I migliori sushi del supermercato: dove comprarli e quanto costano
Il 65% degli italiani compra il sushi al supermercato, hai scoperto da uno studio svolto a pochi giorni dal Sushi Day del 18 giugno.
Fare il sushi in casa non è un gioco da ragazzi. La ricetta originale, che prevede diversi passaggi, coinvolge sia ingredienti cotti che crudi. E devi gestire i problemi di sicurezza legati all’uso del pesce crudo.
Dunque, cosa fai quando ti viene voglia voglia di sushi, ma non hai tempo per mettere i piedi sotto il tavolo del tuo ristorante giapponese preferito?
Gli italiani comprano il sushi al supermercato
Un italiano su due si toglie lo sfizio comprando il sushi del supermercato quasi tre volte al mese, perché fa risparmiare tempo (60%) e anche denaro (36%).
Eppure sedersi al bar, sorseggiare un sakè o una birra mentre guardi lo chef che prepara roll e maki, esercitando l’arte del taglio, né troppo spesso né troppo sottile, continuo e deciso, è bello e quasi ipnotizzante. Un rituale che aumenta il fascino del sushi.
Ma comprare il sushi al supermercato costa meno che ordinarlo tramite delivery o al ristorante.
E devi riconoscere che le agende quotidiane sono serrate, compresa la tua. Gli italiani mettono sashimi e involtini nel carrello della spesa perché risolvono il pasto quando manca il tempo per cucinare.
Fanno bene? O dovrebbero riconsiderare la scelta? È ciò che stai per scoprire.
Il sushi del supermercato è sicuro?
Le aziende specializzate nella lavorazione del pesce che diventano partner dei supermercati preparano il sushi, congelato o fresco che sia, solo con il pesce abbattuto alle temperature previste dalla norma europea. Stessa cosa fa chi, come Esselunga, produce il sushi in proprio.
In pratica, il sushi viene preparato con gli stessi standard di sicurezza alimentare adottati nei ristoranti. Il controllo sull’applicazione di questi standard da parte delle aziende partner spetta ai responsabili dei supermercati.
Dunque la risposta è sì, il sushi del supermercato è sicuro. Ma cosa possiamo dire sulla qualità?
Cosa diciamo della qualità?
Sono due i motivi principali per cui il sushi del supermercato potrebbe non piacerti. La qualità del pesce e il fatto che, di norma, il sushi non era servito subito dopo la preparazione, ma conservato nel reparto frigo del supermercato.
Una situazione cambiata negli ultimi anni con l’avvento, in diverse catene di supermercati, dei contratti di affitto di reparto.
In pratica, le diverse insegne della distribuzione organizzata stipulano con aziende specializzate nella lavorazione del sushi contratti per l’affitto di uno spazio. In genere chiamato angolo o “corner” con accanto il nome dell’azienda.
I corner più diffusi nei supermercati italiani sono appannaggio di aziende quali Sushidaily, Wakame o Sushitake, che si occupano anche del trasporto in sicurezza dal centro di produzione al punto vendita.
Prodotti freschi preparati in giornata
Buona parte dei prodotti in vendita in questi sushi corner sono dunque freschi e preparati ogni giorno sul posto anche in base alle richieste dei clienti.
Per una questione di comodità è disponibile anche il sushi già pronto, porzionato in vaschette di plastica trasparenti di varie pezzature. Si tratta comunque di un prodotto fresco che ha una shelf life (durata) di 2-3 giorni.
Detto della freschezza, veniamo alla qualità.
Differenze tra sushi del supermercato e sushi del ristorante
È una qualità variabile: può essere alta, media o bassa. Il livello è sicuramente inferiore rispetto a quello dei ristoranti migliori.
Non una sorpresa visto il prezzo decisamente inferiore. Invece, il sushi del supermercato paragonato a quello di molti ristoranti All you can eat, è spesso migliore.
In definitiva, se sei un purista che considera il sushi una forma d’arte, i prodotti in vendita nei supermercati non fanno per te. Ma la qualità media del sushi da supermercato è accettabile.
La quantità
Anche la quantità è da considerare. Tranne qualche caso fortunato, di pesce ce n’è sempre troppo poco. E la gamma è limitata, basata sui pesci più comuni delle pescherie italiane.
Per questo, a volte, la prova d’assaggio può deludere. A proposito di quantità, un piatto medio di sushi per gli italiani è composto da dodici pezzi, in Giappone quello standard ne include soltanto otto.
Fino a 82 ingredienti
Infine, la nota dolente degli additivi. La lista degli ingredienti presenti nel sushi del supermercato è, anche nei casi migliori, lunghissima. Non un buon segno.
