Capodanno. 15 ristoranti con menu per il cenone a buon prezzo tra Milano, Roma e Napoli
40 menu di Capodanno in altrettanti ristoranti in Italia non vi sono bastati.
Avete chiesto il migliore rapporto prezzo-qualità (chiariamoci, anche i 40 già proposti possono fregiarsi di questa caratteristica) e noi proviamo ad accontentarvi con una super classifica last minute e low cost.
Sperando che troviate ancora posto.
1. Era Ora. 50 €
Lo chef-contadino Pietro Parisi con il suo ristorante a Palma Campania batte tutti grazie a un menu a 50 € (vini inclusi) che, spiega, “è soprattutto un regalo ai clienti che ci onorano con la loro presenza per tutto l’anno”. Impossibile trovare un rapporto qualità-prezzo migliore del suo. Strepitosa la parmigiana al vapore che da sola vale il viaggio.
Antipasti
- Benvenuto di street food napoletano
- Baby parmigiana di melanzane cotta al vapore
- Centro tavola di ostriche e bollicine
- Caprese di gamberi e bufala campana
- Cocktail di mare in salsa di maionese all’arancia
- Salmone, pane cafone e burro di bufala
- Millefoglie di prosciutto di tonno con mela annurca e ketchup di pomodoro San Marzano
Primi
- Munnezzaglia di pasta artigianale con zucca lunga napoletana e gamberi
- Risotto con pescatrice e frutti di mare aromatizzato all’essenza di limone della Costiera
Secondi
- Spigola al forno gratinata con tarallo napoletano, farcita di scarola con capperi e olive
- Frittura di pesce della tradizione, accompagnata da broccoli natalizi e papaccelle napoletane
Frutta e dolci
- Centrotavola di frutta natalizia
- Panettone e piccola pasticceria napoletana
Era Ora restaurant. Via Trieste 147. 80036 Palma Campania (Napoli). Tel. +39 339 8587591
2. Lievito Madre al Mare. 45 €
Voglia di una pizza? E dove se non a Napoli? La nuova pizzeria di Gino Sorbillo sul lungomare lascia prevedere un assalto soprattutto se le condizioni meteo saranno gradevoli. Dalla carta, il menu natalizio con vista su Capri è presto fatto.
- Margherita con il rosso e il verde in clima festa o quella con le torzelle, cioè la verdura simbolo della minestra maritata
- Mozzarella di Bufala che fa tanto neve (a scelta il mezzo chilo per due persone o la zizzona per 4)
- I fritti con le inarrivabili frittatine con pasta di Gragnano
- Come dolce, una fantastica Perlanera di Pietro Macellaro che fa tanto addobbo dell’albero di Natale.
- Da bere, Fiano di Clelia Romano o Gragnano di Grotte del Sole.
Lievito Madre al Mare. Via Partenope, 1. Napoli. Tel +39 081.19331280
3. Salotto Culinario. 80 € (per 2 persone)
Dino de Bellis ha deciso di lasciare libertà di scelta ai clienti che potranno pescare dalla carta e avranno incluso nel prezzo un brindisi a mezzanotte. I menu degustazione partono da 38 € (5 piatti di terra) e arrivano a 55 € (6 portate a mano libera) o al condiviso di 8 portate per due persone a 80 €. Ecco, il condiviso permette di fare un percorso lungo e leggero al tempo stesso. Per romantici e gastrofanatici incalliti è perfetto. Ecco un’ipotesi di menu cui dovrete aggiungere il vino.
- Gamberoni alla vaniglia
- Tortino di broccolo e taleggio
- Pasta e fagioli con cotiche e crudo di mare
- Spaghettoni caci e pepi
- Baccalà crusco
- Maialino dalla testa ai piedi
- Gioco di Sacher torte
- Tarte Tatin di pere
- Brindisi a mezzanotte
Salotto Culinario. Via Tuscolana, 1199. Roma. Tel. +39 06.72633173
4. Da Cesare. 60 €
Se per voi la tradizione è cosa sacra e quindi alla voce cenone di San Silvestro vi sale il fumo alle orecchie perché “è il giorno in cui si mangia peggio (come Ferragosto, d’altronde)”, non avete che il pranzo del 1 gennaio e Da Cesare di Leonardo Vignoli. Vi rifarete della serata trascorsa a spignattare con uno dei pranzi più sostanziosi dell’anno che verrà. Con circa 60 € (ma un appetito normale si accontenterà della metà delle portate) mangerete come se non ci fosse un domani. Avrete solo da aggiungere il vino che è una freccia appuntita all’arco dell’oste romano per eccellenza. E ricordate che la carta potrebbe essere un po’ più ristretta.
