Dove mangiare a Milano spendendo poco nei quartieri acronimo
Dove mangiare a Milano spendendo poco?
La città, bollata per i prezzi alti dei suoi ristoranti, offre più di quanto sia lecito pensare. Basta seguire gli acronimi.
Quei nomignoli, intriganti e sexy, che qualche ingegnoso milanese si è inventato per creare un marchio di quartiere. Come a New York con SoHo o Tribeca.
Per rispondere alla domanda dove mangiare a Milano spendendo poco nei nuovi quartieri, si parte da NoLo, dove tutto e cominciato. Il pioniere degli acronimi milanesi, che sta per North of Loreto, risale infatti al 2012.
Oggi NoLo, usato per indicare una zona compresa tra la Stazione Centrale e la Martesana, si è riempito di ristorantini, bistrot, pizzerie e locali di tendenza, dove si può mangiare bene spendendo il giusto.
Ma i pionieri di Nord Loreto hanno fatto scuola. Milano è invasa dai nomi brevi e facili da ricordare che indicano i quartieri oltre la circonvallazione.
NoIs, North of Isola. GiaLo, Giambellino e Lorenteggio. ViPreGo, ovvero Villa, Precotto e Gorla. Mentre, sarà per il potere degli acronimi, i costi delle case salgono.
Dove mangiare a Milano spendendo poco: NoLo
Piazza Morbegno è il centro nevralgico di NoLo, il quartiere che si è trasformato in un luogo multiculturale molto animato che propone anche iniziative culturali: cinema, biennali d’arte e festival musicali.
Piazza Morbegno 2, Milano. Tel 351 9744469
- Prezzi: si mangia e si beve con 10/15 euro
Un posto dove bere una buona birra, mangiare un panino, ascoltare musica e divertirsi con gli amici, sentendosi a casa. Ghe Pensi MI è la birreria che ha aperto nel 2016 con l’obiettivo –raggiunto– di diventare un punto di ritrovo per gli under 40. Atmosfera giovane e informale, con tavole da skate, legno grezzo e scritte in dialetto alle pareti. Dalla decina di spine a disposizione arrivano birre artigianali di qualità (a partire da 5 €), ma non mancano i cocktail (da 7 €), i vini, i taglieri, le insalate (6 €) e, molto gettonati, i panini (da 4,50 €). I prezzi sono contenuti e il servizio cordiale e veloce. Ghe Pensi MI organizza anche eventi, come la stand up comedy, i concerti e le serate a tema. Inoltre, il locale aderisce alla campagna plastic free, usando bicchieri e cannucce biodegradabili.
Una delle migliori colazioni di Milano
Via Luigi Varanini, 12 – Milano. Tel. 02 4971 3413
- Menu
- Prezzo medio: 5 € per la colazione, 20 € per il pranzo leggero
A chi vuole sapere dove mangiare a Milano, zona NoLo, spendendo poco i residenti rispondono in coro: da Fòla. La bakery aperta nell’autunno 2021 da tre giovani ragazze appassionate di panificazione e gastronomia dove si fa una della colazioni migliori di Milano. Più precisamente, Fòla è una caffetteria, pasticceria e gastronomia di quartiere con proposte dolci e salate di varie tradizioni, principalmente vegetariane e healthy. Si può scegliere tra pain au chocolat (1,90 €) danesi all’albicocca e timo (2,60 €), torte intere (squisita la torta frangipane alle mandorle, 20 €) croissant (da 1,50 a 2,30 €). Quindi insalatone (da 7 a 9 €), panini e molto altro. Consigliatissimo il baulus (2 €), una sfoglia con crema alle mandorle, zucchero moscovado, uvetta e ananas, un dolce belga che non si trova facilmente. Accompagnatelo con un buon caffè, americano o espresso, un flat white, un cold brew (5 €) o un caffè leccese (2 €).
