Pilsner Urquell, la birra benedetta alla cerimonia del Papa Santo
Domenica in Vaticano c’è la cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo II, il Papa che la folla chiese di far diventare Santo subito.
Il Papa al centro dei sogni dei pubblicitari di mezzo mondo che lo avrebbero voluto in uno spot (ma lo fece solo per sponsorizzare un rosario).
Perché ve lo ricordo? Perché anche Papa Francesco è un ottimo comunicatore e sono diventate leggendarie le sue telefonate, da Eugenio Scalfari alle suore di Cordoba.
Ma soprattutto perché a Pasqua, la Repubblica Ceca offre un regalo al Vaticano, in segno di devozione. Un regalo che rappresenta la tradizione e l’eccellenza del Paese e che non manca sui tavoli delle feste.
Cioè, la birra.
La Repubblica Ceca ogni anno invia un numero di bottiglie di Pilsner Urquell pari all’anno in corso, quindi 2014.
Tutti conosciamo questo birrificio storicopoiché la pils di Urquell, prodotta dal 1842, ha creato uno standard per questa tipologia di birra che ha nell’utilizzo del luppolo di Žatec la caratteristica dominante. Dissetante, con una punta di secco amarognolo è una delle birre tipiche dell’estate.
Si tratta di una cotta speciale ma non per la ricetta immutata dal 1897, come certifica un laboratorio svizzero, Las Veritas. La peculiarità della pilsner 2014 è la benedizione degli ingredienti impartita dal vescovo di Pilsen, Monsignor František Radkovský. La birra benedetta ha maturato per oltre quaranta giorni a significare simbolicamente il periodo di Quaresima.
E per prepararsi al meglio alla canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II e di Papa Giovanni XXIII, “Il Papa buono”. Il motivo per cui è stata offerta dopo Pasqua insieme a un calice realizzato da artigiani boemi (anche questa una tradizione come testimonia quello realizzato per Papa Benedetto XVI) e dalla lettera dell’italiano Paolo Lanzarotti, CEO di Plzensky Prazdroj alla quale fa capo la Pilsner Urquell.
Papa Francesco si era già concesso al mondo beverage, sorseggiando in compagnia di Cristina Kirchner un mate e forse potremmo vederlo con un boccale di birra in mano.
Ma voi non gridate al miracolo né che vi venga in mente di pensare che la birra da diavolo diventi acqua santa. E non solo perché non si tratta di birra artigianale.
Proprio per questo, noi aspettiamo di conoscere la birra cui siete particolarmente devoti.
[Link e immagini: wikipedia, l’Espresso, ambasciata Repubblica Ceca presso la Santa Sede]