- Fritti
- Gnocchi fritti cacio e pepe
- Cacio e pepe
- Minestra del giorno
- Costoletta d’agnello
- Trippa alla romana
- Tiramisù
Da Cesare. Via del Casaletto, 45. 00151 – Roma. Tel. +39 06 536015.
5. Da Panino. 65 €
Forse sarà troppo tardi per partecipare alla cena di Capodanno del nuovo locale di Giuseppe Palmieri a Modena. 10 posti, un unico tavolo, un menu a sorpresa con un solo piatto già svelato: i tortellini in crema di parmigiano reggiano e tutte bontà dei giacimenti gastronomici italiani. Ma potete andare Da Panino per darci sotto con il cotechino abbinato a ennemila cose tra cui stracchino o mostarda. Il cotechino è della Regnani di Serramazzoni che sul suo sito avverte che il cotechino “Viene prodotto con le parti povere del maiale, teste, cotenna, gola muscoli. Dopo un’iniziale mondatura gli ingredienti vengono macinati, impastati ed infine insaccati in una budella di maiale”.
Avete tempo dalle 12 alle 20 per assaggiare il cotechino con un bicchiere di Lambrusco o per fare la spesa. Dalle 21, infatti, parte la cena per i 10 commensali.
Generi Alimentari Da Panino. Rua Freda, 21. Modena. Tel. +39 059.8754382
6. 13 Salumeria e cucina. 60 €
Il locale che Raffaele Vitale ha aperto a Salerno, e che fa pendant con il ristorante stellato di Mercato San Severino, macina consensi senza sosta. Merito del favorevole rapporto qualità prezzo che diventa anche il manifesto del cenone per salutare il 2013. I vini sono a parte.
- Pizza fritta con baccalà
- Salmone affumicato con cipollotto e gorgonzola dolce
- Seppioline con sedano e noci
- Tartare di tonno con maionese all’arancia
- Panzerotti di baccalà
- Arancino di gamberi rossi
- Lasagnetta di broccoli in soutè leggero di frutti di mare
- Zuppa di lenticchie e cotechino
- Filetto di gallinella di mare ripieno di verdura e provola affumicata su purea di patate al limone
- Semifreddo di torrone con cioccolato amaro e croccante di roccocò
- Piccola pasticceria di fine anno
13 Salumeria & Cucina. Corso Garibaldi 214. Salerno. Tel. +39 089.9951350
7. Mecenate. 80 €
Una grande tavola di tradizione e di territorio in una bellissima location del centro storico di Lucca che ospitava una tintoria dal ‘700. La pasta viene fatta a mano e tutti i prodotti (salumi, formaggio di mucca, maiale di cinta senese, cotechino) sono a chilometro zero. Il pesce, fresco, arriva una cooperativa di pescatori del nostro mare Tirreno. I vini della serata sono tre, inclusi nel prezzo, della Cooperativa Agricola Calafata sulle colline lucchesi. Il bianco Levato di Gronda (Vermentino – Trebbiano) e due rossi: Levato di Redola (Sangiovese, Canaiolo, Merlot, Cabernet), ottenuto dal connubio di vitigni autoctoni e internazionali – pratica che esiste fin dalla metà del 1800 – con affinamento in tini di cemento e acciaio, e Levato di Majulina (Sangiovese 80%, Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino) che nasce da vigneti vecchi di settanta anni.
- Culatello della norcineria Bullentini con pane di patate della Garfagnana
- Neccettino di farina di castagne con formaggio pecorino di Castelvecchio di Compito
- Involtini di sugarello (pesce “dimenticato”) con vinegrette di verdure
- Ravioli di pesce del nostro mare con bottarga di muggine viareggina
- Tacconi di farina di farro ai funghi pioppini di ceppa
- Pappardelle al ragù bianco di maiale di cinta senese
- Guazzetto con filettini di pesce pescato nel nostro mare con polenta bianca
- Arista di maiale di cinta senese con purea di meline selvatiche
- Cotechino delle Garfagnana con lenticchie
- Millefoglie di nostra produzione crema chantilly e cioccolata calda
Il Mecenate a Lucca. Via del Fosso, 94. 55100 Lucca. Tel. +39 0583 512167
8. Erba Brusca. 60 €
Nel regno di Alice Delcourt, il titolo del cenone è “BYOFBB – Dinner, cioè Bring Your Own F***ing Best Bottle”, Quindi, portate la vostra bottiglia preferita (una per persona al massimo) che langue in cantina ed Erba Brusca pensa al cibo. Per il primo svuotacantina dell’anno sta a voi cercare l’abbinamento che contiene il prezzo finale. Niente male come idea, vero? (P.S. e ricordate che dopo la mezzanotte c’è anche il Dj set aperta anche a chi non partecipa alla cena)
- Focaccia al rosmarino con burrata di giornata e pomodorini secchi
- Ostriche gratinate con aioli di limoni sotto sale
- Paté della casa con insalata amara e mele
- Ravioli con ripieno di spalla di maiale bio, bisque di crostacei e cime di rapa
- Risotto con fonduta di cipolle di Tropea, crema di toma di montagna e polvere di limoni bruciati
- Rana pescatrice allo zafferano, miele e aceto di rosmarino con cous cous al limone
- Pandoro caramellato con gelato al bourbon
- Acqua, caffè, spumante
Erba Brusca. Alzaia Naviglio Pavese 286. 20142 Milano. Tel. +39 02 87380711
9. 28 posti. 70 €
Una nuova apertura a Milano che ha fatto discutere anche su Scatti di Gusto. Lo si odia o lo si ama per il suo essere urbano, per il concept etico e di design, per le porzioni che in molti reputano striminzite. Provate ad andare oltre le apparenze e premiare il percorso tra pesce, frutta e note acide.
