3 dolci di Corrado Assenza contro la cancel culture del Caffè Sicilia di Noto
Agosto autarchico 2020: non si vedono Ibiza, Mykonos e i dolci del Caffè Sicilia.
Abbondano foto di spiagge, tramonti, bottiglie, esibizioni, capricci. Mai un selfie compiaciuto con Corrado Assenza –“il pasticciere di Netflix”– sotto l‘insegna anti-moderna del bar di Noto.
Invece, nello spensierato agosto 2019, tutti si instagrammavano le ferie siciliane con sorbetti, gelati, schiumoni, viennesi, cassate, torte, cannoli e granite (ai gelsi neri, specialmente). Tutti uniti in un rimbecillimento collettivo e globale.
Estate 2020: il Caffè Sicilia è chiuso
Ma un paio di mesi fa arriva la notizia ferale: Caffè Sicilia resterà chiuso fino alla primavera 2021. Corrado Assenza approfitta dei flussi turistici limitati dal COVID-19 per ristrutturare i locali.
Distrutto, il comitato di groupie “Noi bimbi di Corrado Assenza” che segue, venera e lumeggia il pasticciere siciliano s’interroga: “è un bar piccolo, quanto tempo serve per ristrutturarlo?”
Tutto inutile.
Il risultato è che su Instagram, in questa estate crudelmente ridicola, girano solo facce incredule che davanti alla saracinesca abbassata si sforzano di sorridere, di mostrarsi agili. Ma il Caffè Sicilia resta inaccessibile. Inespugnabile.
E noi? Noi che i dolci di Corrado Assenza li ricordiamo bene e non riusciamo a simulare studiatissime indifferenze?
Due le soluzioni: o la psicoanalisi o cediamo alla nostalgia. Imputateci l’effetto “Amarcord” ma contro la ”cancel culture” del bar di Noto, contro l’assenza dell’Assenza, noi cediamo.
Tre dolci di Corrado Assenza contro la “cancel culture” del Caffè Sicilia
3. Granita
Potevi scegliere la mezza o il formato tradizionale. Ma la versione trigusto nelle ciotole di porcellana finiva per cannibalizzare l’attenzione di tutti. Il superfluo, rimosso, liberava la potenza del sapore: mandorla di Noto, caffè espresso e arancia rossa di Sicilia. A parte ti portavano la panna –latte di pecora condensato in una nuvola spumosa– insieme alla brioscia dalle forme imperfette di cui esaltavano le ore di lievitazione con ampi gesti circolari delle mani.
2. Cassatina
Nel vocabolario acritico degli influencer la cassatina di Assenza era sempre ”un’esperienza ai confini del mistico”. Esagerati. Certo, pura era pura. Sia la glassa che i canditi sembravano passati sotto una lente che filtra solo il meglio. E si cristallizzava così nei ricordi di quelli che, conclusa la vacanza, se ne tornavano nel continente. Al comitato di groupie “Noi bimbi della cassatina”, costola non autorizzata di “Noi bimbi di Corrado Assenza”, puoi proporre qualunque meraviglia di cassata sicula tradizionale. Non esiste, e non esisterà mai, niente di paragonabile a quella del Caffè Sicilia.
1. Cannolo
Sublimato nella sua essenza/Assenza, il cannolo ti planava lieve sul tavolo. Che non potesse essere vecchia maniera è scritto nel DNA del pasticciere siciliano. Nessun orpello addolciva la ricotta di pecora: un cannolo senza aromi, senza cioccolato. Defalca qui, scorpora là, non c’era nemmeno il candito. Ma nessuno ne sentiva la mancanza. Benché fosse un cannolo poco appariscente, al limite dell’anonimo (barocco a chi), funzionava benissimo anche con quelli che non ricordano di essere vissuti AI. Avanti Instagram.