Pranzo di nozze: conto non pagato (8000€). Cosa fa il ristoratore?
Scappano e non pagano il pranzo di nozze da 90 euro a persona, in tutto 8.000 euro.
È successo a Boville Ernica, provincia di Frosinone.
Questa è la storia di due sposini furbetti che hanno tentato il colpo della vita: sposarsi, mangiare e scappare senza pagare il conto del pranzo di matrimonio.
La truffa del pranzo di nozze da 8.000 euro
Tutto è iniziato quando un carrozziere di Ferentino (ma con bottega a Ceccano), 40 anni, ha deciso di sposare una modella di origini tedesche, 25 anni, residente a Roma.
I due hanno scelto il ristorante La Rotonda, a Boville Ernica, per celebrare il loro matrimonio con un’ottantina di invitati, tra cui i genitori della sposa venuti apposta dalla Germania.
Si tratta del ristorante di pesce di Enzo Fabrizi, dalla struttura elegante con tanto di piscina, e per questo specializzato in banchetti e pranzi di matrimonio.
Fin qui tutto normale, se non fosse che l’uomo ha disatteso il patto con il ristoratore.
E, ci aggiorna Il Messaggero, sembra che l’uomo sia noto a Ferentino, il suo paese, per aver lasciato più di qualche conto in sospeso.
Debiti di poche centinaia di euro poi pagati, benché a distanza di tempo, precisa il quotidiano romano.
Comunque, firmato il contratto per il pranzo di nozze e dato un anticipo di 3.300 euro, l’uomo e la neo sposa sono spariti nel nulla.
Le promesse e la fuga in Germania
Il giorno delle nozze, dopo aver detto sì in chiesa, gli sposi e i circa 80 invitati si sono recati al ristorante per godersi lo sfarzoso menù a base di pesce.
Hanno mangiato e bevuto a volontà e se ne sono andati verso le 22, la maggior parte ubriachi.
Tra antipasti, primi, secondi, dolci, bevande e il resto, il conto sarebbe stato di 8.000 euro.
Una bella cifra, che lo sposo aveva promesso di saldare il giorno dopo. Invece ha preso l’aereo per la Germania insieme alla moglie.
La denuncia per il pranzo di nozze non pagato
Il ristoratore, fiducioso, e forse un po’ ingenuo nonostante sia nel settore da quasi 40 anni, ha aspettato pazientemente che il bonifico arrivasse.
Nel frattempo, sempre su specifica richiesta dello sposo, ha anche pagato 400 euro di mance ai camerieri, altrettanti per l’addobbo, oltre al gruppo musicale, la Siae e, va da sé, la merce necessaria per la preparazione del pranzo di nozze.
Dopo un mese di attesa, ha capito di essere stato truffato.
Ha provato a contattare lo sposo, ma il telefono era spento. La chiamata viene sempre rifiutata, la coppia probabilmente ha cambiato scheda telefonica, visto che appena composto il numero la linea cade.
Allora Enzo Fabrizi ha chiesto spiegazioni ai parenti che vivevano in zona. Niente, nessuno sapeva niente.
Una truffa in piena regola, insomma. Non un tentativo di risparmiare come quello della coppia che ha prenotato il pranzo senza dire al titolare che si trattava di un banchetto di nozze.
Le indagini dei carabinieri
Al povero ristoratore non è rimasto altro da fare che denunciare la coppia di sposini ai carabinieri.
Sono stati proprio i gendarmi, impegnati nelle indagini, a scoprire che i due giovani e il padre e la madre del 40enne avevano preso un volo per la Germania, direzione Francoforte, a meno di 24 ore dal fatidico sì.
È lì, dunque, che si concentreranno le ricerche dei debitori.
Nel frattempo il ristoratore ha contattato l’avvocato Luigi Tozzi. Avendo un mano il contratto scritto firmato dallo sposo, spera che il legale lo possa aiutare a recuperare il credito.
Almeno i 5.500 euro spesi di tasca propria.