Dove mangiare spendendo poco a Milano Nolo: osteria con forno
Piazza Morbegno, 2, 20125 Milano. Tel. 02 72193827
- Prezzo medio: 20/25 €
Silvano ha aperto nel 2021 con una proposta originale: la cucina basata esclusivamente sul forno. Niente fuoco, niente induzione, solo un forno enorme dove vengono cotti pane, dolci, salati e piatti tipici della gastronomia italiana. Nel menu di Silvano, a prezzi onestissimi, insalata russa all’orto (6 €), parmigiana di melanzane (8 €), lasagna (8 €) lingua in salsa verde (15 €), focaccia con la porchetta (15 €), accompagnate da vini naturali e birre artigianali. Poi ci sono pane e dolci: baguette, focacce, croissant. Il locale ha un’atmosfera nostalgica, da Vecchia Milano, con tanto legno, materiali naturali, colori scuri e un lungo bancone in mogano, che funge da vetrina e da cuore pulsante dell’osteria. Silvano è la terza avventura imprenditoriale dello chef Cesare Battisti, dopo Ratanà, uno dei più noti ristoranti di Milano e il più recente bistrot Remulass.
Dove mangiare a Milano spendendo poco: NaPa
Nel 2018 è nato NaPa, da un gruppo di ristoratori del Naviglio Pavese attivi nella zona tra la circonvallazione e Gratosoglio. Con il sogno del Naviglio slow. Una zona verde, pacifica, dove fare camminate, pedalate e soste in un ristorantino.
Via Imperia, 3, 20142 Milano. Tel. 339 6778204
- Prezzi: menu degustazione da 5 piatti a 45 €.
Distreat è un locale multifunzionale sul Naviglio Pavese anticipato da un cortile interno utilizzato nella bella stagione. Per cenare in questo ristorante aperto nel 2021, che è anche caffetteria, pasticceria e gastronomia si sale al piano di sopra. In un’atmosfera post-industriale, con grandi vetrate e un lungo bancone in legno. Nel menu piatti di sostanza, con un occhio di riguardo per il vegetariano. Tartare di manzo piemontese con radicchio di Castelfranco (20 €), baccalà mantecato e polenta fritta (15 €), ravioli di mare, zappetta di pesce e finocchietto (16 €). Senza dimenticare gli ottimi dolci fatti in casa, sfogliamisu e cioccolato con rabarbaro su tutti. Si accompagna tutto con vini naturali e birre artigianali.
Cicchetti alla veneziana e i vini di Cantina Urbana
Via Silvio Spaventa, 1 – Milano. Tel. 02 6206 5858
- Prezzo medio: 35/40 €
Il nuovo progetto, avviato a marzo 2023, di Cantina Urbana, la winery di via Ascanio Sforza che produce vini in proprio con uve raccolte da vari produttori. Osteria NaPa si trova nel Naviglio Pavese, in un ambiente scarno e informale, con tovagliette di carta, sedie nere e pareti grigie. Per dare una risposta concreta all’interrogativo dove mangiare a Milano, zona NaPa, spendendo poco, la proposta dell’osteria va dalla colazione alla cena, passando per aperitivo e brunch. Molti i piatti interessanti sul menu a prezzi contenuti: tartare di manzo piemontese al tartufo (12,50 €), riso al salto con ossobuco cotto a bassa temperatura (15 €), mini gnocchi all’ortica ai tre pomodori, bombette pugliesi ripiene di caciocavallo (12, 50 €). Altrimenti la scelta può cadere sui cicchetti, gli spuntini in stile veneziano, con baccalà mantecato, zola e noci, ‘nduja e melanzane. Si bevono, ovviamente, i vini di Cantina Urbana: bianchi, rossi, rosé e orange, di buona qualità e con prezzi alla portata.
Oasi di verde lungo il Naviglio
Alzaia Naviglio Pavese, 256 – Milano. Tel. 333 1855267
- Prezzi: menu degustazione da 5 portate a 85 €.
In un’oasi di verde, Motelombroso è un ristorante signorile, ricavato da un’ex casa cantoniera sull’Alzaia Naviglio Pavese. Più che da un giardino, il locale è circondato da quello che si può definire un piccolo parco, dov’è facile rilassarsi e godere della natura. Lo stile di cucina impostato dallo chef Andrea Zazzara per Montelombroso è una commistione tra piatti di terra e di mare con un tocco creativo originale. Spaghetti limone e pecorino (25 €), pesce spada alla brace con cavolo cinese (35 €), torta ai funghi (14 €). Scelti con cura e competenza anche i vini che compongono la carta. Accoglienza garbata, e spiegazione interessante sulla scelta del nome… Montelombroso, legata a una saletta privata.
