La storia di Mauro Colagreco e del Mirazur, il miglior ristorante del mondo
Forse ve lo abbiamo già detto, che Mauro Colagreco si è classificato al 1° posto della World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino Acqua Panna (ma se vi fosse sfuggito potete leggerlo qui): vi abbiamo anche fatto vedere 5 suoi piatti, “iconici” perché a vederli presentano una costante estetica, ma anche di contenuto, che possiamo riconoscere come sua “firma”.
Ora invece proviamo a raccontarvi qualcosa di più – la sua storia.
Uno chef multiculturale
Emozionatissimo, Mauro Colagreco è salito sul palco dei 50Best con la moglie e il suo team, e uno sventolante lenzuolone composto dalle 4 bandiere che rappresentano la sua vita e il suo lavoro, oggettivamente multiculturali e multinazionali: l’Argentina, dove è nato, a La Plata, nel 1976; l’Italia, dove è nato il suo bisnonno, a Guardiagrele (di cui Mauro è cittadino onorario), in Abruzzo, e dove è nata più della metà del suo team; il Brasile, dove è nata sua moglie; la Francia, dove è nato il Mirazur, e dove sono nati i suoi figli. Una bella immagine, il team con lo chef e la moglie avvolti nel lenzuolone; e belle anche le parole che ha usato durante la premiazione – libertà, fratellanza, uguaglianza – che lo rappresentano pienamente.
La sua carriera
Dopo gli studi all’alberghiero Gato Dumas a Buenos Aires, ha lavorato in alcuni dei più prestigiosi ristoranti della capitale, fra cui Catalinas, Rey Castro, Mariani e Azul Profundo. Nel 2001, a 25 anni, attraversa l’Atlantico per arrivare in Francia, dove ha lavorato con Bernard Loiseau (fino ala sua morte nel 2003), con Alain Passard all’Arpège, con Alain Ducasse all’Hotel Plaza Athénée, e per un anno al Le Grand Véfou con Guy Marin.
La sua storia con il Mirazur
2006. Apertura del Mirazur a Mentone, in Costa Azzurra, in un palazzo Modernista degli anni Trenta affacciato sul mare, e con un orto da cui viene buona parte della frutta e delle verdure usate nel ristorante
2007. Premio Rivelazione dell’Anno Gault & Millau, 17/20
2007. Prima stella Michelin
2009. Mauro Colagreco Chef dell’Anno Gault & Millau Francia
2009. Mirazur No. 35 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino
2010. Mirazur, 4 Toques Gault & Millau Guide Francia
2012. Seconda stella Michelin
2012. Mirazur No. 24 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino
2012. Cavaliere delle Arti e delle Lettere
2013. Grand Chef Relais & Châteaux
2013. Mirazur No. 28 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino
2014. Mirazur No. 11 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino, e Best Restaurant in Francia
2015. Membro della Giuria internazionale al Bocuse d’Or 2015.
2015. Mirazur No. 11 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino, e Best Restaurant in Francia
2015. Gran Premio al Arte de la Cocina dell’Academia Argentina de Gastronomía
2016. Mirazur No. 6 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino, e Best Restaurant in Francia
2016. Cavaliere dell’Ordine nazionale al Merito
2016. Giudice nel programma televisivo Top Chef Italia
2017. Mirazur No. 4 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino, e Best Restaurant in Francia
2017. Mirazur entra a far parte di Les Grandes Tables du Monde
2018. Mirazur No. 3 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino, e Best Restaurant in Francia
2018. Il libro “Mirazur” viene pubblicato in Europa, nell’America Latina e negli Stati Uniti
2019. Terza stella Michelin
2019. Rinnovamento del Mirazur
2019. Mirazur No. 1 World’s 50 Best Restaurants San Pellegrino
La sua cucina
Semplice, locale, creativa, stagionale: sono i quattro aggettivi che meglio definiscono, forse, la cucina di Mauro, che la rendono così riconoscibile. Forse abusati, ma qui certamente azzeccati.
Ai prodotti del suo orto Colagreco unisce quelli del territorio circostante, e naturalmente il pescato che viene dalla baia di Mentone, che riempie di sé gli occhi dei clienti del ristorante.
Si può dire che i suoi piatti sfidino ogni categorizzazione. L’attenzione ai dettagli, agli equilibri tra i diversi ingredienti e sapori, l’utilizzo delle erbe aromatiche e dei fiori (ce ne sono oltre 150, tutti locali), e anche la vicinanza con l’Italia (il confine si trova a 30 metri dal Mirazur), conferiscono a ogni piatto una sorta di energia vitale “green”, quell’elemento “verde” che rende ogni pasto da Colagreco unico e inconfondibile.
I suoi ristoranti nel mondo
Multiculturale, nel caso di Colagreco, vuol dire anche multinazionale: ecco un elenco dei ristoranti che ha aperto in giro per il mondo.
- Azur, Pechino, Cina
- Grill 58°, Macao, Cina
- Le Siècle, Nanchino, Cina
- Grandcoeur, Parigi, Francia
- BFire, Couchevel, Francia
- Le Majestic Bfire, Cannes, Francia
- Carne, La Plata, Argentina
- L’Estivale, Nizza, Francia