Ciak&Gnam. Le 10 migliori scene di food porn del cinema
Oggi girellando su internet come in un qualsiasi giorno di festa mi sono imbattuto in questa classifica di Times sui dieci miglior pranzi cinematografici. Un gioco interessante di quelli che mi mandano fuori di testa. Lo sapete che sono un patito delle liste.
D’accodo chi non ricorda la scarpa stufata di Charlot , o l’abbuffata di uova sode del bellissimo Paul Newman in Nick Mano Fredda. Ho letteralmente sbavato davanti al timballo di Stanley Tucci, cuoco molisano in Big Night e da giovane gourmet ho sognato i manicaretti di haute cusine di Babette, tra i fiordi norvegesi. Quante notti sono state turbate dall’immagine di una giovanissima Kim Basinger bendata davanti il frigorifero in 9 settimane e 1/2, e la Ratatouille di Egò, come dire il diavolo e l’acqua santa.
Ma debbo confessare che non ricordavo il fantastico pasto preparato in cella con mezzi di fortuna dai Goodfellas, forse il mio preferito. E non conoscevo affatto la megabistecca di The Great Outdoors, commediola del finire degli Ottanta. Né il pasto in costume incandescente di Tom Jones. Ma quello che mi ha folgorato è la ricetta della perfetta zuppa di noodle nella commedia cult giapponese Tampopo, da prenotare subito l’aereo.
Però mi sono mancati alcuni miei miti, in un elenco molto (troppo?) a stelle a strisce. Dove sono i banchetti meravigliosi de Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante di Peter Greenway?
O lo spaccato sociale dalle prugne de I misteri dei giardini di Compton House?
E le descrizioni trimalcionesche del Satirycon di Fellini?
E ancora la follia surreale della Grande Bouffe?
Insomma per voi cosa manca? Questa è la sfida…
[Link: Time Entertainement]