Alzaia Naviglio Pavese, 286 – Milano. Tel. 351 5166021
- Prezzi: tre menu degustazione, due da 4 e uno da 6 portate. Prezzi 37, 43 e 19 € bevande escluse.
Erba Brusca è un ristorante dal successo consolidato tra le cascine del Naviglio Pavese, ma non distante dalla città, circondato da un orto privato di 4.000 metri che fornisce ingredienti freschi e stagionali per la cucina. Parliamo del regno di Alice Delcourt, cuoca franco-americana specializzata in una cucina di mercato fragrante e originale, con piatti ricercati e creativi serviti in un’atmosfera semplice e cordiale. Per esempio: piccione con verdure di mercato (26 €), mortadella con kimchi di foglie di daikon (14 €), maltagliati al burro di camomilla (16 €).
Bar e ristoranti di NoCe: North of Cenisio
Dobbiamo l’acronimo NoCe, North of Cenisio, a Alessandra Dal Monte, giornlista del Corriere della Sera appassionata di gastronomia, residente nella zona altrimenti nota come Cenisio, Ghisolfa o Bullona. Dal Monte descrive NoCe e le sue storie in una pagina Instagram.
Via Delfico, 18 – Milano
- Prezzi popolari
Dove mangiare (e bere) a Milano, zona NoCe, spendendo poco? In un locale storico con la licenza che risale al 1917. Delfico ha visto passare due guerre mondiali, il Covid e varie crisi economiche. E ha sempre rappresentato il luogo della convivialità genuina, dove i tifosi dell’Inter e del Milan possono prendersi in giro e poi fare l’aperitivo assieme. Sono molti i personaggi famosi che frequentano il bar per il tipico spirito meneghino: Enzo Iacchetti, Diego Abatantuono, Enrico Beruschi. Anche loro conquistati da Daniele, che con sua madre Susanna ha rilevato il locale, e con la compagna Anjeda gestisce il bar con simpatia e professionalità. L’arredamento, che sconfina ormai nel vintage, è fermo agli anni Sessanta, i prezzi non potrebbero essere più popolari e sul bancone si affollano i quotidiani. Il bar Delfico non è posto da tablet.
Vini naturali, etichette di nicchia
Via Losanna, 29 – Milano. Tel 02 22222367
- Prezzo medio 35/40 €
Enoteca nata nel quartiere Isola, e poi trasferita in zona Bullona nel 2021. Il locale è gestito da due grandi appassionati di vini biologici, biodinamici e sui lieviti, che propongono una selezione di etichette di nicchia, da assaggiare e condividere. Surlì accompagna i vini con una proposta gastronomica originale, che spazia tra piatti freddi e caldi, con un’attenzione speciale al mondo asiatico. Piatti da provare: spalla cotta di scottona con semi di senape (12 €), pappardelle di nervetti in agrodolce (12 €), rapa rossa marinata al sesamo, bottarga e mentuccia (14 €). È il posto giusto per chiedere consigli, assaggiare, fare aprire bottiglie e provare ancora, in un clima informale e conviviale.
C’è anche una raffinata pasticceria marocchina
Via Tolentino, 1 – Milano. Tel. 388 7940829
Una sala da tè e pasticceria gourmet aperta in zona Tre Torri, in un ambiente colorato e per certi versi sorprendente, con richiami alla cultura del Marocco. La gestione è completamente femminile, in sala e nel laboratorio – cucina. La specialità della Medina è il tè alla menta preparato secondo la tradizione marocchina, con due tipi di tè verde, menta fresca e zucchero, e servito al tavolo con un rito che ossigena il tè e mescola i sapori. L’aperithè, su prenotazione, costa 20 €. Chiamata in causa sul tema dove mangiare bene a Milano spendendo poco, La Medina risponde con molti dolci artigianali e ingredienti quali miele, acqua di rose, cannella e frutta secca, in particolare le mandorle. Sono da provare shebbakia, strisce di pasta fritta con miele e sesamo e kahk, i biscotti a base di datteri ripieni di pasta di mandorla aromatizzata al pistacchio. E le squisite torte salate marocchine proposte nel brunch marocchino della domenica mattina.
Via McMahion, 13 – Milano. Tel. 320 4759406
Confetture, salse, sottolio, olio, vini naturali, dolcetti, miele. Ma la vera particolarità è che la maggior parte delle golosità di Radici gourmet shop proviene da piccole aziende agricole “a ciclo chiuso”. Questo avviene che la produzione avviene in loco, dalla raccolta alla lavorazione al confezionamento.
