Santa Marinella. Quanto vi costa il nuovo Molo 21 ora anche oyster bar
Molo 21, uno dei ristoranti più panoramici della costa laziale, in piena stagione estiva, ha rinnovato brand e menu
Siamo a Santa Marinella, a un’ora e un quarto da Roma: dopo avervi dato buoni consigli in prossimità della città con Quarantunododici di Daniele Usai a Fiumicino, Pascucci al Porticciolo e l’Osteria dell’Orologio – abbiamo deciso di spingerci un po’ oltre, nonostante i prezzi non proprio economici.
La location in alcuni angoli è quasi da richiesta di matrimonio (ogni sera il tavolino per due all’angolo è dedicato al menu degustazione del giorno, 96 € a persona vini inclusi), con vista mare, mise en place minimalista con una piacevole sferzata di colore. In altri punti, non meno panoramici, è perfetta anche per una cena tra amici.
Tra le novità principali del ristorante di Kevin Murphy, canadese, e sua moglie Eleonora c’è un nuovissimo oyster bar (che sostituisce la vecchia pizzeria). Crudi e ostriche sono alla base del nuovo menu, uguale sia per il pranzo che per la cena.
Il plateau di degustazione crudi, 24 €, comprende ostriche, scampi e gamberi, ma con 22 € vi fate sei ostriche, che altrimenti potete ordinare singolarmente (da 4 a 5 € l’una) tra le Utah Beach, le Ronce Davide Herve e le Fine de Claire de Bonsogne francesci e tra le Tara David Herve e le Ostras Regal irlandesi (queste ultime sono le più pregiate). Italiane ci sono le Special di San Teodoro. A 4,50€/cad. ci sono lo scampo pugliese di Porto Santo Spirito e il gambero rosso di Mazara del Vallo.
Non male la selezione di vini: ce n’è almeno uno per regione, molti quelli alto atesini e i friulani. Ma ci sono anche birre artigianali: l’unico nome italiano è quello di Andrea Pausler, mentre le altre sono belga, irlandesi e inglesi. Incuriosisce Er Bouqueron, birra con acqua di mare dal birrificio spagnolo Mediterranea.
Veniamo al resto del menu. Tra gli antipasti (tra i 10 e i 12 €) la scelta è tra sei piatti, tra cui una tartare di tonno al wasabi, il polpo pugliese cotto a bassa temperatura con arancia e salsa ‘nduja e un’impepata di cozze al timo con bruschette di pane Pistola di Allumiere.
La pancetta con cappasanta è invece una rivisitazione del “bacon wrapped scallops” americano.
Proseguiamo con sette primi che sulla carta sembrano ben ragionati, rivisitati ma non troppo. Incuriosiscono i tonnarelli con nero di seppia al sapore di mare con ostriche e granella di mandorle tostate (16 €) e le fettuccine alle cozze con lardo di Colonnata e pepe nero Sarawak (14 €).Ma ci sono anche i classici, come un risotto ai gamberi rossi di Sicilia e lo spaghettone acqua e farina con vongole veraci (14 €).
Mentre per chi vuole fare colpo può optare per i tonnarelli all’astice con pepe rosa e limone (25€).
Filetto di tonno Alalunga scottato in padella su gazpacho di pomodoro e crostini ai capperi (22€) e salmone croccante e guacamole al pompelmo (22€) sono tra i secondi insieme alla classica frittura di calamari e gamberi (16€).
Si conclude con uno dei sette dolci (6€), tutti classici e fatti in casa. Il tiramisù è espresso e preparato al momento dell’ordine, in alternativa ci sono ciambelline al vino o sbriciolata di pasta brioche con fragole fresche e gelato.
Allora? Ci siamo convinti a fare un’ora di strada dalla Capitale per imbattervi in questo ristorantino panoramico?