Cracco a Roma: imprecheremo per i prezzi anche nella capitale
Carlo Cracco sbarca a Roma, e i portafogli dei romani iniziano a tremare.
Il più famoso chef italiano, noto per diverse ragioni, e tra queste le polemiche pungenti generate dai suoi piatti costosi –con la pizza in prima fila– sta per aprire un nuovo ristorante nella capitale.
Ma attenzione, si tratta del ristorante interno al lussuoso hotel Corinthia di Roma.
Come riporta Repubblica, Cracco curerà l’intera parte food and beverage del nuovo Corinthia Rome, hotel che porta per la prima volta a Roma il gruppo Corinthia, occupandosi di tutto: colazione, pranzo, aperitivo e cena.
Cracco curerà la ristorazione dell’Hotel Corinthia
Cosa ci aspetta dalla prima volta di Cracco a Roma? E soprattutto, quanto ci costerà questa sua nuova avventura culinaria?
I lavori di restauro dell’edificio che diventerà il Corinthia Rome, risalente al 1914 e già sede della Banca Centrale d’Italia, sono attualmente in corso.
Obiettivo del gruppo con base a Malta che gestisce diversi hotel di lusso non solo in Europa, è di fare della proprietà da 7.500 metri quadrati in Piazza del Parlamento –parole loro– “Il miglior hotel di lusso a Roma”.
Il nuovo albergo avrà 60 suite e camere per gli ospiti, servizi sul tetto in una terrazza panoramica, una spa di lusso. Poi alcuni bar e un ristorante con cucina a vista realizzato attorno a un cortile centrale in stile Vecchia Roma, di cui Cracco curerà personalmente il menu.
Ripianare una montagna di debiti
Carlo Cracco è un grande chef, non ci sono dubbi. È capace di creare piatti innovativi e raffinati ma anche di perdere (e riconquistare) le ambite stelle Michelin.
Spesso accusato di essere troppo caro, troppo snob, troppo televisivo, Cracco si è buttato a capofitto nel nuovo progetto riguardante Roma.
Una consulenza (oggi si dice così) che aiuterà il cuoco celebrità vicentino ad affrontare la montagna di debiti (7,3 milioni di euro) che affligge il ristorante Cracco in Galleria a Milano. E anche quelli relativi al ristorante Cracco a Portofino.
Sostiene l’ex giudice di Masterchef che il nuovo progetto è “un ulteriore passo di crescita per me e un’occasione molto bella” e che dimostra come il turismo sia ripartito dopo il Covid. “Mai avevo visto così tanti turisti, soprattutto stranieri, come a Milano negli ultimi due anni”, ha aggiunto il conduttore di Dinner Club su Amazon Prime .
Cracco ha anche assicurato che non abbandonerà Milano, dove svolge le sue attività principali, ma che seguirà nei dettagli la nuova avventura perché “Roma ha una vocazione turistica naturale ed è il momento giusto per la capitale di assicurarsi un nuovo futuro, alzando il livello della proposta qualitativa”.
Cracco a Roma: quanto ci costerà?
Domanda legittima. Quanto sarà necessario sborsare per assaggiare le creazioni di Cracco nella capitale?
Ovviamente non sono ancora disponibili le tariffe ufficiali, ma viste le intenzioni del brand Corinthia, ovvero creare il miglior hotel di lusso a Roma, possiamo immaginare che non saranno certo economiche.
Non autorizza a farsi particolari illusioni in questo senso neanche il prezzo del menu degustazione del ristorante milanese di Cracco, 350 euro per 8 portate con abbinamento di vini al calice.
In ogni caso, Cracco a Roma è una notizia che fa discutere e attira l’attenzione.