Sorbillo e l’ananas: ho chiesto a ChatGPT di difendere la pizza
Ma torniamo su Gino Sorbillo e la pizza all’ananas.
Riassunto breve. Gino Sorbillo apre alla pizza con l’ananas nella sua pizzeria di via dei Tribunali, e comunica la novità attraverso un video. La “Margherita con Ananas”, bianca, con tre formaggi diversi costa 7 euro.
Il ventre di Napoli profanato fa discutere. Gli italiani scomunicano via social l’ananas sulla pizza, scrive la CNN. La disputa finisce addirittura sulla TV nazionale.
La rassegna stampa eguaglia per copertura il pandoro-gate di Chiara Ferragni con discussioni altrettanto polarizzate (con o contro “Sorbillo”).
- Gino Sorbillo lancia la pizza all’ananas e il web si scatena (Ansa)
- Naples’ famous pizza chef Gino Sorbillo stuns traditionalists by including PINEAPPLE toppings for the first time (Daily Mail)
- Naples pizzeria owner serves up controversy with pineapple topping (The Times)
- Pizza con l’ananas, Gino Sorbillo: “Piace a chi la assaggia, critiche basate su pregiudizi” (Fanpage)
- Sfida tra pizzaioli: Errico Porzio prende in giro Gino Sorbillo e la sua pizza all’ananas (Fanpage)
- “Pizza all’ananas, l’uomo Del Monte ha detto sì a Sorbillo: “Ma almeno falla bene” (Repubblica).
Pizza all’ananas e mala netiquette di Gino Sorbillo
Conosco la pizza all’ananas di Sorbillo indirettamente, dal racconto di Vincenzo Pagano che l’ha provata in anteprima nella nuova pizzeria Presepe Napoletano.
Sorbillo, invece, lo conosco da tempo: è gentile, simpatico, ironico e bravo a fare la pizza.
Abile con i social, non ha nel riserbo la dote migliore. Anzi, mediaticamente è invadente fino al punto di non ritorno della mala netiquette.
Incalzato dalla crescente popolarità di nuovi e rampanti pizzaioli napoletani, bravi quanto lui a proporre reality show di sé stessi (Errico Porzio, Vincenzo Capuano), ha aggiornato lo stile comunicativo.
Dal livello basic dei proclami lanciati “scrivendo” sulle pizze con la mozzarella è passato ai video. Diversi (populisti contro la farina di grilli, finto-provocatori sulla pizza all’ananas) ma accomunati dallo stesso destino: diventare virali.
Sento crescere in me la tentazione di non essere puramente decorativo, à la Fedez per capirsi, o alla Giambruno, se siete fan del primo.
Un giornalista non si può posizionare sul compiacimento delle armate social. Deve esprimere un pensiero. Il mio è difendere Sorbillo, che non ha bisogno di avvocati, dalle critiche sulla pizza all’ananas.
Le critiche intelligenti. Le altre non le calcolo. Sono ciarpame, soprattutto perdite di tempo. Ne ho già perso abbastanza inseguendo i vari pezzulli sulla vicenda Sorbillo / pizza all’ananas (uno, due, tre, quattro, cinque) del Gambero Rosso. Che di recente si è auto-assegnato il mesto compito di riportare ogni “sussurro e grida” sbrodolato sui social.
Critiche intelligenti
L’opinione più intelligente su Sorbillo e pizza all’ananas l’ha scritta Leonardo Ciccarelli, che fa il giornalista presso Cookist. Stranamente non lo conoscevo (giornalisti e critici gastronomici sono talmente sparuti che si conoscono tutti).
Vi suggerisco di leggere le opinioni di Ciccarelli per intero. Ma se avete poco tempo riassumo i due punti principali.
- Sorbillo ha attaccato per anni qualsiasi innovazione pur di difendere la tradizione napoletana, affiliandosi a una sorta di razzismo gastronomico. Per poi cambiare idea e inserire nel suo menu ingredienti stranieri e controversi, come l’ananas.
- Il video pubblicato dal pizzaiolo napoletano su Instagram è la solita auto promozione gratuita e incoerente. Ha danneggiato la sua immagine e quella del suo brand con la logica del “Male o bene, purché se ne parli”. Oggi un pericoloso autogol visto l’affinamento costante degli algoritmi.
Per replicare alle invettive intelligenti del giornalista di Cookist servirebbe del tempo. Sfortunatamente non ne ho. Preso anch’io nella routine di questi giorni che separano il Capodanno dal fatidico 8 gennaio.
Cosa pensa ChatGPT della pizza all’ananas di Sorbillo
Soluzione. Chiedere aiuto al nuovo factotum del giornalista, l’intelligenza artificiale di ChatGpt. (Anche se per ora, come insegna la vicenda Emily Pellegrini, l’uso più immediato dell’AI non è il giornalismo, bensì il porno).
Niente divagazioni. Ho chiesto a ChatGPT di “contrastare le opinioni di Ciccarelli con “punti di vista forti e fuori dagli schemi”. Fornendo un po’ di contesto.
