Movimento 5 Stelle. Diversi anche nel magna magna, come da scontrino
Se il buongiorno si vede dal mattino, il Movimento 5 Stelle ha subito fatto comprendere quali saranno le difficoltà di una trattativa per la formazione del nuovo Governo Italiano. Non è tanto nelle parole del “leader” Beppe Grillo, quanto nei piccoli fatti. Che la dicono lunga.
Basta guardare al primo scontrino messo on line per rendere tangibile la trasparenza invocata dai grillini. E’ quanto è stato speso per la cena di festeggiamento dal gruppo romano. Al netto della scelta dell’ex fighetto Bar del Fico, la sobrietà è data dai numeri: 1.841 € per 110 persone che hanno mangiato amatriciana e hanno bevuto molta Nastro Azzurro (60), un po’ di vino (21) e pochissima coca cola (2). In pratica 16 € e rotti a persona, ben distanti dalle cifre a 3 zeri “der Batman”.
Con la chiusa che si sono pure incazzati adirati con i giornalisti che hanno mangiato a scrocco come ha scritto Gianpiero Padalino, candidato alla regione Lazio (“troppo ben abituati alle cene dei partiti pagate con i soldi dei rimborsi pubblici. Beh, con noi non funziona così. Le cene, così come tutte le nostre attività, sono autofinanziate e si paga alla romana”) che li ha avvertiti di portarsi una merenda al sacco.
E l’avvertenza che sono disposti alla trattativa, ma solo a loro favore. Il conto era di 2.750 € ma è stato contestato al proprietario che ha dovuto accettare uno sconto di 1.000 €. Deputati e Senatori, degli altri schieramenti, sono avvertiti.