Coronavirus e cibo. Roberto Burioni spiega i veri rischi della spesa
Possiamo rischiare di infettarci per via alimentare col cibo che ingeriamo?
A questa domanda ha risposto Roberto Burioni dalle pagine del blog Medical Facts.
Una domanda, e una preoccupazione, che riguarda sia i cibi che compriamo al supermercato che quelli che ci vengono consegnati a domicilio.
Per la pizza e i rischi derivanti dalla manipolazione del cartone, Roberto Burioni si è già espresso nel corso della trasmissione televisiva Che Tempo Che Fa.
La premessa è che in medicina non esiste il “rischio zero”, ma è possibile affermate che il rischio di contagio tramite via alimentare è estremamente basso.
Occorre seguire solo piccoli e banali accorgimenti e Burioni rimanda a Jama Patient Page, una delle riviste più riuscite.
Il problema è affrontato in tre momenti: cosa fare quando si compra il cibo, quando lo si scarta a casa e quando lo si prepara.
Come fare la spesa senza rischi
- Osservare la distanza interpersonale (quella consigliata negli Stati Uniti è di circa 1,80 metri, dunque superiore al metro che abbiamo ascoltato)
- pulire con una pezzuola o con il disinfettante per le mani il carrello o il cestino che si usa
- osservare la distanza interpersonale anche se si indossa la mascherina
- Pulire le mani dopo aver fatto la spesa
La spesa a casa
Il tempo gioca a favore poiché la resistenza del virus sulle diverse superfici non supera le 72 ore e già dopo le prime 24 ore la carica è diminuita in maniera significativa.
I materiali più inospitali per il virus sono il cartone (eh sì) e il rame. Qui leggete tutto.
Però è meglio:
- eliminare subito eventuali confezioni esterne (ad esempio, le vaschette in cui sono preparate le verdure fresche)
- eliminare i sacchetti usa e getta eventualmente adoperati
- pulire le superfici della cucina con cui sono entrate a contatto
- Lavarsi le mani dopo aver sistemato gli alimenti nel frigo o in dispensa
Quando si prepara il cibo
Le preoccupazioni maggiori sono per le verdure crude. Cosa succede alla carota che tocco con le mani o con i guanti non particolarmente puliti?
Il rischio resta bassissimo.
Meglio però
lavare con acqua corrente la frutta e la verdura che si consumano crude.
Cioè fare quello che si è (o si sarebbe) fatto sempre.
Nessun accorgimento per i cibi cotti. Bisogna solo ricordarsi (come facevamo prima) di lavarsi le mani prima di sedersi a tavola.
Roberto Burioni conclude in tutta semplicità:
“Come vedete, nulla di trascendentale ma solo consigli di buon senso. Igiene di base che dovrà essere rispettata. Sempre. A prescindere dall’epidemia da SARS-CoV-2. Quest’epidemia presto finirà: non sarà così, in generale, per tutte le malattie infettive che in modo analogo possono essere trasmesse”.
E per chi si fosse perso i consigli per la pizza a casa, ecco l’articolo.