetto o il sapore del bar il prossimo semestre.”

Drink Kong da Roma al 33° posto

drink kong roma
Il Drink Kong a Roma.

Drink Kong di Patrick Pistolesi a Roma è una nuova entrata nella top 50, direttamente alla posizione #33. Nel 2019 si era classificato all’82° posto.

Nato con l’ambizione di farsi un nome in Italia e non solo, Drink Kong è il primo progetto solista di uno dei migliori barman di Roma, l’italo-irlandese Patrick Pistolesi. Pochi potrebbero sostenere che non abbia superato le aspettative nell’aspetto, nelle sensazioni e nella resa. Il suo design al neon alla Blade Runner si fonde con lo stile giapponese, mentre da dietro il bancone si proietta un netto senso di animo romano. Moderno, ricco e colorato, questo bar è una miscela delle sfaccettature e delle esperienze del suo proprietario.

Il risultato è uno spazio perfetto per un aperitivo o altrettanto adatto a bere a tarda notte. Il suo menu cocktail, elegante e minimalista, accoglie drink contemporanei, realizzati con l’uso sapiente di un laboratorio di attrezzature per la produzione di bevande. I classici vengono realizzati portandoli in nuove direzioni. Questa convergenza di scienza e tradizione rende Drink Kong un posto speciale nel panorama dei bar italiani e il suo ultimo menu New Humans si adatta perfettamente alla situazione che ci troviamo nel mondo dei bar oggi.

50 Best Bars: la classifica da 1 a 25

Giorgio Bargiani Maura Milia The Connaught Bar

1 Connaught Bar, London, UK

2 Dante, New York, USA

3 The Clumsies,Athens, Greece

4 Atlas, Singapore

5 Tayēr + Elementary, London, UK

6 Kwānt, London, UK

7 Florería Atlántico, Buenos Aires, Argentina

8 Coa, Hong Kong, China

9 Jigger & Pony, Singapore

10 The SG Club, Tokyo, Japan

11 Maybe Sammy, Sydney, Australia

12 Attaboy, New York, USA

13 Nomad Bar, New York, USA

14 Manhattan, Singapore

15 The Old Man, Hong Kong, China

16 Katana Kitten, New York, USA

17 Licorería Limantour, Mexico City, Mexico

18 Native, Singapore

19 Paradiso, Barcelona, Spain

20 American Bar, London, UK

21 Carnaval, Lima, Peru

22 Salmón Gurú, Madrid, Spain

23 Zuma, Dubai, UAE

24 Little Red Door, Paris, France

25 1930, Milan, Italy

50 Best Bars: la classifica da 26 a 50

26 Two Schmucks, Barcelona, Spain

27 El Copitas, St Petersburg, Russia

28 Cantina OK!, Sydney, Australia

29 Lyaness, London, UK

30 Himkok,Oslo, Norway

31 Baba au Rum, Athens, Greece

32 Panda & Sons, Edinburgh, UK

33 Swift, London, UK

34 Three Sheets, London, UK

35 The Bamboo Bar, Bangkok, Thailand

36 Tjoget, Stockholm, Sweden

37 Buck & Breck, Berlin, Germany

38 Employees Only, New York, USA

39 Bulletin Place, Sydney, Australia

40 Bar Benfiddich, Tokyo, Japan

41 Artesian, London, UK

42 Sober Company, Shanghai, China

43 Indulge Experimental Bistro, Taipei, Taiwan

44 Bar Trigona, Kuala Lumpur, Malaysia

45 Drink Kong, Rome, Italy

46 Room by Le Kief, Taipei, Taiwan

47 Alquímico, Cartagena, Colombia

48 High Five, Tokyo, Japan

49 Charles H, Seoul, Korea

50 Presidente, Buenos Aires, Argentina

Freni e Frizioni e Officina Milano in classifica

Freni e Frizioni a Roma.

Partiamo dagli italiani: ne sono entrati in classifica due, Freni e Frizioni all’87° posto, e Officina Milano al 90°. Due New Entry in una classifica che conta su ben 26 nuove entrate: su 50 posti, è una bella cifra.

