Come Esselunga ha guadagnato 4 miliardi di € in più ai tempi del Covid
Esselunga: i ricavi sono in crescita di 4 miliardi. Tra gli effetti inaspettati post Covid capita anche questo. Che la catena di oltre 160 supermercati fondata nel 1957 a Milano da Bernardo Caprotti, cresca sensibilmente nonostante la durissima fase economica dovuto al momento di emergenza sanitaria.
Vero è che la grande distribuzione non è stata del tutto bloccata dal lockdown. Anzi, in quei giorni, il clima di incertezza sulla diffusione dei contagi ha spinto gli acquisti e l’abbondanza delle provviste. Ma, nel caso di Esselunga, oltre il 50 per cento dei clienti abituali, seguendo le disposizioni dei vari decreti nazionali e regionali, non è potuto uscire dal proprio Comune di residenza. No, neanche per fare la spesa.
Ciò nonostante, colpisce la capacità di aumentare in modo significativo la redditività, considerati anche i costi straordinari che la diffusione del virus ha imposto. Ad esempio, per salvaguardare la sicurezza di clienti e dipendenti.
Alla base del risultato di Esselunga ci sono gli investimenti di oltre 13 milioni, per tutelare, appunto, clienti e personale. E anche per garantire la continuità operativa in un periodo di estrema incertezza. Ha poi fatto la differenza una politica aggressiva di sconti che ha puntato sulla convenienza dei punti vendita.
In pratica, i prodotti a scaffale sono stati venduti con una convenienza relativa di quasi tre punti percentuali sotto la media del mercato. Com’è arrivata Esselunga a questa soluzione? Recependo un’inflazione dell’1,7 per cento, nonostante quella registrata dai fornitori fosse del 3 per cento.
I responsabili di Esselunga, sempre nei primi sei mesi dell’anno, hanno comunicato sconti ai clienti per oltre 675 milioni di euro.
In questo modo il margine operativo lordo è arrivato a 395,9 milioni, cresciuto del 4,35 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. I ricavi semestrali sono stati pari 4,061 miliardi, in aumento dell’1,9 per cento.
Il contesto reso complicato dalla pandemia non ha penalizzato neanche gli investimenti strutturali. Esselunga nel primo semestre dell’anno ha pensato al futuro investendo 126,8 milioni per l’apertura di due nuovi supermercati tra Milano e la provincia di Lecco. A giugno invece, sempre a Milano, è stato aperto un nuovo e secondo negozio laESSE.
Si tratta dell’idea che ha Esselunga di un negozio “di vicinato”, più piccolo e intimo rispetto ai punti vendita tradizionali, adatto a pasti rapidi e soprattutto piccole spese.