- Mazzancolla con pomodori, melanzane e riduzione di Campari
- Tartare di salmone affumicato con avocado, melagrana, mele granny smith, rosmarino
- Tortino al radicchio in salsa di noci con cialde di parmigiano
- Intermezzo: farro risottato con uovo essicato e olive nere
- Paccheri al pesce spada con pesto trapanese leggero
- Baccalà confit al forno su salsa di fragole, melone e peperoni
- Lenticchie con faux gras (finto foie gras) al Passito e cannella
- Pre-dessert: semifreddo di ricotta ovina, panna, pere e miele
- Dolce a sorpresa
- Acqua
- Vino spumante a tutto pasto
28 Posti. Via Corsico 1-3. Milano. Tel. +39 02.8392377
10. Il Tiglio. 55 €
Enrico Mazzaroni ha avvertito per tempo su Facebook: il suo ristorante è già al completo anche se il menu era ancora da definire al 100%. Meglio leggerlo e inserire in rubrica l’indirizzo. Potrebbe rivelarsi utile per l’anno prossimo. Il ristorante ha conquistato il premio Qualità/prezzo del Gambero Rosso 2013.
- Piccolo aperitivo con aggiunta delle lenticchie
- Tartara con l’ostrica
- Nero con la polpetta di cervo,
- Patata cotta sotto la cenere
- Riso con il cinghiale o tagliatelle ancora da decidere
- Tortellini liquidi di parmigiano
- Anatra e agnello
- Dolce ancora da decidere
- Brindisi finale con il panettone
Agriturismo Il Tiglio. Località Isola di San Biagio. 63048 Montemonaco (Ascoli Piceno). Tel. +39 0736 856168
11. Le Colonne. 110 €
Ristorante e pasticceria. Le Colonne di Caserta con la guida di Rosanna Marziale hanno preso la stella Michelin e attirano gli appassionati per le interpretazioni dei dolci. Quest’anno c’è il panettone con il cioccolato. E poi un menu che inserisce nella spesa acqua, vini e spumante.
- Dadolata di mare con insalata russa, gamberi rossi e menta
- Ravioli di astice, salsa arancia e mandarini
- Lasagnetta di pesce piennolo e salsa marsigliese
- Fritto di pesce e ortaggi invernali
- Cotechino con tante lenticchie
- Dolce di panettone con zabaione caldo
- Piccola pasticceria natalizia con roccocò, mustacciuoli, susamielli, cassatine e struffoli con scorzette candite.
- Acqua Ferrarelle
- Vini Pallagrello e Casavecchia
- Spumante moscato I vignaioli di Santo Stefano
12. Locanda Severino. 80 €
Il ristorante di Vitantonio Lombardo si fregia di una stella Michelin e soprattutto di un’attenzione particolare a ricette e ingredienti del territorio che è quello a cavallo tra Campania e Basilicata nel Vallo di Diano. Gli strascinati sono una delle sue paste forti così come l’utilizzo del peperone crusco che finirete per mangiare da solo. La serata di fine anno conta sulla presenza della pizzica del gruppo Iatrida.