Freni e Frizioni è a Roma, in via Politeama. Locale aperto da una decina d’anni, con un concept originale, ha appena ottenuto anche il 33° posto nella classifica dei Top 500 Bars. Stanno aprendo una propria piattaforma di e-commerce; nell’attesa, i loro drink in lattina sono disponibili da Caramella in piazza Trilussa, sia in asporto che in delivery.

officina milano cocktail bar
Un cocktail di Officina Milano.

Officina Milano si trova in via Giovenale a Milano. Aperto da quattro o cinque anni in una ex-officina, dal design post-industriale con elementi raffinati, mescola divani in pelle a mobili rustici, vecchie auto e vecchie moto.

50 Best Bars: la classifica da 51 a 75

51. Scout, London, UK

52. Dr. Stravinsky, Barcelona, Spain

53. No Sleep Club (New Entry), Singapore

54. Scarfes Bar, London, UK

55. Danico, Paris, France

56. AHA Saloon (New Entry), Taipei, Taiwan

57. Speak Low, Shanghai, China

58. The Old Man Singapore, Singapore

59. Hanky Panky, Mexico City, Mexico

60. La Factoría Old, San Juan, Puerto Rico

61. The Pontiac, Hong Kong, China

62. Vesper (New Entry), Bangkok, Thailand

63. Donovan Bar, London, UK

64. Tippling Club (New Entry), Singapore

65. Schumann’s Munich, Germany

66. Siete Negronis, Santiago, Chile

67. Galaxy Bar (New Entry), Dubai, UAE

68. Sub Astor, São Paulo, Brazil

69. Sin + Tax, Johannesburg, South Africa

70. Cafe La Trova (New Entry), Miami, USA

71. The Dead Rabbit, New York, USA

72. Baltra Bar (New Entry), Mexico City, Mexico

73. The Everleigh (New Entry), Melbourne, Australia

74. Pacific Cocktail Haven (New Entry), San Francisco, USA

75. Cause Effect Cocktail Kitchen (New Entry), Cape Town, South Africa

50 Best Bars: la classifica da 76 a 100

76. Rabbit Hole (New Entry), Bangkok, Thailand

77. Trick Dog, San Francisco, USA

78. Happiness Forgets, London, UK

79. Le Syndicat Paris, France

80. Byrdi (New Entry), Melbourne, Australia

81. Bar Mood (New Entry), Taipei, Taiwan

82. Kumiko (New Entry), Chicago, USA

83. The Wise King (New Entry), Hong Kong, China

84. Above Board (New Entry), Melbourne, Australia

85. Tres Monos (New Entry), Buenos Aires, Argentina

86. 28 HongKong Street, Singapore

87. Freni e Frizioni (New Entry), Rome, Italy

88.  Art of Duplicity (New Entry), Cape Town, South Africa

89. Death & Co (New Entry), New York, USA

90. Officina Milano (New Entry), Milan, Italy

91. Sidecar (New Entry), New Delhi, India

92. Gibson (New Entry), Singapore

93. Draft Land (New Entry), Taipei, Taiwan

94. Amor y Amargo, New York, USA

95. Gen Yamamoto (New Entry) Tokyo, Japan

96. Electric Bing Sutt Beirut, Lebanon

97. Lost & Found Nicosia, Cyprus

98. Black Pearl Melbourne, Australia

99. Bar Raval (New Entry) Toronto, Canada

100. Bar Trench Tokyo, Japan

I premi speciali

Renato Giovannoni, Altos Bartenders’ Bartender 2020

Galaxy Bar, Campari One To Watch 2020

Maybe Sammy, Michter’s Art of Hospitality Award 2020

Native, Ketel One Sustainable Bar Award 2019

American Bar, Legend of the List 2019

Salmon Guru, Highest Climber Award 2019

Katana Kitten, Best New Opening Award 2019

Carnaval, Highest New Entry Award 2019

cocktail

Speriamo che questa classifica, oltre all’aspetto ludico-sportivo, possa anche attirare l’attenzione su un altro settore, quello dei bar, fortemente penalizzato da lockdown, pandemie e virus.

Argomenti:
bar
Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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