Settimana di novità: Bistrot 64, Rebelot, giardino Oliver Glowig, guida Michelin
Il magrissimo ministro Massimo Bray (il che non vuol dire che non ami mangiare) li ha voluti incontrare i top chef schiaffeggiati dalla Borletti-Buitoni. A tirare su il morale ci si è messo pure, per fortuna, l’ufficio studi di un’associazione di categoria che ha analizzato i voti dei turisti ai ristoranti italiani. Più che promossa la ristorazione nel suo complesso (proprio mentre arriva il nuovo capo-redattore delle Guida Michelin).
Merita un voto certamente al di sopra della media Bistrot 64, il nuovo locale romano con Emanuele Cozzo ai fornelli.
Come pure Rebelot, il ristorante milanese mezzo bistrot e mezzo tapas bar.
O Cortile Arabo, il locale di Pachino che racconta un lembo di terra siciliana.
E i romani Marzapane, premio qualità/prezzo 2014 per il Gambero Rosso e Oliver Glowig, di nuovo immerso nell’incanto del suo giardino, ora che l’estate è finalmente arrivata.
Ha un (mezzo) lieto fine la storia del coprifuoco milanese sul gelato.
Quanto agli abbinamenti, arte sottile e complicata, a Vinòforum i vini di Borgogna incontrano la cucina romana e la cucina di acqua dolce di Maurizio Serva sposa i vini Parusso, mentre da Necci al Pigneto i vini di Aurelio ed Emilio Del Bono tendono la mano alla cucina di Ben Hirst.