Coronavirus. Le mascherine sono di bresaola a Livigno
Dopo la tanto chiacchierata apparizione del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana con tanto di mascherina sul viso – comportamento che gli ha causato non poche critiche a causa della possibilità di aumento della psicosi da coronavirus – ecco che qualcuno mette una pezza, ops, una mascherina in modo simpatico e spiritoso.
E anche goloso, ideando e distribuendo a proprie spese delle speciali mascherine fatte con una bella fetta di bresaola, unita da un pezzetto di spago.
Lui è Sergio Cantoni, produttore di bresaola di Livigno, in provincia di Sondrio, che in questi giorni ha distribuito a turisti e cittadini le singolari mascherine: “Questa è la risposta livignasca alla mascherina del presidente Attilio Fontana che ha generato timori in tutto al mondo, apparendo in mascherina. Per colpa di quest’immagine è stato fatto un incredibile autogol: perché vedere il presidente della Regione con la mascherina è stato interpretato all’estero come una situazione di reale pericolo in Lombardia e quindi ci sono state le contromisure preoccupate dai Paesi esteri”.
Cantoni è proprietario di Alpi Carni, un’azienda che produce appunto bresaola e salumi, ma non accetta che si parli della sua trovata come un modo di farsi pubblicità: “Non mi si dica che è una trovata pubblicitaria dice a La provincia di Como. I turisti di qualsiasi parte del globo che sono qui a Livigno hanno sorriso e la loro immagine di serenità deve essere quella che deve arrivare a quei capi di Stato che invece pensano che giungere in Italia, Lombardia e in Valtellina sia pericoloso”.
Invece farsi una gita in Lombardia, in particolare modo a Livigno, non è affatto pericoloso.
Anzi, è semplicemente gustoso.