Hamburger. C’è Mystic che ti risolleva il morale gastronomico di Como
Voi che siete affezionati di nuovo o lungo corso a un pasto a base di hamburger, sappiate che c’è vita oltre Milano (e la sua gettonatissima classifica definitiva) anche in Lombardia.
A Como c’è Mystic Burger. Scelta intelligente e calibrata degli ingredienti, menu che lascia ampia scelta al cliente, personale attento (più a pranzo che a cena), qualche fuori menu stuzzicante e prezzi equi.
Si apre alle 12 e si chiude alle 24, minuti più, minuto meno. A pranzo si riesce a pranzare rilassati e ci scappa anche qualche chiacchiera con i competenti responsabili.
A cena tutto si fa più confuso (la prenotazione diventa obbligatoria anche in settimana), anche se i piatti arrivano celermente al tavolo.
Buona scelta di birre alla spina che diventa ampia se si preferisce la bottiglia. Qualche etichetta per gli appassionati enoici.
Noi ci siamo buttati su una “Zona Cesarini”, ambrata del birrificio Toccalmatto di Fidenza, assolutamente consigliata, meritevole di bis.
Il menu offre menu con hamburger di chianina, carne piemontese, maiale, pollo, pesce e vegano con varie tipoligie di bun ed ingredienti ad arricchire; in aggiunta ali di pollo fritte, nuggets, formaggi e salumi.
C’è la possibilità di prendere solo il panino (da 7 a 9 €) o menu completo con insalata e patatine fritte (ottime, nonostante siano surgelate) da 9 a 11 €.
Nell’indecisione più totale ci siamo fatti attrarre dal Dionigi Burger con pane ai cereali antichi, hamburger di chianina in affumicatura celtica, stracciatella di latte al basilico, songino e guanciale croccante. L’anello debole è la tipologia di pane; apporto invece fondamentale quello della stracciatella che faceva da gustoso trait d’union. Siamo già ad un buon punto di partenza.
Saliamo per intensità con Ul Purcel Burger con pane alle noci e nocciole, carne di maiale leggermente affumicata, cipolla stufata, formaggio mollanina, crudo dolce Marco d’Oggiono e rucola. Deciso ed intenso, convincenti gli abbinamenti.
Poi un fuori carta: il Burger di cavallo con carne di cavallo, rapa rossa, sfilacci di cavallo, caprino con olive taggiasche ed insalata. Qui l’unica nota prevalente è data dalla rapa rossa che avrei tagliato più sottilmente e dosato meno generosamente per non eccedere con i sentori dolci.
Ed infine, nomen omen, Ul pusè Bun, gioco di parole che potete facilmente decifrare. Confermo la sua bontà. A partire dal più gustoso pane tra quelli provati grazie alla cipolla e ai cristalli di sale, poi carne di chianina, ventricina e scamorza, melanzane grigliate, crema di zola, misticanza e mortadella di Bologna. Troppi ingredienti? Contro ogni aspettativa tutto viaggia a braccetto e la nota piccante della ventricina stimola ulteriormente le papille per risultato da punto esclamativo!
Nonostante l’aspetto invitante dei dolci in bella vista sul bancone, non siamo riusciti ad ordinare null’altro che un più che discreto caffè.
Sembra che in queste lande, fino a qualche tempo fa enogastronomicamente desolate, qualcosa si stia muovendo. Dovrà essere necessariamente la nostra generazione a portare qualche ventata di aria fresca ed, in attesa che qualcuno riscopra qui le tradizioni del lago, ci godiamo questo ex fast food made in USA (o Milano o Torino ma non Roma?).
O voi siete preliminarmente contro l’hamburger?
Mystic Burger. Via Diaz, 78. Como. Tel. +39 031 263171