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Ristoranti
20 Luglio 2012 Aggiornato il 24 Luglio 2012 alle ore 08:22

City Grid, dove vanno a finire i cuochi dei reality e non ti danno lo scontrino

Nella cucina del City Grid, SoHo, cuochi dei reality e chef che la crisi ha estromesso dai fornelli. Di sera mangi, di giorno compri mobili
City Grid, dove vanno a finire i cuochi dei reality e non ti danno lo scontrino

Più stabile di un pop up, più flessibile di un locale tradizionale. Di sera ristorante e di giorno negozio, un po’ supper club (luogo d’incontro e del mangiare insieme) e un po’ talent show (senza tv). City Grid è un ex scuola elementare di SoHo, a Manhattan, trasformata in salone culinario per aspiranti star della ristorazione e per gourmet curiosi.

L’ideatrice è Sarah Simmons, un passato da top consulente e poi organizzatrice di feste con cena a tema fino al salto di City Grid, un ibrido a tutti gli effetti, figlio della crisi che mette in discussione i costi della ristorazione tradizionale e anche della voglia di sperimentare nuovi mondi del mangiare e dello stare insieme.

Degli eventi che organizza (è la formula esclusiva, non passi davanti e ti siedi come in un ristorante tradizionale) Sarah Simmons dice che diventano sold out entro una settimana dall’annuncio sul sito. In cucina, oltre a lei, chef emergenti in cerca di notorietà, cuochi che la crisi ha estromesso dai fornelli o partecipanti di reality ma anche chef affermati e autori di libri di cucina. Questo di sera perché di giorno i locali della ex scuola ristrutturata ospitano gli WRK Design Studios, specializzati nel recupero di mobili vecchi (naturalmente in vendita).

Innovativo City Grid è anche nel marketing. Con un abbonamento (225 e 400 dollari per uno o due posti) è assiurata la presenza alle cene-evento del mercoledì e la prima scelta per gli eventi speciali oltre al 10% di sconto sugli acquisti di bevande per un mese. Una waiting list regola le prenotazioni e la casa promette anche un tetto massimo di 50 dollari a bottiglia anche per vini che, assicura Sarah Simmons, nei ristoranti “normali” raggiungono i 70 (sento già il borbottio dei ristoratori: e ci credo, non pagano le tasse…).

Ma c’è una cosa in cui City Grid non ha inventato niente di nuovo: la mancia al cameriere, vivamente consigliata dagli organizzatori anche se, precisano, “li paghiamo più di 5 dollari all’ora” (borbottio dei camerieri: e ci mancherebbe altro…)

Per le immagini dei piatti guarda su Instagram

[Fonte e foto: citygridnyc.com]

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