Vediamo allora. Il giornalista ha scritto su Cookist:
“Gino Sorbillo sulla questione della napoletanità e della “tradizione dura e pura” ci ha costruito la propria chiesa”. Traduzione: Proprio tu, Sorbillo, tradisci la tradizione napoletana con la pizza all’ananas.
Questa è la risposta di ChatGPT.
– Sorbillo, il coraggioso: la pizza con l’ananas è il simbolo di un pizzaiolo che non ha paura di sperimentare, di aprirsi al mondo, di arricchire la tradizione con un tocco di esotismo. Sorbillo non ha tradito Napoli, l’ha resa protagonista di una storia che ha fatto il giro del globo, suscitando curiosità e ammirazione. La pizza con l’ananas è l’espressione di una libertà e di una personalità, che non si cura del giudizio altrui. Il napoletano ha rotto le regole e le convenzioni, mostrando di essere un pizzaiolo anticonformista che non si piega alle mode e alle imposizioni.
Può fare meglio
Ringrazio, ma chiedo all’intelligenza generativa di Open AI se può fare meglio. Con tutto quello che è costata a Microsoft, voglio dire. Risposta:
La pizza con l’ananas di Gino Sorbillo non è una provocazione, è una lezione. Un modo per insegnare ai napoletani e agli italiani che la pizza è un piatto universale, che può adattarsi a qualsiasi ingrediente, senza perdere la sua identità. Sorbillo non ha fatto razzismo gastronomico, ma lo ha combattuto, mostrando che la pizza può essere un ponte tra culture diverse, senza discriminazioni. Il pizzaiolo ha una visione globale, che sa come valorizzare i prodotti italiani, ma anche quelli stranieri, con una proposta che è una sintesi di qualità e di gusto.
Accontentiamoci. Passiamo ora alla seconda critica che Ciccarelli ha rivolto a Sorbillo a causa della pizza all’ananas.
“Essere sulla bocca di tutti in maniera negativa non fa bene al brand. Nei primi anni dei social network questa frase era ancora vera ma ormai gli algoritmi si sono affinati e un engagement negativo non va bene”. Traduzione: Il “purché se ne parli” di Sorbillo, bene o male non fa differenza, oggi è rischioso.
Risposta di ChatGPT.
– Sorbillo, il geniale. Non è un errore, è una strategia. La pizza con l’ananas è il frutto di una mossa di marketing vincente, che ha permesso al pizzaiolo di ottenere una visibilità enorme e di creare un dibattito sul suo brand. Sorbillo ha saputo sfruttare la potenza dei social network e dei media, generando un buzz positivo intorno alla sua pizzeria. Ha anche attirato la curiosità e la simpatia di molti consumatori, che vorranno provare la sua pizza con l’ananas per farsi un’opinione personale. Sorbillo ha fatto un investimento sul futuro, anticipando una tendenza che potrebbe diventare di moda tra i giovani e gli amanti della pizza.
Chissà se Sam Altman sarebbe orgoglioso della sua creatura. Comunque, anche stavolta ho spronato ChatGPT a fare meglio. Risposta.
Sorbillo e la pizza all’ananas: capolavoro di marketing virale?
Alzare la voce e fare un’affermazione controversa non sono azioni comunicative di base, ma ingegnose. Sorbillo ha saputo cogliere l’occasione per far parlare di sé e della sua pizza, senza preoccuparsi delle critiche e delle perdite di follower. Non ha recato un danno d’immagine al proprio brand, ma lo ha rafforzato con una mossa audace e originale. Sorbillo non ha bisogno di pescare nel proprio target, ma di ampliarlo con una proposta che può attrarre nuovi clienti e nuovi mercati. Quindi non ha fatto uno spot pubblicitario riuscito male, ma un capolavoro di marketing virale, che ha riguardato anche l’azienda Del Monte, senza bisogno di coinvolgerla economicamente.
Verdetto
Chi volesse partecipare alla polemica prima che finisca nel dimenticatoio trova qui la vera storia della pizza all’ananas, chi l’ha inventata e via discorrendo. Ciò detto, il verdetto è compito vostro.
Sorbillo ha fatto la pizza con l’ananas scatenando un polverone.
Ciccarelli di Cookist lo ha accusato di essere incoerente, provocatorio, dannoso e senza senso.
ChatGPT, da me scomodata, ha contrastato le opinioni del giornalista. Il video di Sorbillo sulla pizza all’ananas è diventato un atto di coraggio, ingegno, rispetto, simpatia, marketing.
Ma decidete in fretta.
Perché, nel frattempo, hanno coinvolto Sorbillo in un’altra polemica. Fa pizze con troppo sale, nutrizionalmente diseducative.
Mica scema Chiara Manzi, la nutrizionista furetto di TikTok. Se coinvolgo Sorbillo in una polemica, vuoi che un po’ della sua popolarità non ricada su di me?