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8 Gennaio 2013 Aggiornato il 2 Luglio 2014 alle ore 21:42

Il magna magna alla regione Lombardia non distingue destra o sinistra ma solo tavole

All'inizio fu Batman Fiorito che aveva pagato conti di ristoranti ad almeno 3 zeri sparandosi ad esempio 21.000 € all'Angolo del Vino o gli ancor più
Il magna magna alla regione Lombardia non distingue destra o sinistra ma solo tavole

All’inizio fu Batman Fiorito che aveva pagato conti di ristoranti ad almeno 3 zeri sparandosi ad esempio 21.000 € all’Angolo del Vino o gli ancor più famosi 6.000 € al Pepenero di Capodimonte sul lago di Bolsena come da riassunto. Poi venne la volta della Regione Lombardia con la Lega Nord dura e pura a fare da anfitrione con il favoloso lecca lecca e la cena per due (istituzionale) del consigliere Pierluigi Toscani, la spesa di funzionamento – in realtà un matrimonio al ristorante Toscano di Milano di Stefano Galli (che spunta un prezzo “onesto” di 6.180 € per 103 invitati) e l’indimenticabile acquisto del libro Mignottocrazia corredato da aperitivo all’hotel Principe di Savoia per 832 € dell’estimatrice Nicole Minetti, versante Pdl.

Ma se sull’esegesi della tavola dei potenti si erge ancora a imperitura memoria la festa dei “porcellini” in stile Roma imperiale (a distanza di tempo ho ancora difficoltà ad associare i suini al Colosseo trovando più leggendaria l’accoppiata con i gatti), sotto la Madonnina, o sopra il Pirellone, il florilegio di nuove spese anche da parte dell’opposizione (che si vede aveva motivi di concordia istituzionale, meno male…) fa cadere qualcosa dall’alto verso il basso.

Italia dei Valori, il partito che più di ogni altro ha innalzato il vessillo dei puri, festeggia l’Italico Risorgimento in pratici volumi a 1.600 €, compra un’orchidea a 25 €, mangia alla trattoria Tullio (350 €), al Sushi Bar Higuma (250 €) o al Victoria Cafè il 6 gennaio del 2010 per tre risotti, un piatto di ravioli, una tagliatella, un tagliolino, un filetto di bue, tre filetti di branzino, una tartufata, una bottiglia di vino a 232,50 €: per 8 persone sono meno di 30 € cadauno, “recolare” direbbero sulle sponde del flavus Tiber. Saranno andate peggio le, si presume, invitate al convegno “le migliori 14 leggi europee in favore delle donne” che hanno avuto affettati, pizzettine e spumante (566,56 €) a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, o chi ha assaggiato le piadine a Senago (590 €)?

Va fiera la formazione vendoliana Sel per gli acquisti di 12 confezioni regalo dalla Cooperativa Libera Terra (522 €) e non si può dire che non siano in linea con le giuste quotazioni di mercato i 31,70 € per insalata con mozzarella, bresaola, ananas, panino e altri sette panini qualsiasi. Tra l’altro sono i due partiti che hanno messo a disposizione della stampa tutte le distinte al contrario del Pd che preferisce mantenere la riservatezza.

“Va detto, però, che finora i controlli interni della Regione non hanno mai obiettato nulla. Posso dire che forse sono stato indotto a ritenere lecito il mio comportamento?”, ha dichiarato il capogruppo Idv Stefano Zamponi.

Ricordarsi che impiegare soldi pubblici per scopi differenti dalla gestione della res pubblica e che rubare uno spillo o un pranzo di matrimonio è sempre un furto, non avrebbe dovuto per un attimo toccare il sentimento di giustizia e legalità di chi ha sempre dichiarato di lottare contro gli sprechi della casta?

[Repubblica]

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