Panarea: scontrino gonfiato con 16 € di sovrapprezzo inesistente
Se paragonato con lo scontrino del ristorante di Panarea, il più pazzo dell’estate aveva almeno una ragion d’essere, per quanto assurda. Ricorderete, il famigerato taglio in due del toast con maggiorazione di 2 euro.
Stavolta, lamentano quattro amici romani che a cavallo di Ferragosto si sono imbarcati in un tour delle Eolie, mancavano proprio le condizioni.
In altre parole, il titolare del ristorante di Panarea non aveva nessun appiglio per applicare ai piatti ordinati dai quattro nel suo locale con splendida vista mare un sovrapprezzo, che invece risulta dallo scontrino.
Scontrino pazzo a Panarea: 16 € di sovrapprezzo per… ?
Ma partiamo dall’inizio di questa odissea culinaria. Che ha raggiunto il climax per il sovrapprezzo applicato da un famoso ristorante di carne a Panarea, facilmente riconoscibile dai gourmet più smaliziati per il nome di una portata presente nello scontrino.
I quattro amici, affamati dopo una giornata di mare, sole e selfie, hanno scelto di provare un ristorante dell’isola, noto appunto per la carne e la vista mozzafiato.
Una volta lì hanno ordinato un po’ di tutto: antipasti, secondi, bevande… e poi è arrivato lo scontrino, il pezzetto di carta che più volte durante l’estate, com’è successo a Panarea, ha trasformato il sorriso in un’espressione di stupore, se non di rabbia.
Prezzi gonfiati
Ai quattro amici i prezzi sono apparsi gonfiati come un pallone da beach volley. Solo che non erano in spiaggia, erano in un ristorante.
Così, con la scusa di voler aggiungere un dessert all’ordinazione, hanno chiesto di rivedere il menù.
E qui, il cameriere del locale, che forse ha pensato di parlare con quattro ingenui turisti, invece di portare il menù ha iniziato a elencare a voce i dolci. Segnale chiaro per gli amici romani che qualcosa non andava.
Hanno insistito per avere il menù.
Ed ecco la conferma: il prezzo di diverse pietanze presenti nello scontrino del locale di Panarea aveva una maggiorazione dai 3 ai 6 euro.
La reazione del direttore
A questo punto, hanno chiesto di parlare con il direttore. La reazione è stata degna di un film comico.
Prima il responsabile ha incolpato il sistema informatico, poi, quando si è reso conto che uno dei ragazzi era un imprenditore nel settore del turismo piuttosto smaliziato, è rimasto in silenzio, come un mimo in piena performance.
Alla fine, quasi stizzito, ha chiesto: “Cosa dovrei fare più che chiedervi scusa?”.
L’atteggiamento del direttore ha fatto infuriare i ragazzi. Non tanto per il sovrapprezzo di 16 euro presente nello scontrino, ma per il fatto di essere stati presi in giro con scuse campate in aria dai responsabili del noto ristorante di Panarea.
Diciamolo, è anche per il denaro (16 euro di sovrapprezzo per …?, non sono pochi), ma è soprattuto una questione di principio. Un professionista non gioca in questo modo con i suoi clienti.
Sovrapprezzo tolto dallo scontrino del ristorante di Panarea
Alla fine il titolare del ristorante di Panarea si è dovuto arrendere all’evidenza e ha levato i 16 euro di sovrapprezzo che gli sono “sfuggiti” nello scontrino ma che non sono passati inosservati.
La morale di questa storia? Beh, che, nonostante gli atteggiamenti vergognosi di qualcuno, l’Italia rimane un paese bellissimo, con un turismo da proteggere e valorizzare.
Ma, per favore, barare con i clienti non è il modo giusto per farlo.
Non lo è, soprattutto, in un ristorante di Panarea dove la vista è così bella che potrebbe far dimenticare anche uno scontrino gonfiato.