Cracco a Portofino, bello il ristorante, buono il nuovo menu

È difficile, molto difficile. È difficilissimo capire se un ristorante sia buono o meno quando si arriva a Portofino. Il borgo ligure è indiscutibilmente il porto più bello d’Italia e uno dei più belli del mondo, e la bellezza, si sa, confonde i sensi e toglie obiettività al giudizio sulle cose. E qui la bellezza esonda, esagera, riempie occhi e mente e ci circonda e ci carica di emozioni, confondendoci. Ma quando sali i gradini della scala che ti porta al vecchio Pitosforo, quello che oggi è il Ristorante di Carlo Cracco a Portofino, ti rendi immediatamente conto che bello e buono possono tranquillamente convivere ed esaltarsi, come dicevano gli antichi Greci.


La sapevano lunga, i Greci. Kalos kai Agathos. Bello e buono.
Forse i Greci avevano già mangiato da Carlo Cracco e scoperto che si può fare, si può avere entrambi nello stesso luogo!
Fatto sta che, armati di sano appetito, ci siamo avventurati per le stradine del borgo e avvicinati al porticciolo.
In realtà non c’è solo Cracco, a Portofino.
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Negli ultimi anni il piccolo paese marinaro è diventato anche una destinazione per gourmand, tra la Trattoria da Puni e il vecchio U Magasin, e le nuove aperture di superstar chef. Dai Fratelli Cerea di Da Vittorio, alla Langosteria di Paraggi con Enrico Buonocore, a Carlo Cracco, appunto, al Pitosforo.
Il Pitosforo era di gran lunga la più bella location di Portofino, costruito com’è su una grande terrazza sopraelevata sul porto, sulle barche e sull’acqua, con giardini a balze in mezzo ai fiori, che accolgono tavoli per gli aperitivi tra i più belli del mondo.
Poi era caduto in disarmo e per molto tempo era rimasto chiuso.

Ed oggi, da ormai qualche anno, il Ristorante Cracco continua la tradizione, con un restauro meraviglioso, tra bianchi e azzurri delle tovaglie e dei piatti, le grandi finestre sul porto e i legni e le paglie preziose alle pareti.
Quasi una grande veranda sul mare.

E per portare avanti la narrazione di “Cracco al mare”, Carlo ha scelto come sapete ormai quel Mattia Pecis che da ormai più di tre anni è a capo della cucina del ristorante del golfo.
Giovane chef, grandi esperienze passate, grande creatività.
E subito dopo l’aperitivo, la festa comincia.
Abbiamo assaggiato il nuovo menù di primavera.
Il nuovo menu di primavera del Ristorante Cracco a Portofino

Aperitivo. Tartelletta di lenticchie rosse con ricotta e battuto di tonno frollato 10 giorni.

Mochi di patata viola con speck di tonno affumicato.

Takojaki di ceci con astice blu e Mano di Buddha.

Intreccio di acciughe in crostatina, con ripieno di biete dell’orto, ripassate,con uvetta pinoli e miso di melanzane e estratto al fico sopra cui viene adagiato questo intreccio di acciughe leggermente marinate che vuole ricordare la rete di pescatori e tutto il lavoro che viene fatto prima di arrivare al piatto.

Il calamaro e agnello, nuovo piatto del ristorante di Carlo Cracco a Portofino che fonde proteina di mare e di terra, molto buono e di masticazione super interessante: un battuto di agnello dei monti liguri marinato con salsa Koji carpaccio di totano ligure, riduzione di agnello e santoreggia

Rossetti e foglie di fico. Gli ultimi rossetti di stagione, fritti e su foglia di fico.

Il nostro orto. Grandi e piccoli vegetali dall’orto sul Monte di Portofino.
I primi piatti

Riso con gamberi, ricci di mare e ruta. Un risotto con riso Carnaroli dal gusto sapido e deciso

Raviolo di patate e bottarga di ricciola.


Il fusillo Pietro Masi con estrazione di ragù di tonno, colatura di pinoli, origano cubano e tonno frollato in cera d’api 10 giorni.

Insalata di campo e “prescinseua”, lo stracchino leggermente acido delle valli liguri.
Murena e triglie da Cracco a Portofino

Spiedino di murena in brodo pho e coriandolo. Un pesce che pochi cucinano e dalla consistenza e sapore rotondo e particolare.


Le triglie giganti di scoglio cotte alla brace con il loro fondo e zafferano, verdure dell’orto, carciofi, asparagi, fave e piselli, il tutto amalgamato da un olio alla cipollina.

Riccio con gelato alla Ricarica, erba utilizzata quale sostegno per le alte altitudini in montagna proveniente dal deserto del Nord del Cile.

Millefoglie di alga.
No. Non basta la bellezza ad offuscare la bontà.
Almeno non basta qui da Cracco, al Ristorante di Portofino.

Ancora una volta Mattia e Carlo ci hanno stupito e non è cosa da poco, con noi che visitiamo così tanti ristoranti all’anno!
Ma quando la maestria della preparazione, l’impeccabile presentazione e la superba località si mettono in fila, il risultato è una sinfonia di piatti veramente buoni, creativamente perfetti e gentili al palato.
Menu e prezzi del ristorante Cracco Portofino

Menu degustazione di primavera (210 €)
- Insalata russa caramellata Portofino
- Calamaro e agnello
- Rossetti e foglie di fico
- Il nostro orto
- Riso con gamberi, ricci di mare e ruta
- Raviolo di patate e bottarga di ricciola
- Insalata di campo con prescinseua
- Spiedino di murena in brodo pho e coriandolo
- Pescato del giorno alla Yakitori, chimichurri, spugnole ed aglio orsino
- Nespola con stracchino e polline
- Millefoglie di alga
Piatti alla carta
Persone e Territori
Crudo maturato, ceviche di kumquat e gambero viola di Santa Margherita Ligure (54 €)
Uovo morbido con verdure dell’orto, pesto di fave e miso (42 €)
Cappon magro con salsa verde (56 €)
Pansoti della tradizione con noci e prebuggiun (42 €)
Fusillo con colatura di pinoli e salsa genovese di tonno (44 €)
Pescato del giorno alla brace oppure in crosta di argilla (60 €)
Black lemon (30 €)
In versione menu degustazione, 160 €.
La scelta à la carte prevede un minimo di due portate salate per commensale.