Fratelli d’Eataly. Il testo dell’inno di Crozza dopo vuoi che muoro
Maurizio Crozza aka Matteo Renzi super dentone e molto giovane come Jesus Christ Superstar.
Che riscrive l’inno d’Italia. Da Fratelli d’Italia a Fratelli d’Eataly. Niente Masterchef – Bastardchef né mappazzoni o vuoi che muoro.
Per chi non si fosse accorto del legame tra Oscar Farinetti e il Presidente del Consiglio, ci pensa il comico genovese a ricordarlo.
Nella nuova puntata di Crozza delle Meraviglie, canta un inno alla patria in cui spera che ci sia più Farinetti e meno inetti.
E che la vita sia accompagnato da specialità gastronomiche: pan di Casoria, bottarga di triglia, pistacchio di Bronte, tartare di bisonte, ragù del Piemonte, salsiccia di Brà, miele di Orte innaffiate da Barbera e Oltrepò.
E mentre voi cercate di stabilire quale specialità sia autentica, quale sia di Slow Food e quale sia inventata, ecco il testo dell’inno. Non si sa mai che all’inaugurazione di Eataly Smeraldo a Milano la mandino al taglio del nastro.
Mica vorrete farvi cogliere impreparati?
Fratelli d’Eataly
(Novario – Farinetti – Renzi)
Fratelli d’Eataly
Comincia la festa
Qui serve da oggi
Qualcuno che investa
Un po’ più di Farinetti
E meno inetti
In due o tre annetti
L’Italia poi ripartirà!
Fratelly d’Eataly
La vita è una pena
Se non l’accompagni al Puzzon di Moena
Il pan di Casoria
Bottarga di triglia
E una bottiglia
Di Barbera doc!
Pistacchio di Bronte
Tartare di bisonte
Ragù del Piemonte
E salsiccia di Brà, Sì!
Siam pronti alle torte
Per primo il panforte
Poi il miele di Orte
E un buon Oltrepò, sì!