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Ricette
11 Febbraio 2013 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 16:44

Pausa pranzo. In ufficio, schiscetta etnica con riso e ceci speziato

Con la schiscetta di oggi partiamo da un acquisto irresponsabile. Mi capita spesso di farne, soprattutto quando si tratta di roba da mangiare
Pausa pranzo. In ufficio, schiscetta etnica con riso e ceci speziato

Con la schiscetta di oggi partiamo da un acquisto irresponsabile. Mi capita spesso di farne, soprattutto quando si tratta di roba da mangiare. I miei figli non perdono occasione per ricordarmi il periodo in cui, ogni volta che andavo a fare la spesa, tornavo con una confezione di tonno. Anche due. Risultato: a breve la dispensa è arrivata a straboccare di scatolette. Niente in confronto alla volta in cui, alle prime armi con gli acquisti online, anziché ordinare al servizio di consegne a domicilio di un noto supermercato milanese solo qualche scatoletta del medesimo pesce, per un errore di digitazione ne richiesi svariate decine. Per mesi siamo andati avanti a tonno declinato in tutte le versioni, dagli spaghetti alla niçoise. Ancora tentenniamo davanti al tonno in scatola…

Questa volta, però, oggetto del mio incauto acquisto sono stati dei ceci. Prima di lasciare l’Italia alla volta della Baviera per il solito soggiorno invernale, in un negozio di alimentari di Camaiore ho visto un grosso sacco di ceci. Convinta che in tempi di crisi bisogna imparare a ritornare alle buone abitudini, eliminando certi preparati pronti, tanto “ce li si può cuocere in casa”, ho deciso di comprane un po’. Però non avevo mai comprato ceci secchi, prima, quindi non avevo idea della resa. Ma da cocciuta capricorno… mai dimostrare un’insicurezza. Per cui “me ne dia tre chili”. Una follia, non so quando riuscirò a smaltirli tutti. In casa i ceci stanno diventando quello che in passato sono state le scatolette di tonno. Per giunta, piacciono solo a me.

Comunque, a seguito dell’ultima – ma solo in ordine di tempo – cottura (sì, con rosmarino e un pizzico di bicarbonato), me n’era rimasta una tazza piena. Li ho utilizzati per questa veloce ricetta ad uso schiscetta, in cui si ritrova il mio interesse sempre più vivo per la cucina etnica. Leggera ma saporita, per la presenza di tante spezie.

Riso e ceci speziato

Ingredienti (per una porzione abbondante)

100 g di riso già cotto
Una tazza di ceci lessati (circa 80 g)
Una tazza e mezza di liquido di cottura dei ceci
¼ di cipolla rosa dolce tritata
½ cucchiaino da tè di maggiorana tritata (fresca o secca)
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
½ cucchiaio di basilico fresco tritato
½ cucchiaino da caffè di cumino in polvere
Una presa di curcuma
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe nero


Preparazione

Scalda un cucchiaio d’olio in una casseruola, aggiungi la cipolla e falla appassire, poi unisci i ceci e lasciali insaporire per qualche minuto, mescolando continuamente. Aggiungi il riso, le spezie, una presa di sale e un’abbondante spolverata di pepe e l’acqua di cottura dei ceci. Porta ad ebollizione ,sempre mescolando, poi abbassa la fiamma al minimo e continua la cottura fino a quando non c’è più liquido (ci vorranno circa 10-15 minuti). A fine cottura aggiungi il prezzemolo e il basilico e mescola con cura.
Al momento di mangiare, scalda il riso e ceci per un paio di minuti al microonde (600 w) e rifinisci con un giro d’extravergine (tienine sempre una bottiglietta in ufficio per aggiungere una nota di freschezza ai piatti che porti da casa).

Per consumare il riso e ceci ti occorrerà un contenitore adatto alla cottura in microonde e una forchetta.

Schiscetta! è un progetto editoriale di Jeanne Perego e Lella Niccoli.

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