McDonald’s riapre i suoi fast food in Ucraina per “portare normalità”
McDonald’s ha annunciato l’intenzione di riaprire i suoi fast food a Kiev e in Ucraina occidentale nei prossimi mesi, anche se il conflitto con la Russia continua.
Questo di McDonald’s è il primo segnale di un ritorno delle imprese occidentali in Ucraina.
La catena americana aveva chiuso tutti e 109 i suoi ristoranti in Ucraina per questioni di sicurezza a marzo scorso, in seguito all’invasione da parte di Mosca. Non si sa ancora quanti ne riaprirà.
McDonald’s riapre in Ucraina ma non in Russia
Completamente diversa, anzi opposta, la scelta fatta dalla multinazionale americana dell’hamburger in Russia, dove, nel maggio scorso, ha chiuso gli 850 negozi che possedeva. Con una perdita che solo nel mese di marzo sarebbe stata quantificata in 55 milioni di dollari.
McDonald’s ha poi venduto la maggior parte dei suoi ristoranti in Russia a Alexander Govor, il licenziatario locale, che ha iniziato a riaprire con il nome di Vkusno-i Tochka, o Tasty-period.
Paul Pomroy, il responsabile dei mercati internazionali di McDonald’s, ha dichiarato che la decisione di riaprire è arrivata dopo molti contatti con i fornitori e gli specialisti della sicurezza, in considerazione della richiesta fatta dagli oltre 10.000 dipendenti che McDonald’s ha in Ucraina di tornare al lavoro.
Dipendenti che, si è appreso nelle ultime ore, la compagnia non ha mai smesso di pagare nonostante la chiusura per lo scoppio della guerra.
McDonald’s ha affermato che sta lavorando con i fornitori per riportare i prodotti nei fast food in Ucraina e per proteggere i dipendenti con protocolli di sicurezza avanzati.
La decisione del gigante americano del fast food ha una forte valenza simbolica. Le stime fatte dal Fondo monetario internazionale parlano per l’Ucraina di una perdita del Pil di circa il 35% nel 2022. Ecco perché tutti i segnali di ripresa delle attività economiche possono aiutare.
In questo senso sono buone notizie per l’Ucraina la decisione di catene quali KFC e Pizza Hut, ma anche Nike o Mango, di riaprire i propri negozi nel paese dal mese di agosto.