Messina. Al ristorante Extravergine pesce, olio DOP e verdure bio
La chef abruzzese Lucia Tellone ha scelto la Sicilia per ripartire dopo il lockdown e ora è alla guida del ristorante Extravergine a Messina.
Originaria di Villa San Sebastiano Nuova, piccola frazione nel comune di Tagliacozzo in Abruzzo, Lucia si appassiona alla cucina quando inizia a lavorare nei ristoranti per pagarsi gli studi universitari a Roma.
La sua prima vera esperienza lavorativa è in Calabria. Poi risale lo stivale e continua la formazione nelle cucine stellate degli chef Enrico Bartolini e Terry Giacomello. Va anche all’estero in due ristoranti tristellati: il Maaemo di Oslo con Esben Holmboe Bang, e il Frantzen di Stoccolma con Biorn Frantzen.
Nel 2016 Carlo Cracco inserisce la chef del nuovo Extravergine di Messina tra i 12 ambasciatori del gusto all’Accademia Maestro Martino.
“Quella della chef è una vita impegnativa – afferma Lucia – ma è un lavoro che sceglierei altre mille volte e ho dovuto combattere molto per farmi strada, proprio perchè donna. Eppure noi donne in cucina portiamo eleganza, dolcezza e delicatezza e le trasmettiamo nei piatti”.
Al ristorante Extravergine di Messina ha portato con sé Giulia, una fidata collaboratrice di origine sarde, e incrociato per la sua strada Maurizio, cuoco milanese che già lavorava nel locale. Insieme hanno creato una squadra ben affiatata.
L’insalata Monte Scuderi di Lucia Tellone all’Extravergine di Messina
Il valore aggiunto, secondo la chef, è proprio il non essere siciliani. “Abbiamo la fortuna di guardare alla Sicilia e ai suoi prodotti con un occhio di meraviglia. Io amo la montagna e ogni mattina vado a Monte Scuderi a raccogliere i frutti e le erbe spontanee – racconta Lucia. Così spontaneamente è nato uno dei piatti che amo di più, l’insalata Monte Scuderi. Il piatto è nato quasi da solo. L’ho pensato mentre cercavo di capire la vegetazione che avevo intorno”.
Passeggiando per i monti della catena dei Peloritani, Lucia ha raccolto more selvatiche, fichi, finocchietto selvatico, portulaga, menta e nepitella. E’ nata così una composizione di erbe spontanee e bacche di rovo senza troppi fronzoli, schietta e sincera, come Lucia. Con la sola aggiunta di una maionese di mandorle pizzute che accompagna l’insalata è nato questo piatto che trae ispirazione da una celebre canzone di De Andrè che parla di una ragazza che, seduta in cucina, piange e mangia insalata di more.
In Sicilia Lucia ha ritrovato quel contatto con la terra che la riporta alle sue origini e al suo piccolo paese dove il fratello ha scelto la vita da contadino e il papà continua ad allevare capre e pecore e produrre formaggi.
Quanto costa Extravergine
Nella cucina di Extravergine, Lucia propone una cucina di territorio con piatti tipici della tradizione, come le alici a beccafico (10 €), i tagliolini con ragù bianco di carne (15 €), l’alalunga con la caponata di verdure (18 €), il polpo con le patate (13 €), il maialino arrosto con carote glassate al miele di fiori di arancia e cicoria (20 €), i crudi di mare (25 €).
Il locale propone anche un’idea di ristorazione più veloce con la possibilità di ordinare la pizza al padellino con fiocco di prosciutto, valeriana, primo sale, maionese di mandorla, cipolla laccata in miele e limone (12 €) o le ricche brioche col tuppo salate ripiene di carne, pesce o verdure.
“Bisogna dare dei porti sicuri alle persone che mangiano al ristorante, soprattutto in questo periodo – afferma Lucia – con cose semplici che aggradano persone semplici”.
Ora troverete al ristorante il menu estivo, mentre quello autunnale è previsto per la fine di ottobre.
Extravergine. Via Garibaldi, 87. Messina. Tel. +39090672732