Come tutto quel rincorrersi di numeri preceduti dalla lettera E, spia di additivi alimentari. Sostanze autorizzate dalla legge solo per determinati alimenti e in quantità precise. Da E100 a E199 sono coloranti; da E200 a E299 sono conservanti; da E600 a E699 sono esaltatori di sapidità.
Nella fattispecie, si trovano spesso additivi discussi come l’acido fosforico E338, coloranti come il caramello E150d, esaltatori di sapidità come il glutammato monosodico E621 o un conservante come il benzoato di sodio (E221).
Questa è la lista ingredienti del sushi in vendita da Lidl, che pure ha ottenuto certificazioni di prestigio.
Ingredienti del sushi Lidl
73,7% preparato di riso Rais cotto (acqua, riso, sale da cucina, olio di semi di girasole), preparato di aceto di riso (aceto di acquavite, riso, sale da cucina, zucchero), umettante: sorbitolo 5,6%, salmone crudo 4,3%, insalata di salmone (57% salmone cotto, maionese (olio di colza 50%, acqua, aceto, zucchero, tuorlo d’uovo di gallina, amido modificato, sale da cucina, conservanti: sorbato di potassio, benzoato di sodio, condimento), coriandolo macinato, peperoncino macinato, sale da tavola, pepe nero 4,2%, surimi (imitazione della polpa di granchio formata da proteine del muscolo di pesce [50% surimi, acqua, amido di frumento, zucchero, sale da cucina, aromi naturali, olio di colza, polvere proteica di pollo, colorante estratto di paprika], 3,3% cetriolo, 2,3% crema di formaggio (crema di formaggio, addensante, stabilizzanti: farina di semi di carrube, marmellata di guar mehi, sale), 1,8% alghe essiccate, 1,7% imitazione di uova di pesce a base di Algeri ( 83% 429,5 estratto di alghe, acqua, sale da tavola, spezie, regolatore di acidità acido citrico, stabilizzante xantano, conservanti sorbato di potassio, benzoato di sodio, colorante: estratto di paprika, carotene), 1,4% sesamo tostato, 1,2% gamele cotto, 0,5% di aneto. Ingredienti salsa di soia: acqua, semi di soia, frumento, sale da cucina, preparato allo zenzero (ingredienti: zenzero 67%, acqua, fondi di cucina, acidificante acido acetico, regolatore di acidità acido citrico, dolcificante: aspartame, saccarina, sucralosio, conservante sorbato di potassio, rafano ingredienti della preparazione: acqua 27% rafano in polvere, farina di senape, wasabi in polvere, estratto di senape (contiene solfiti), coloranti curcumina, complessi rameici di clorofille e clorofilline.
Come scegliere il sushi del supermercato fresco e sicuro
Il sushi del supermercato va consumato prima della data di scadenza, idealmente solo nel giorno in cui lo compri.
Spie di un sushi poco fresco sono il riso pastoso, un odore sgradevole e la consistenza farinosa del pesce.
Aspetto.
Il pesce è fresco o sta diventando stantio? Per essere fresco deve essere lucido o traslucido. Deve anche essere rosato, se parliamo di tonno. Ma il colore da solo non basta a valutare la freschezza del pesce perché i colori si possono mantenere artificialmente. Noti delle striature dorate nel bordo del pesce? Non puoi sbagliare, sta andando a male.
Odore.
L’odore, come sai, è un mezzo praticamente universale per rilevare la freschezza degli alimenti. Vale anche per il sushi del supermercato. Se è possibile, annusalo. E se l’odore è blando, quasi impercettibile, non comprare. Peraltro, un cattivo odore, annuncia spesso che la presenza di batteri nel sushi è già iniziata.
Struttura.
Se il pesce è sodo e fa una certa resistenza al tatto, significa che non è passato molto tempo da quando è stato pescato o estratto da un frigorifero.
Gusto.
Se ti trovi nel sushi corner di un supermercato alle prese con un pezzetto di sushi dal sapore strano, smetti di mangiarlo. Un buon sushi non deve avere sapori strani. Se ti viene servito a una temperatura eccessivamente fredda, aspetto un momento prima di mangiarlo.
Come conservare e gustare il sushi del supermercato
- Il sushi con pesce crudo si può conservare in frigo al massimo per 1 giorno, meglio se 6-12 ore.
- Puoi conservare in frigo il sushi con pesce cotto fino a 3 giorni, ma la qualità si deteriora facilmente.
- Avvolgi il sushi in una pellicola per alimenti o mettilo in un contenitore ermetico per evitare il passaggio dell’aria e il proliferare di batteri.
- Il frigo deve avere una temperatura tra 0 e -4 gradi per preservare la qualità del sushi.