- Crème brulée con mele annurche e alici di Cetara
- Sella di coniglio avvolta in pancetta su riduzione d’aceto balsamico e frutti di bosco
- Fish&Crusk: baccalà in tempura con variazione di peperoni di Senise
- Pasta, patate e tartufo
- Strascinati tra terra e mare
- Astice e cotechino su lenticchie di Castelluccio e spuma all’olio novello
- Sformatino di panettone su crema al rume gelato cioccolato e arance
- piccola pasticceria
- Frutta essiccata
- Caffè 100% arabica
- Brindisi di mezzanotte
Locanda Severino. Largo Re Galantuomo, 11. 84030 Caggiano (Salerno). Tel. +39 0975 393905
13. La Corte. 80 €
La Corte è l’osteria di Marcello Spadone che a Spoltore si diverte con piatti che idealmente completano e allargano la tavola stellata della Bandiera, l’altro ristorante di famiglia. Un’osteria di rango come testimonia l’utilizzo di foie gras e tartufo nel menu.
- Insalata di gamberi con foie gras e mele croccanti
- Goulash di tonno
- Tortino di formaggio su crema di formaggio e patate
- Gnocchetti con carciofi e pistilli di zafferano
- Risotto al tartufo mantecato con provolone “trittico”
- Maialino croccante con purè di mela cotta e cipolla di Tropea in agrodolce e chips
- Lenticchie e zampone
- Dolce anno
Osteria La Corte. Via Montani snc. 65010 Spoltore (Pescara). Tel. +39 085 415 9787
14. Zunica. 100 €
Il ristorante ma anche albergo di Daniele Zunica è affacciato sulla piazza di Civitella del Tronto e offre la possibilità di svegliarsi la mattina del primo giorno dell’anno con la vista panoramica sulla vallata. Menu che esplora al di fuori della tradizione e del territorio e abbinamento con i vini che rende il cenone interessante per il rapporto qualità prezzo.
- Ostriche di Marennes-Oléron
- Tartare di scampi, olive nere e pistacchi
- Sushi di terra
- Gnocchi al nero di seppia e granchio reale
- Timballo di zucca e tartufo nero della Laga
- Filetto di pescatrice croccante su coulis di porri e balsamico
- Zampone Agostino Campioni e lenticchie
- Bavarese al cioccolato bianco con cuore di lampone
- Uva portafortuna e mandarini
I vini in abbinamento
- Champagne Marguerite Guyot Cuvée Désire
- Riesling Alto Adige DOP “Castel Ringberg” 2012 Elena Walch
- Rosé Côtes de Provence 2011 Chateau des Sarrins
- Moscato d’Asti DOCG La Morandina
Zunica. Piazza Filippi Pepe, 14. 64010 Civitella del Tronto (Teramo). Tel +39 0861. 913199
15. La Filanda. 60 €
Barbara Cannarsa ha conservato nel locale i segni e il calore della vecchia filanda che qui era ospitata. Al suo arco c’è il vin santo declinato come gelato e crema che chiude con successo i percorsi di una tavola che vuole essere tradizionale e ci riesce con piatti che utilizzano materie prime del territorio. 60 € a Manciano, esclusi vini, per una cucina nata autodidatta e che ora insegna come si dovrebbe preparare a casa: con molta passione.
- Zoccolo di polenta con paté toscano all’uva
- Fagottino di pere e pecorino di maremma con salsa al miele e Vin Santo
- Schiaccetta di pizza fritta con mousse di mortadella di cinghiale al tartufo
- Fiore di Ciaffagnone con ricotta e ragù di chianina
- Bocconcini di manzetta maremmana con patata soffice e croccante
- Tortino al cioccolato con cuore liquido con sorbetto al cachi
- Brindisi di mezzanotte
- Lenticchie con zampone
La Filanda. Via Marsala, 8 – via Trieste, 4. 58014 Manciano (Grosseto). Tel. +39 0564 62 51 56
15 proposte di menu a “prezzo fisso” anche se qualcuno scommette che mangiare alla carta sarà il vero leit moiv del cenone 2013. Ci crede, ad esempio, il vicepresidente nazionale Fipe-Confcommercio, Aldo Cursano, che non ha dubbi soprattutto se getta un occhio a Firenze: “La crisi sta modificando profondamente le abitudini. Per il 31 si aspettano i last minute e si confrontano le offerte su internet. Prima della crisi, i locali erano in overbooking già a novembre. Adesso, invece, tutto si decide all’ultimo tuffo. (…) Ma i ristoratori per circoscrivere il rischio ripiegheranno sul menu alla carta. Che consente di scegliere e di pagare solo quello che si consuma”.
Sarà vero? La parola, comunque, passa a voi lettori festanti: vorremmo sapere quale menu e ristorante può entrare nella classifica del cenone di ottimo rapporto qualità-prezzo.
[Immagini: Witaly, Milano da bere, Essere sostenibili, Facebook, Franca Formenti, Vincenzo Pagano]