Birra salata. Cos’è la Gose che non significa fare un sorso di acqua e sale
Di birre ne esistono centinaia: chiare e scure, artigianali e industriali, fruttate, speziate, affumicate, a bassa e ad alta gradazione alcolica. Ma sapevate che esiste anche la birra salata?
La Gose è un tipo di birra di origine tedesca tornata alla ribalta negli ultimi tempi, nonostante sia una birra tutt’altro che recente. La sua caratteristica? Il gusto salato.
Ma attenzione: bere una birra salata non è come bere un sorso di acqua e sale. È più come bere un bicchiere di birra davanti al mare, con la bocca di salsedine.
Una vera e propria esplosione di gusto capace di sorprendere anche i palati più raffinati.
La nascita della birra salata
La storia della Gose è una storia antica di quasi 700 anni. Il documento più antico sopravvissuto fino a noi in cui è menzionata la Gose, prodotta nel monastero di Ilsenburg, risale al 27 marzo 1332.
Tutto ha inizio a Lipsia, in Germania, e deve il suo nome al Gose, un affluente dell’Abzucht, il fiume che passa dalla cittadina di Goslar in Bassa Sassonia. Fin dal Medioevo, i maestri birrai utilizzavano l’acqua del fiume Gose per produrre la birra.
Nell’Ottocento, la Gose era una comune birra di frumento. È descritta come molto difficile da digerire, ma ottima per preparare la tipica Biersuppe, la zuppa di birra.
La produzione della birra Gose crebbe fino al ventesimo secolo, quando divenne la birra più popolare della regione, tanto che anche Lipsia cambiò il proprio nome in Gosestadt, che significa letteralmente La città della Gose.
Dopo la seconda Guerra Mondiale la produzione della Gose cessò. Il frumento, utilizzato largamente per la produzione della Gose e di cui rappresenta il suo ingrediente principale, serviva per sfamare le folle ormai al limite della sussistenza.
La produzione della birra salata riprese solo nel 1993 grazi al mastro birraio Andreas Wagenführer.
Le caratteristiche della Gose
La Gose è una tipologia di birra che ricorda vagamente sia la Berliner Weisse che alcune birre Lambic belghe. Come la maggior parte delle birre dell’epoca, la Gose era prodotta attraverso la fermentazione spontanea mentre oggi si predilige l’alta fermentazione.
Alla birra poi viene aggiunto tradizionalmente il sale da cucina e il coriandolo, donandole il suo sapore inconfondibile, vagamente salato, aspro e delicato.
Oggi la birra Gose è riprodotta in numerose varianti, con l’aggiunta di sali diversi come ad esempio il sale rosa dell’Himalaya o il sale nero delle Haway.