Bramea, recensione del ristorante che vale la stella Michelin in Basilicata
La zona gialla della Basilicata è l’ultima frontiera per sedersi al tavolo di un ristorante anche se solo a pranzo. Cosa che ho fatto scegliendo una nuova apertura della scorsa estate.
Il ristorante Bramea si trova a Palazzo San Gervasio, paesino situato nel nord-est della Basilicata, in un antico rudere nell’ex Tenuta della famiglia nobiliare D’Errico.
Bramea nasce dall’incontro di due amici, lo chef Francesco Lorusso e il maître Antonio Menchise, che dopo quasi 10 anni in giro per il mondo sono ritornati in Basilicata.
Il locale è composto da due ambienti. Il salotto con cocktail bar ha una carta più easy. E c’è la sala gourmet.
In ambienti minimal ma essenziali, veniamo accolti dal savoir-faire di Antonio Menchise che ci accompagna al tavolo.
Scegliamo il menu a mano libera dello chef composto da 8 portate.
La Basilicata che non ti aspetti
Si inizia con una serie di appetizer: prugna fermentata, ombrina alla soia e caviale, tacos con gambero rosso di Mazara del Vallo e coriandolo.
L’inizio è molto invitante. Oltre alla buona qualità della materia prima, originale è la scelta delle ceramiche in cui vengono serviti.
L’amuse bouche è una crema di castagne, caco mela, guanciale di suino nero lucano e cavolo dry disidratato. Un’esplosione di sapori.
Buonissimo il pane con lievito madre, servito caldo, insieme ai grissini fatti in casa al carbone vegetale e accompagnati da burro lucano montato.
La tradizione degli gnummeriedde
Fantastico il primo antipasto. Midollo, seppia, caffè. Buonissimo ed equilibrato. Wow
La tartare di manzo, pralinato alle nocciole, maionese al tamarindo è servita in un originale mestolo di legno.
Ottimo il salmone laccato al talisker, mela alla vaniglia, e foie gras grattugiato. Accostamento riuscito, si passa dal sapore intenso del pesce alla freschezza della mela.
Ed ecco piatto tipico della tradizione: gnummeriedde di agnello con aglio fermentato. Molto gradito
I piatti di Bramea in Basilicata
Sorprendente il riso con cumberland di frutti rossi, crema al topinambur e malto d’orzo, salsa al miso. Wow.
I ravioli del plin fatti in casa ripieni di manzo, salsa barbecue, cavolo verza, carbone vegetale e bottarga di tonno rosso è l’altro primo piatto che ci convince.
A seguire rombo con salsa mugnaia, nero di seppia e insalatina di broccoli cotti e crudi. In evidenza la freschezza e la cottura perfetta del rombo per un piatto molto curato. Mi scappa un altro wow.
Si passa al dessert con il cremoso di zucca, fava tonka e caffè. Buonissimo e in linea con le portate precedenti.
In una scatola arriva la piccola pasticceria composta da scorzetta lucana con cioccolato bianco affumicato e polvere di peperone crusco, e tartufo con cioccolato e rum.
Buona la cucina, ottimo il servizio, dopo la recente stella Michelin conquistata dalla famiglia Iaccarino al San Barbato Resort di Lavello, ecco un nuovo giovane ristorante in Basilicata da tenere d’occhio.
I prezzi
5 i menu degustazione del ristorante Bramea.
- Fra Terra e Mare, 6 portate a 70 €
- A mano libera dello chef, 8 portate a 90 €
- Vegetali, 4 portate a 30 €
- Terra e territorio, 4 portate a 40 €
- Mare, 4 portate a 50 €
Ristorante Bramea. Viale Villa D’Errico, 3. Palazzo San Gervasio (PZ). Tel. +390972209498