Il Prosecco vince sullo Champagne e sbarca con Google a New York
Basta con il “prosecchino”. Se avevate dubbi sulla forza delle nostre bollicine più conosciute al mondo, ravvedetevi.
I numeri dicono che nella sfida con lo Champagne ha avuto la meglio. 312 milioni di bottiglie esportate nel mondo nel 2013 contro le 304 dei cugini francesi. E 241 milioni sono Doc contando anche 70 milioni di Prosecco docg Conegliano – Valdobbiadenre e 1 milione di bottiglie di Prosecco docg Asolo.
In soldoni, un rotondo + 24% di aumento e previsioni rosee per quest’anno: 260 milioni di bottiglie doc e il superamento della soglia di 330 milioni di bottiglie.
Maggiore quantità non vuole dire maggiore qualità e nemmeno maggiori fatturati. I campionati sono diversi, annota il Corriere della Sera, e il Prosecco costa più come una macchina di famiglia che una fuoriserie.
Ma l’immagine non ne soffre Oltreoceano, anzi. Bere Prosecco a New York significa assaggiare un pezzo di dolce vita senza l’alterigia francese. Un consumo semplice e diretto che spesso fa storcere il naso agli intenditori più raffinati che hanno negli occhi soprattutto una bottiglia di Dom Perignon.
Come se non bastasse, il marketing del Prosecco Doc sta funzionando. Il claim Prosecco Doc-Italian Genio ha fatto presa e Google ha scelto il Prosecco Doc per il brindisi organizzato al termine della presentazione della app legata ai Google Glass. Il lancio di Swill, la prima alcohol delivery app dedicata al mondo del bere, nel quartier generale della Google a Chelsea, New York, è stato bagnato dal nostro vino.
“Si tratta dell’ennesima operazione di co-marketing avviata dal Consorzio di tutela Prosecco doc – spiega il Presidente Stefano Zanette dopo il bagno di folla all’Inhorgenta di Monaco, fiera dell’oro tedesca in cui il logo del Prosecco era abbinato a quello dell’Audi. Giusto per rimarcare il valore qualità del marchio.
Una valorizzazione del marchio che sta premiando gli sforzi per aumentare l’attenzione sul Prosecco anche in altri Paesi dell’Europa. Come la Russia, Il consorzio ha siglato un accordo quinquennale con il Museo di Stato Ermitage di San Pietroburgo per realizzare una speciale bottiglia a doppio logo (Consorzio ed Ermitage).
E per far sentire il Prosecco a casa propria ovunque nel mondo, il Presidente Stefano Zanette annuncerà a breve “nuove, interessanti e inedite collaborazioni”.
E ora avete ancora il coraggio di chiedere un “prosecchino”?
[Link: Divini Corriere, La Tribuna di Treviso. Immagini: Scatti di Gusto, Facebook]