- Il sushi si può congelare, ma il gusto sarebbe rovinato. Non è consigliabile farlo.
- Prima di mangiare il sushi, annusalo. Se ha solo un blando odore di pesce, potrebbe essere deteriorato.
Il miglior sushi del supermercato? Esselunga
Il sushi di Esselunga nasce nel centro di 31.000 metri quadri aperto a Biandrate, provincia di Novara, nel 2007. Ogni giorno, dal mega stabilimento di proprietà, esce in direzione dei supermercati un gran numero di sushi diversi: uramaki, nigiri, hosomaki, gunkan, temari. Tra sushi e onigiri parliamo di oltre 40 prodotti diversi.
Questa disponibilità va di pari passo con il rapporto qualità prezzo per cui la catena di supermercati fondata da Bernardo Caprotti e guidata da sua figlia Marina, è famosa. Un mix che rende l’acquisto di sushi all’Esselunga la migliore soluzione della nostra lista.
Anche considerando che il riso utilizzato è una varietà giapponese più che discreta, oppure è riso Venere, coltivato in Italia.
A che ora scontano il sushi all’Esselunga?
Siccome il sushi fresco va consumato in giornata, quando si avvicina l’orario di chiusura dei supermercati scattano gli sconti sui prodotti prossimi alla scadenza. Trovandoti verso le 19.30 all’Esselunga, non meravigliarti della calca che si forma nel reparto pescheria.
È l’ora degli sconti sul sushi fresco di giornata ma prossimo a scadere. Sono sconti “pesanti”: 20%, 40%, 50%. È stato per qualche tempo uno dei segreti meglio tenuti dai clienti Esselunga, oggi un po’ meno, ma vale sempre la pena provare.
Prezzi
Il prezzo del Sushi mix, vassoio da 830 g, varia a seconda delle offerte tra 20,50 € e 29,99 €.
Il prezzo della vaschetta Sushi confezione famiglia, da 530 g, oscilla tra 15,30 € e 21,86 €.
Sushi take away, vaschetta per 2 porzioni dal peso di 260 g, costa da 6.99 € a 9.99 € a confezione.
Gli uramaki di salmone con iceberg, nella vaschetta contenente 4 pezzi, per un peso di 130 g, costano da 3,49 € a 4,99 €.
Altri supermercati affidabili e sicuri
Carrefour
Carrefour è stata tra le prime insegne operanti in Italia ad affidarsi a partner tecnici che affittano un angolo o di una vetrina. Come la già menzionata Sushi Daily, marchio commerciale della multinazionale Kellydaly.
Oppure Wakame Italia, divisione italiana di FCF Holding GmbH, una multinazionale tedesca. L’azienda realizza quotidianamente i suoi prodotti a base di sushi nella food factory da 800 mq di Busto Arsizio e si occupa di trasportarli in sicurezza nei vari punti vendita.
I numerosi prodotti commercializzati nei Sushi Corner di Carrefour sono dunque freschi e preparati ogni giorno sul posto. È anche possibile personalizzarli in base alle tue esigenze.
Prezzi
Sono disponibili, ovviamente, anche confezioni già pronte. Come la Box del fuoco da 460 g che costa 19,90 €. Comprende 2 nigiri di gambero, 1 fiore di avocado e tartare di salmone, 2 nigiri di tonno, 6 roll di salmone, 6 crunch spicy surimi, 6 california di salmone piccante.
Il prezzo della confezione più grande, da 700 g circa, chiamata “Menu Love” è di 29,90 €. Include 2 nigiri di salmone, 2 nigiri di tonno , 2 nigiri di gambero, 6 california di salmone, 6 california di tonno cotto con maionese, 6 cristal vegetariano, 6 crunch spicy di tonno cotto con maionese, 6 roll di salmone.
La box “Crunch Eby Fry Spicy” da 150 g, con 8 crunch speziati di mazzancolla, costa 6,50 €.
Il sushi dei supermercati Conad
Per garantire sushi fresco ai clienti dei suoi Superstore (ben distribuiti ma non presenti in tutto il territorio italiano), anche Conad si accorda con aziende specializzate nella lavorazione del pesce.
Partner di Conad in questa particolare iniziativa è, tra le altre, Kellydeli, proprietaria del marchio Sushi Daily, usato per aprire chioschi all’interno dei supermercati.
Nei corner è spesso presente personale asiatico che prepara a vista i vari prodotti a base di riso, verdure e pesce crudo fresco. I formati disponibili, che di solito scadono entro le 24 ore, sono numerosi. Dalle monoporzioni ai vassoi più grandi con sushi, sashimi, roll e gyoza (fagottini di pasta ripieni di carne o pesce), acquistabili in modalità take away, oppure personalizzati.
