Lo stabilimento balneare anni ’60 che ora è un ristorante vintage
In Liguria, a pochi passi dalla frontiera con la Francia, Ventimiglia ospita il ristorante da cui è partito il nostro tour alla ricerca degli indirizzi sulla Riviera di Ponente. Siamo al confine con la Francia in questa cittadina crocevia di culture, con un centro storico pittoresco, i giardini di Hanbury, ampie distese di sabbia, calette nascoste e una cucina locale che porta con sé pezzi di storia. Come il ristorante Marco Polo 1960 che nasce nell’estate del 1960 proprio sulla spiaggia di Ventimiglia. Al tempo, Oreste Pani costruisce un bar con stabilimento balneare e piccola cucina gestita dalla moglie Maria, ricordata ora come nonna Maria.
Nata come palafitta a pochi metri dal mare, Marco Polo negli anni diventa un locale di successo. Passa in seguito a Marco, figlio di Oreste, che porta una ventata internazionale al ristorante per le sue esperienze in hotel di lusso all’estero.
Il chi è chi del ristorante
Oggi l’attività è gestita dalla terza generazione con Diego, Vittorio e Marina Pani.
Diego Pani è lo chef del ristorante. La sua è una cucina “di confine” contaminata da usi gastronomici francesi e dall’esperienza al Louis XV di Montecarlo di Alain Ducasse. L’utilizzo del burro tradisce l’appendice francese. I piatti hanno una forte personalità anche se sono ricette semplici.
Marina accoglie in sala e fa gli onori di casa. Le sue parole tradiscono commozione per quanto il padre ha lasciato in eredità.
Vittorio cura la carta vini, frutto di una ricerca di piccoli produttori principalmente bio. Lo vedete da bottiglie come Zero Infinito Perpetuo di Pojer e Sandri. Un vino che ricorda lo zibibbo di Pantelleria. O il Vermentino Birbante Terrazze dell’imperese, con la mano elegante di Roberto Rondelli nell’esprimere la purezza del territorio ligure.
Marco Polo 1960 ha mantenuto il fascino vintage. La terrazza sul mare o meglio la palafitta sulla spiaggia fa presa su un pubblico romantico e nostalgico. È l’immagine da cartolina della villeggiatura in Italia, insomma.
Inoltre, dagli ombrelloni sulla spiaggia è possibile ordinare alcuni piatti storici come gli spaghettini ai frutti di mare o le cozze alla marinara. Oggi la famiglia ha ben quattro ristoranti, tra Bordighera e Ventimiglia, sotto il brand “Maison Pani”. E quindi ho accettato l’invito stampa per assaggiare questo pezzo di storia di Ventimiglia
Cosa si mangia al ristorante Marco Polo 1960
Invece della focaccia ligure il primo assaggio è il Pao de Queijo, panino tipico brasiliano fatto con latte, uova, manioca e parmigiano. Morbidissimo e sostanzioso non so se sia migliore della focaccia della tradizionale focaccia diciamo vintage, ma nel contesto ci sta.
Gratin di pomodoro cioè pomodori cuore di bue, frutti mare, panura alle erbe, olive taggiasche. Un antipasto semplice, molto gustoso e ricco di sfumature sapide. Squisite le cozze.
Capesante marinate, gelé di eucalipto, sesamo nero, crista marina che è una pianta grassa che cresce intorno al ristorante di Ventimiglia. Un piatto molto fresco che ha dato un tocco balsamico alla capasanta contrastando parecchio la tipica dolcezza. Bello che proprio di fronte alla terrazza ci sia un eucalipto che emana il profumo ritrovato nel piatto.
Il piatto forte del ristorante Marco Polo 1960 sono gli spaghetti con pesto di alici al mortaio mantecati al tavolo. Sul fondo del mortaio le alici messe sotto sale per diversi giorni e poi pestate come se fosse basilico. Il recipiente ricorda quello del classico pesto alla ligure. Gli spaghetti molto al dente finiscono la cottura nel mortaio insieme a un misto di erbe aromatiche, tra cui maggiorana menta timo rosmarino. E una generosa porzione di burro francese non salato. Anche in questo piatto la parte balsamica contrasta la dolcezza e grassezza del burro. Le alici si sentono senza prevalere. Gli spaghetti sono cremosi e cotti perfettamente.
Filetto di orata salsa al vermentino, cipollotti , olive taggiasche. Un secondo classico che potresti mangiare giusto al confine tra la cucina italiana e francese.
Chiusura affidata al sorbetto alla pera.
Quanto costa mangiare al ristorante Marco Polo 1960
Menu degustazione
- Famina – Degustazione di 4 portate (60 €)
- Famona – Degustazione di 4 portate (100 €)
Piatti alla carta
- Antipasti crudi del giorno (35 €)
- Antipasti caldi del giorno (26 €)
Primi piatti
- Spaghetti alle alici al mortaio e burro di Francia (24 €)
- Linguine al bruno di mare, vongole, prezzemolo e limone (26 €)
- Ravioli di coniglio e ricci di mare, burrata fresca e timo (28 €)
- Sfoglia del giorno (26 €)
Secondi piatti
- Secondi di pesce del giorno (29 €)
- Secondi di carne del giorno (29 €)
I grandi classici del mare del ristorante Marco Polo 1960
- Gran fritto del Golfo in olio extra vergine di oliva (28 €)
- Risotto 1960 al Polpo e alle erbe di mia nonna Maria (25 €)
- Fricassea di astice con tagliolini freschi e basilico (34 €)