Cenone di Capodanno 2015, o il mistero di una Impepata da stella Michelin
Marianna Vitale e il suo ristorante Sud sono tra i protagonisti del migliore cenone di Capodanno low cost con un menu che ha incuriosito gli appassionati.
Il motivo è l’Impepata, sottotitolo, di cozze ma con pasta, di cui Scatti di Gusto parlò in anteprima proponendovi la ricetta.
Un piatto di grande successo e una ricetta perfetta per chiudere l’anno. E infatti Marianna Vitale lo ha inserito nel cenone di San Silvestro.
Ma in una versione rinnovata 2015 che sarà presentata domani sera. E poi sparirà dal menu perché le cozze non sono nella loro migliore forma in questo periodo.
Abbiamo provato in due, io e Luca Sessa, a bucare la cortina di ferro che circonda la nuova versione. Niente da fare, nemmeno il marito Pino Esposito conosce l’Impepata 2015.
Ci siamo dovuti arrendere. Ma la resa è stata onorevole. Due cene che vi raccontiamo in attesa di scoprire il 2015 in cosa sarà differente dal 2014: almeno nel piatto di Marianna Vitale.
Seguiteci.
Percorso 1
Sono a cena con mia moglie e decidiamo di optare per il menu degustazione con piatti scelti dalla Chef e l’aggiunta di uno dei piatti del giorno, le Zeppole di Baccalà in pastella: un concentrato di materia prima e sapore.
La Minestra di mare con frutta e verdura di stagione è buonissima. L’acqua dei frutti di mare, emulsionata con olio d’oliva, è arricchita di tutta la frutta e la verdura disponibile in questo periodo dell’anno: ceci, cipolle, insalata, melograno, alici, mela, per un piatto straordinario.
Il percorso di delicatezza ed equilibrio è spezzato dalla Zuppa di maruzzielli, germogli di broccoli friarielli e pomodoro del Vesuvio con la zuppa di pomodoro corposa e piccante in modo esplicito.
Eccolo il piatto di Marianna conosciuto e che alimenta il mistero di questo cenone: Impepata. La pasta è cotta nella crema di cozze e poi amalgamato con mezzo bicchiere di limone e tantissimo pepe. Il piatto è completato dalla crema di ricci ed ha un’acidità fortissima, un piatto che “si ama o si odia” (parole di Pino Esposito). Per chi, come me, ha nelle proprie corde l’impepata, mangiare questo piatto è un’esperienza incredibile, perché ha davvero il sapore di questa ricetta classica della cucina partenopea. La pasta è al dente, la crema di cozze avvolgente, il pepe sempre presente ed il limone riesce a pulire la bocca in maniera egregia.
A seguire arriva il Vitello Stonnato: Lingua di vitello con pesce azzurro marinato alla shiso, maionese al pomodoro e polvere di capperi. Il vitello tagliato sottilissimo è utilizzato per comporre questa gradevole millefoglie completata da una maionese al pomodoro.
La Mousse al caffè, cuore di liquirizia, salsa di cioccolato e sambuca è buonissima, delicata, piacevole e per niente stucchevole. Il mio unico rammarico è quello d’esser arrivato così pieno al dolce da non aver avuto la forza di mangiare anche quello di mia moglie.<
Se dovessi consigliare il menu di Capodanno partendo dalla Impepata non avrei dubbi: prenotate!
[Immagini e testo: Luca Sessa]
Percorso 2
Il piatto iconico di Marianna Vitale, L’Impepata, sparirà dal menu in omaggio al rispetto dell’impiego delle materie prime secondo stagionalità. Una cifra stilistica apprezzata da tanti commensali, compresi un collega bistellato come Moreno Cedroni.
La soluzione è M.V.S.S, ovvero chemmaipurtataafàomnùsipòfaitu che sarebbe il menu sette portate scelto dalla chef. Con la richiesta di ri-assaggiare la (sempre) stupenda insalata aromatica su crema di fegato, gamberi rossi e yogurt greco. Che arriva preceduta dal polpo arrosto con fagioli e carciofi un po’ troppo dolce.
Piccante quasi all’estremo, la zuppa di maruzzielli che chiude il capitolo antipasti riavvolgendo il nastro di “eroiche” pescate in costiera sorrentina. Il solo accendersi di ricordi di un piatto semplice lo farebbe consigliare a chi lo ha più volte assaggiato in versioni antiche.
L’infilata dei primi piatti metterà a tacere le voglie di tutti gli appassionati di pasta: gli spaghetti con ricci di mare, i tubetti triglia e mandarini, le mafaldine con ragù e ricotta sono un trittico di comfort food contemporaneo e intelligente in cui è difficile scegliere quello da preferire. Terno secco e non se ne parli più.
Mi piace anche l’abbinamento dolce dell’ombrina e la delizia in tre anime (buccia, foglia e polpa) di limone.
Mi resta e vi resta la curiosità dell’Impepata 2015? Il sold out di domani sera al cenone è quasi scontato. Ma al banco di accoglienza ci sono due sgabelli: provate a chiamare, non si sa mai che commuovete Pino Esposito…
[Testo e immagini iPhone: Vincenzo Pagano]
SUD Ristorante. Via Santi Pietro e Paolo 8, Quarto (Napoli) Tel. +39 081.0202708. Cell. +39 327.0104725