Cinema a Venezia | Pasta Nera, la solidarietà a tavola
Unita dalla solidarietà e dal cibo. All’Italia che fa ancora fatica a sentirsi Nazione farà piacere ascoltare questa storia di solidarietà tra Nord e Sud.
Siamo nel dopoguerra e il Meridione, spossato dalla guerra, fa più fatica del resto d’Italia a rialzarsi in piedi. In tante case del Sud mettere insieme il pranzo con la cena è una quotidiana avventura. Scatta la gara di solidarietà e, grazie all’interessamento e allo sforzo organizzativo di un gruppo di militanti politiche, per 70 mila bambini del Sud si aprono le porte delle cucine delle case emiliane, toscane e marchigiane.
Un episodio storico dimenticato che il regista pugliese Alessandro Piva racconta in un documentario intitolato “Pasta Nera” (la proiezione è prevista per il 6 settembre), inserito nella sezione “Controcampo italiano” della 68esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema in corso a Venezia. Ancora cibo in scena al Lido, quindi, ma questa volta lontano dalle tavole dei grandi chef.
“Pasta Nera” è l’istantanea di un gesto di generosità di cui gli Italiani hanno saputo essere protagonisti in un momento difficile della loro storia: “Credo di aver fatto qualcosa di utile al mio Paese, fermando una memoria intimamente custodita nelle case italiane, perché questo è un paese che ogni tanto ha bisogno di ricordarsi che ha fatto delle cose bellissime”, ha commentato il regista Alessandro Piva. Un fermoimmagine sulla storia anche per ricordare a chi si aspetta che “il piatto gli venga servito a tavola senza troppo sudore” che il cibo (e la vita) costano fatica.
Lo sapeva bene chi a tavola metteva la pasta nera, il cibo dei poveri, fatta con i chicchi di grano che rimanevano a terra dopo la trebbiatura. Era pasta nera ma saziava lo stesso. Come la solidarietà degli Italiani.
[Fonte: giornaledipuglia.com Foto: piva.it]