Iodio ristorante a Roma: mangi pesce a 35 € a persona
Iodio è il nome che due fratelli chef, Alessandro e Valerio Testa, hanno scelto per il loro ristorante di pesce a Roma.
Il locale ha aperto da poco in zona Tor De’ Schiavi, quartiere caro ai proprietari che in questa parte un po’ defilata della Capitale ci sono cresciuti e dove è iniziata la loro storia.
Com’è il ristorante Iodio a Roma
Iodio ha aperto da un mese, ma il ristorante appare già curato nei dettagli. A pensare a ogni particolare in sala è Alessandro che, insieme a Valerio, ha arredato il ristorante con l’amore e la dedizione che si riserva a uno spazio che profuma di famiglia. I colori sui toni del blu fanno sentire gli ospiti rilassati e richiamano, ovviamente, l’atmosfera marina dei piatti. Reti da pesca ornamentali e tavoli in legno chiaro apparecchiati con gusto e completano gli interni di questo promettente ristorante di quartiere, che dispone anche di un piccolo dehors per godere della brezza romana estiva.
Chi sono Alessandro e Valerio Testa
Nel caso di Alessandro e Valerio, fratelli e, adesso, anche soci del ristorante Iodio, è proprio vero il detto secondo cui “l’unione fa la forza”. Entrambi non sono nuovi a questo mestiere anche se Iodio è la prima creatura totalmente loro. Facciamo un passo indietro. Prima di tuffarsi in questa avventura che sa di mare e salsedine, i due si sono diplomati alla scuola alberghiera e hanno iniziato il percorso nel mondo della ristorazione lavorando sia l’uno a fianco dell’altro, come è successo nel gruppo Fish Market, che ognuno per la propria strada. Alessandro ha 33 anni e ha lavorato come chef sia in Italia che all’estero. “Ho girato abbastanza tra le cucine, da Roma a Saint Tropez. Ho cucinato per il ristorante dell’Hotel Majestic e per il Nikki Beach in Costa Smeralda ma poi ho sentito il desiderio di dare vita a qualcosa di mio, di nostro, insieme a Valerio”.
Valerio ha 30 anni e ha sempre lavorato con il pesce in locali specializzati sul tema marinaro, tra cui Palmerie Parioli nell’omonimo quartiere romano per poi tornare verso casa nelle cucine di un ristorante vicino a dove sorge ora il loro.
Anche se i fratelli Testa hanno tutti e due le competenze per occuparsi dei fornelli del ristorante Iodio, hanno scelto di separare i ruoli con Alessandro in sala e Valerio in cucina; ognuno con il proprio spazio delineato.
Quanto si spende nel ristorante Iodio a Roma
Al ristorante Iodio si sceglie cosa mangiare dalla carta che offre una selezione di antipasti, primi e secondi con prezzi che oscillano tra gli 8 e i 19 € (fatta eccezione che per il Gran crudo che costa 50 €) con una media di 35 € a persona, bevande escluse.
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Gli antipasti freddi e caldi del ristorante Iodio a Roma
- Tacos di tonno (9 €)
- Cheesecake al salmone (10 €)
- Carpaccio di branzino, agrumi e mandorle tostate (12 €)
- Battuta di gambero, puntarelle e tartufo (16 €)
- Gran crudo (50 €)
- Souté di cozze (9 €)
- Insalata tiepida di mare e gazpacho di pomodoro (12 €)
- Bao al vapore con granchio e maionese piccante (9€)
- Moscardino alla Luciana con croccante al basilico (8 €)
- Tegamino di alici in saor (8 €)
I primi piatti
- Spaghetto “Martelli” alle vongole (15 €)
- Raviolo di ricciola, ricotta di bufala e datterini al basilico (14 €)
- Tagliolino burro salato e alici fumé (12 €)
- Riso Pozzi, nduja, ortica e gambero di Mazzara (16 €)
- Gnocco al ragù di polpo e polvere di sedano (13 €)
I secondi piatti
- Fritto di calamari (13 €)
- Baccalà con crema di patate affumicate e carciofi (19 €)
- Polpo bruciato, verza, yogurt e maionese verace (16 €)
- Salmone gratinato con verdure alla brace (14 €)
- Tagliata di tonno con spinaci scottati, pere e anacardi (15 €)
La filosofia di cucina
La cucina del ristorante Iodio è legata alla tradizione delle pietanze marinare ma non solo. Oltre ai piatti comfort che non possono mancare in un ristorante di pesce per accontentare il palato di chi non rinuncia la filetto di pesce e allo spaghetto con le vongole, Valerio Testa propone anche pietanze più estrose, fresche e arricchite da elementi menu usuali.
“Mi piace selezionare gli ingredienti con cura; per esempio il bao lo preparo con il granchio moleca che cambia il carapace due volte l’anno e ha un gusto molto sfizioso. Ci tengo a dire che la pasta per i primi è realizzata da noi come quasi tutto quello che serviamo nel ristorante. Non compriamo praticamente niente di semi lavorato. Questo è il nostro orgoglio”, afferma lo chef.
E per quanto riguarda il discorso sul pesce? I giovani proprietari del ristorante Iodio raccontano che lo acquistano freschissimo ogni notte direttamente dai Mercati Generali con cui hanno un rapporto diretto. Dal mare alla tavola con proposte anche fuori menu perché la regola è che si compra la materia prima migliore e fino a quando non viene pescata non si può sapere quale sarà.
“Anche gli altri ingredienti sono selezionati, come le verdure che scelgo personalmente da piccole realtà locali per garantire filiera corta e genuinità”.
Gli assaggi
La passione che questi due ragazzi romani e veraci mettono in quello che fanno si ritrova nei piatti all’assaggio. Tra gli antipasti del ristorante Iodio, il tacos di tonno risulta croccante e morbido allo stesso tempo con il guscio che racchiude il pesce crudo, ovviamente, freschissimo.
Poi, il carpaccio di branzino agli agrumi: un abbinamento classico che convince e rassicura e si completa con la nota tostata della frutta secca.
Infine, il tagliolino burro salato e alici fumé, omaggio del ristorante Iodio al grande classico della tradizione capitolina con un pizzico di sprint.