Prezzi
I 4 pezzi che compongono la Mini box costano 90 centesimi l’uno
I 12 pezzi che compongono la Maxi box costano 75 centesimi l’uno
Le box comprendono bacchette giapponesi e micro confezioni di salsa di soia e salsa wasabi.
I corner Coop e Ipercoop
L’italiano che ama il sushi, trova maki e nigiri per i suoi denti anche in numerosi supermercati Coop e Ipercoop, grazie a una rete di partner specializzati e alla formula del sushi corner con banco a vista. Dove si possono comprare vassoi già pronti o singoli ingredienti freschi di giornata per comporre a piacere il proprio piatto preferito.
Coop e Ipercoop collaborano o hanno collaborato con diversi partner: Sushidaily, Wakame, Sushitake, Waraisushi. L’assortimento è ampio: si trovano sashimi, California roll, maki, gyoza, nigiri. Tutto disponibile per essere mangiato anche durante la spesa.
Prezzi
Diamo un’occhiata ai prezzi. Il vassoio più grande si chiama Take Party 1 e contiene 6 maki al tonno e 6 al salmone, 3 nigiri al tonno e 6 al salmone, 3 nigiri all’orata, 6 California al salmone, 2 gunkan maki ikura, 6 sashimi al salmone e 6 al tonno. Il prezzo è di 39,90 €.
Il vassoio chiamato Sushi Menu 9, che costa 12,50 €, prevede 2 nigiri al salmone, 1 nigiri al tonno, 2 gyoza al pollo, 4 Norvegia hot, 4 roll ananas e salmone, insalata wakame.
La Sushi Box 1, che comprende 3 nigiri al salmone, 3 California al salmone, 4 maki al salmone e 4 roll avocado e salmone, costa 9,90 €.
Una confezione con 7 gyoza di pollo costa 6,50 €.
Lidl: il prezzo più conveniente
Anche Lidl propone un assortimento di prodotti riconducibili al sushi. Non tanto con la formula del Sushi Corner quanto al banco del pesce, oppure nel reparto dedicato ai pasti pronti.
I prezzi sono particolarmente vantaggiosi: la Sushi Box da 462,5 g costa 6,99 €, la monoporzione Tokyo style da 200 g costa 2,99 €. La qualità della proposta non è ai vertici della categoria.
Sono molte le insegne della grande distribuzione che vendono sushi, citiamo a titolo di esempio: Simply, Pam, Auchan e Eurospin.
Dizionario del sushi
A te che sei arrivato fin qui, e stai pensando di fare la tua prima spesa di sushi al supermercato, dobbiamo ancora qualcosa.
Un dizionario minimo del sushi, per capire meglio di cosa abbiamo parlato.
WASABI
È una pasta di colore verde che si ottiene dalla radice del rafano. Per le sue proprietà digestive e antibatteriche è l’ideale per accompagnare il pesce crudo. Va usato con parsimonia: è piccante, il sapore pungente. Il miglior wasabi è fresco, ma in vendita si trova di solito in tubetto, con aggiunta di coloranti.
GARI
Sono fettine sottili di zenzero, marinate con aceto di riso, acqua, sale e zucchero. Aiutano a “pulire la bocca” tra un boccone e l’altro di pesce, rendendo possibile distinguere meglio i vari sapori.
ALGA KOMBU
Si tratta di un ingrediente fondamentale nella cottura del riso, viene aggiunta durante la cottura per insaporirlo. Viene tolta quando è pronto.
ALGA NORI
È un foglio di alghe essiccate un po’ più piccolo di un formato A4, e viene utilizzata per la composizione dei maki.
NIGIRIZUSHI
Chiamato erroneamente sushi, e il tradizionale piatto di bocconcini di pesce e riso che ha reso famosi i ristoranti giapponesi nel mondo.
L’arte del sashimi
Bocconcini di tonno, salmone, sgombro, orata, branzino e molluschi tagliati in fettine sottili, serviti con una salsa (in genere di soia con wasabi) in cui intingerli. Per i giapponesi il sashimi è un’arte: l’apprendista cuoco può selezionare, tagliare e disporre il pesce solo dopo quattro anni di attenta osservazione del maestro.
FUTOMAKI e URAMAKI
Sono rotolini di riso. I futomaki sono avvolti da uno strato esterno di alga nori con dentro pesce, verdura, frittata o avocado (la versione più sottile e con un solo ingrediente si chiama hosomaki). Si parla di uramaki, invece, quando il rotolo di riso e pesce ha l’alga nori all’interno e il riso è disposto come contorno esterno, cosparso di semi di sesamo.