Dove mangiare a Milano spendendo poco: SouPra
Per chi non lo avesse riconosciuto dall’acronimo, parliamo del’ex Scalo Romana, tra corso Lodi e via Ripamonti. Puntando sulla Fondazione Prada, cui va il merito di aver reso smart un quartiere privo di fisionomia, l’acronimo adottato è SouPra, South of Prada. Inevitabile allora citare il Bar Luce progettato da Wes Anderson e Torre Prada con il ristorante del settimo piano.
Via Gian Francesco Pizzi, 14 – Milano. Tel. 02 5693345
- Prezzo medio: 35 €
Capestrano è un ristorante di cucina abruzzese, aperto in zona Isola, che prende il nome dalla misteriosa statua di un guerriero del VI secolo a.C. trovata a Capestrano, vicino a L’Aquila. Sul menu abbondano i piatti schietti e genuini, preparati con salumi e formaggi selezionati in loco da piccoli artigiani, carni di pecora e agnello, manzo e arrosticini. Chi si accomoda a questi tavoli dovrebbe provare L’pallote “cacio e ova” (12 €), la tartare de pecora (24 €), ovviamente J’arrosticini “fatt’ a man” c’ l’ bruschett’(16 €) e le salsicce, anche di fegato. Ambiente curato e confortevole, con soffitto di legno, mattoni e griglia a vista, e un camino che riscalda le stagioni fredde.
Dove mangiare la cucina milanese a Milano spendendo poco
Via Brembo, 11 – Milano. Tel. 02 534623
- Prezzi: si mangia bene alla milanese con 20/25 euro
L’Osteria Tajoli è un locale vintage, dedicato nel nome a Luciano Tajoli, cantante confidenziale degli anni che furono. Più casalinga e milanese di così la cucina non potrebbe essere. Per rispondere all’interrogativo dove mangiare a Milano spedendo poco a SouPra, si possono scegliere dal menu mondeghini (5 €), ovviamente il risotto di Milano (8 €), con ossobuco (15 €), la cotoletta a orecchia d’elefante (18 €), lo stinco di maiale e le rane fritte (12 €). I prezzi, come notate, sono umani e convenienti. Il servizio è veloce in un ambiente retro e divertente. Chi cerca la cucina milanese della famiglie trova all’Osteria Tajoli pane per i suoi denti.
Ostello hipster con bar e bistrot
Via Benaco, 1 – Milano . Tel. 366 3107485
- Prezzi: drink a partire da 7 €, panini 8 €, piatti caldi da 10 €
Ostello milanese ambientato in un palazzo in stile liberty, con annessi bar e bistrot che ne fanno un luogo di ritrovo e di gusto. Atmosfera vivace e vagamente hipster con arredo in legno grezzo e materiali di recupero, il bar del Madama propone cocktail (da 7 €) e birre artigianali. Ampio il buffet all’ora dell’aperitivo, con insalate, verdure, qualche piatto freddo. Nel menu del bistrot invece trova posto anche qualche piatto caldo: hamburger e club sandwich (da 8 €), controfiletto di manzo irlandese con patate (14 €). Nota di merito: il locale è plastic free, quindi niente plastica e bottigliette, ma acqua depurata, borracce, materiale da asporto in fibra di cocco.
Corso Lodi, 70 – Milano. Tel. 347 6957652
- Prezzo medio: 45 €
Gran finale della carrellata sui posti dove mangiare a Milano spendendo poco nei nuovi quartieri. Luogo ideale per festeggiare un’occasione speciale, Nishiki è un ristorante di classe specializzato in cucina giapponese. Ma con un tocco newyorkese di luce soffusa, tavoli lucidissimi, privé dove sedersi a gambe incrociate, stoviglie ricercate. Il menu è focalizzato sul sushi, ma non solo. Potete assaggiare i ravioli al Wagyu (18 €), o di gamberi (14 €), la tartare di ricciola (19 €). Ampia la scelta dei sashimi (da 18 a 32 €) e di Uramaki, eccezionale il king crab roll (42 €). E per accompagnare tutto, non dimenticate per nessuna ragione di bere l’ottimo sakè, la tipica bevanda giapponese.