Burger King Terni: l’annuncio di lavoro è sessista o solo stupido?

Fuori dal Burger King del Cospea Village di Terni si è materializzato l’annuncio di lavoro che vedete.

E che a distanza di giorni dalla comparsa non smette di far discutere.

“Se sei interessato ad entrare a far parte del nostro staff lascia il tuo cv all’interno del locale. Al momento diamo precedenza al personale maschile”.

A innescare la polemica è, ovviamente, la scivolosa precisazione finale. 

Vi sembra un annuncio rispettoso della parità di genere, qualunque tipo di lavoratore si stia cercando al Burger King di Terni? 

Viene anche da chiedersi se sia questa la politica adottata in Italia da Burger King, il gigante americano del fast food che ha chiesto la stella alla Guida Michelin.

Nonostante il cartello sia stato segnalato dagli utenti social persino alla ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti, aspettate a indignarvi. 

L’annuncio di lavoro potrebbe essere solo sciocco, non per forza sessista o discriminatorio.

Chi sta cercando il Burger King di Terni?

Iniziamo col dire che al Burger King di Terni lavorano in maggior parte donne –sono 13– di cui quattro con l’incarico di manager. Gli uomini sono tre (uno è in procinto di lasciare il lavoro). 

Atra cosa importante per capire la vicenda: il personale richiesto è quello addetto al carico e scarico della merce. 

“Ci serve qualche maschio”, ha detto una manager del locale al sito Umbriaon. Per poi aggiungere: “Il lavoro è pesante, la differenza fisica tra uomini e donne c’è. Per l’ultimo scarico mi sono dovuta far aiutare da un’altra dipendente”. 

Queste, dunque, sono le ragioni della “preferenza”, la dirigente del Burger King di Terni ha escluso che i cv inoltrati da donne non vengano considerati. 

Eppure, per quanto non volesse essere sessista, l’annuncio di lavoro apparso fuori dal Burger King di Terni resta goffo e inopportuno.

Infatti lo staff del locale ha annunciato che verrà “rimosso o modificato”.

Ma è possibile che in Italia le braccia forti vengano considerate una prerogativa soltanto maschile?