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16 Dicembre 2017 Aggiornato il 16 Dicembre 2017 alle ore 12:19

Ancona. Erard, il ristorante che piace anche per i ricarichi minimi sui vini

La prima volta l’incontro con il ristorante Erard fu a Maiolati Spontini, in una luminosa sala di bianco vestita. Era la primavera del 2014, ed erano gli
Ancona. Erard, il ristorante che piace anche per i ricarichi minimi sui vini

La prima volta l’incontro con il ristorante Erard fu a Maiolati Spontini, in una luminosa sala di bianco vestita. Era la primavera del 2014, ed erano gli ultimi giorni di servizio in quella sede, di lì a poco il trasferimento nelle attuali affascinanti sale a pochi passi dalla tenuta Moncaro.

La vista delle colline e dei vigneti di fronte a noi è più che mai allietante, la sala sempre ben curata, è ampia e luminosa, il servizio come quella volta è ben dosato in attenzioni e la carta forse ancora più ampia in quanto a portate.

Quella dei vini ha un punto a favore ed uno contro. Partiamo dal lato negativo, vengono indicate le annate 2013/14 che ovviamente – e in alcuni casi purtroppo – non sono più disponibili e lasciano spazio a 2015 e 2016.

Ma è quasi commovente, tenuto conto del livello del ristorante, dei ricarichi veramente nulli. Trovare dei verdicchio di assoluta qualità – giudizio dettato da prove empiriche e non solo perché premiati dalle principali guide – a meno di 20 € in carta, invita alla degustazione senza pensieri.

Sforeremo questa quota chiedendo un Gaiospino 2015 di fattoria Coroncino (23 €), con naso decisamente intenso di fiori di campo e miele, punte fresche lasciano spazio ad un finale caldo, finale che purtroppo si ritrova ad ingresso palato con punta però sapida che non lo fa sedere del tutto. L’annata ha sicuramente influito.

Partiamo dal polpo grigliato con crema di latte al cocco, salicornia e pesto di noci (13 €).  Nota che ricorda la cenere, bello il gioco con il latte di cocco – anche se difficilmente recuperabile senza un cucchiaio – il pane giunge in soccorso e completa il piatto.

Ciò che mi ha reso felice è l’aver ritrovato la stessa mano sui primi, soprattutto sulle chitarrine al nero con battuta di gambero rosa, lime e zenzero (13 €). Grande finezza di profumi, bella mantecatura cremosa, piatto allietante, fresco e dinamico.

Di altra intensità lo spaghetto ai ricci di mare (15 €). Anch’esso ben trattato, punto di cottura giusto, sciabolate di gusto permeano il palato, la potenza con il controllo.

Tento questa volta una portata carnivora, lineare la guancia di maialino al pepe verde con erbette saltate (13 €), confortevole, resta nel limbo del buono.

Doppio passo e dribbling secco con la ricciola dorata con purea di castagne e funghi (18 €). Portata di pesce autunnale di una golosità esemplare, crosticina croccante, abbinamento perfetto, la stagione all’ennesima potenza.

Il caffè corretto alla  sambuca si fa crema bruciata. Crema catalana al caffè con ghiacciato al Varnelli (6 €). Giuste le consistente, bella l’idea, azzeccata la realizzazione, un dolce ganzo.

Ci risulta che sia uscito da tutte le guide per motivi a noi non noti, noi invece lo segnaliamo senza paura, troverete vari motivi per darci ragione.

Ristorante Erard. Contrada Busche,2. Montecarotto (Ancona). Tel. +39 0731 705042

 

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