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1 Agosto 2015 Aggiornato il 1 Agosto 2015 alle ore 14:51

Infografica. La Coca Cola fa male e io sono spaventata

La Coca Cola piace. C'è chi la beve per dissetarsi, chi per far passare il mal di stomaco, chi per in sostituzione del vino. Ad essere buona, è buona, si
Infografica. La Coca Cola fa male e io sono spaventata

coca cola ghiacciata

La Coca Cola piace. C’è chi la beve per dissetarsi, chi per far passare il mal di stomaco, chi per in sostituzione del vino. Ad essere buona, è buona, si sa. Quello che non si sa(peva…fino a pochissimi giorni fa) è che effetti ha sul corpo umano minuto per minuto.

Un farmacista britannico lo ha spiegato. E sono sicura che in molti d’ora in poi ci penseranno bene due volte, prima di preferirla a un buon bicchiere di rosso.

Colui che vi sta per far venire migliaia di sensi di colpa si chiama Niraj Naik e non è il solito blogger che si è informato su altri blog. Su “The Renegade Pharmacist” lui parla da farmacista. Ed è decisamente schematico quando spiega il processo di “assunzione” della bevanda più amata del mondo postando un articolo che divide questo meccanismo in sette fasi temporali.

coca cola infografica effetti

Che mi hanno letteralmente atterrita.

1. Primi dieci minuti. Dieci cucchiaini di zucchero entrano nel nostro corpo. Si tratta del 100% della dose quotidiana consigliata. Non ci si sente male perché l’acido fosforico modifica il sapore e consente di mandare giù il liquido come se nulla fosse. (In altre parole, l’acido fosforico – che è corrosivo, ma non tossico – brucia i succhi gastrici: forse è il motivo per cui in molti la usano come rimedio casalingo contro il mal di stomaco).

2. Dopo venti minuti. Lo zucchero nel sangue causa un’impennata di insulina. Il fegato, che deve rispondere a questa situazione, trasforma ogni zucchero possibile in grasso.

3. Dopo quaranta minuti. La caffeina è stata totalmente assorbita. Le pupille sono più dilatate del solito, la pressione sanguigna sale e il fegato, di conseguenza, scarica più zuccheri nel sistema circolatorio. In questa fase i recettori per l’adenosina nel cervello (qui si comporta come neurotrasmettitore inibitorio, ossia sedativo) cercano di combattere la sonnolenza.

4. Quarantacinque minuti dopo. La produzione di dopamina nel corso aumenta, stimolando i centri del piacere nel cervello. Anche l’eroina funziona in questo modo.

5. Un’ora dopo. L’acido fosforico (di cui abbiamo parlato nella prima fase) lega insieme calcio, magnesio e zinco nell’intestino, con lo scopo di accelerare il metabolismo. Dosi di zucchero così alta fanno aumentare l’escrezione urinaria di calcio. In breve: si espelle il calcio, fondamentale per le ossa.

6. Più di un’ora dopo. La caffeina ha delle proprietà diuretiche: scapperà la “pipì”. Con questa si stanno espellendo calcio, magnesio e zinco destinati alle ossa.

7. (Ancora) Più di un’ora dopo. L’eccitazione data dalla caffeina comincia a diminuire. Con lei crolla anche la glicemia e cambia il comportamento: si diventa irritabili o apatici. A questo punto tutta l’acqua della lattina sarà ormai in giro per le fogne, ma il nostro corpo non avrà fatto in tempo ad assorbire quei validi nutrienti utili a far rimanere il sistema idratato o per rendere forti ossa e denti.

Chiunque potrebbe pensare che è la solita solfa su quanto la Coca-Cola faccia male. Ma capire come questo farmacista britannico sia arrivato a queste conclusioni mi ha aiutata a farmi un pensiero più chiaro. E – chissà – magari aiuta anche voi.

coca cola tappo

Sul suo blog comincia il post facendo una premessa, un ragionamento che personalmente mi è sembrato più intricato dei peggiori scioglilingua di Caracas. Cioè: perché molte persone non dimagriscono nonostante la loro dieta sia a basso contenuto di grassi? E’ veramente il grasso che fa guadagnare peso non sano? D’altronde i grassi, scientificamente detti “lipidi”, sono quelli che liberando grandi quantità di calorie per unità di massa. rappresentano un’importante riserva energetica per tutti gli esseri viventi. Basta aprire i vecchi manuali di chimica organica per capire meglio la differenza, a livello energetico, tra lipidi e zuccheri. Io ho tra le mani un buon vecchio Zanichelli che mi spiega che un grammo di lipidi è circa il doppio rispetto a zuccheri e proteine, circa 9.46 kcal/g contro 4.15 kcal/g.

Come osserva Niraj Naik, però, lo zucchero ha diverse “declinazioni”. Una di queste è il fruttosio, che nella versione di sciroppo, secondo il farmacista, scatena malattie come l’obesità, problemi cardiaci e il diabete. Dove si trova questa sostanza? Ovviamente in molte bevande, come la Coca-Cola. Ma anche in pietanze apparentemente sane che vengono spacciate per “magre” o comunque a basso contenuto di grassi, in piatti pronti e nei prodotti dei fast food.

“La maggior parte delle persone sono totalmente inconsapevoli della pericolosità del fruttosio“, spiega il farmacista britannico. Che con la sua verve scientifica spiega che a differenza del glucosio, che viene metabolizzato da ogni cellula del nostro corpo e che è molto facile da bruciare, il fruttosio viene metabolizzato solo dal fegato ed è molto simile all’etanolo, ossia all’alcol nelle bevande. Il risultato è che il fegato si confonde, viene praticamente stordito e genera dei grassi cattivi.

coca cola bicchiere ghiacciato

Per questo si possono mandare già interi bicchieri di Cola-Cola senza che il nostro corpo dica “stop, abbi pietà di me!”. La prova del nove sono stati i suoi pazienti, a cui ha cominciato a chiedere di non bere più questa bibita e di sostituirla con acqua e limone, o al massimo tè. Effettivamente – dice – sono dimagrite numerose persone. Ma lui è diventato impopolare nel suo Paese.

Popolare o impopolare, mi chiedo se un bicchiere di Coca Cola gelata mi farà più male della solita raccomandazione “bevila a piccoli sorsi”. Voi continuerete imperterriti a berla?

[Link: Huffington Post]

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