Coronavirus. Luca Zaia: i cinesi mangiano i topi vivi
Luca Zaia, governatore del Veneto, ne ha la certezza.
Inutile stare tanto lì a ricamarci sopra, a lambiccarci il cervello: la Cina si è beccata il coronavirus perché i cinesi mangiano i topi vivi, punto e basta.
Mentre fior di virologi di fama mondiale sono ancora lì a discutere se il virus sia passato all’uomo attraverso i pipistrelli, i rettili oppure i vermi, mentre i complottisti si chiedono se invece il virus non sia sfuggito a qualche laboratorio di ricerca cinese impegnato nel mettere a punto letali armi batteriologiche, Luca Zaia arriva bello bello e fornisce la spiegazione in quattro e quattr’otto.
La spiegazione è arrivata ieri dal governatore stesso durante una video intervista ad Antenna 3, nella quale viene illustrato nella sua interezza lo Zaia- pensiero.
Dice il governatore: “E’ anche una questione culturale: l’alimentazione, la pulizia, le norme igieniche, le scadenze degli alimenti, c’entra tutto perché è un fatto culturale. Io penso che la Cina abbia pagato un grande conto a questa epidemia perché …li abbiamo visti tutti mangiare topi vivi e altre robe del genere”.
Allora, sulla Cina se ne sentono e se ne sono sempre sentite di tutti i colori, dai cinesi che mangiano i bambini ai cinesi che non muoiono mai, ma sinceramente, noi, tutti questi cinesi che si mangiano i topi vivi, nudi e crudi, così, appena colti dal selciato come tenere fragoline di bosco, non è che ne abbiamo mai visti tanti.
Però Zaia ne ha la certezza, i topi vivi mangiati dai cinesi sono la causa dei nostri guai. E, in linguaggio neanche tanto velato, Zaia fa capire che la Cina, secondo lui, si sarebbe beccata, e in fondo anche un po’ cercata, questo flagello in quanto leggermente ‘carente’, diciamola così, in pulizia e norme igieniche.
“Il virus deve trovare un ambiente che non sia un substrato, deve trovare pulizia, come in un ospedale. Noi siamo un po’ maniaci per questo, da noi i bambini non mangiano più le cose che cadono per terra…”, continua Zaia, quasi a voler sottolineare l’abisso d’igiene che a suo avviso separerebbe noi, virtuosi, dal Paese asiatico.
Il Veneto, la regione che Zaia governa, è la seconda regione in Italia e per contagiati da coronavirus, con 100 casi conclamati.
Eppure non risulta che in Veneto si mangino topi vivi e ‘altre robe del genere’…
[Link: La Stampa, Repubblica, Antenna 3]