Elogio del ristorante per bambini: il Magà Family Restaurant a Borgomanero
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Il buffet mi ricorda l’infanzia. Da bambini siamo più immediati, senza quel bisogno di leggere menù interminabili o di chiedere innumerevoli informazioni sugli ingredienti per cercare di immaginare come arriverà quanto ordinato.
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Banalmente, non colleghiamo il nome al piatto perché il cibo è per noi quello che vediamo direttamente con i nostri occhi.
Per questo il buffet ci è congeniale, perché è lì, nel suo essere tutto quello che è, pronto, istantaneo, trasparente.
Maleducati oggi a collegare il cibo così presentato a qualcosa di già preparato e non del tutto espresso, veniamo contraddetti in provincia di Novara a Borgomanero.
Qui è stato inaugurato Magà, il Family Restaurant dove attraverso il buffet (e non solo) si mangia e si gioca.
Appena nato, già è un luogo di riferimento per famiglie con o senza bambini, per appassionati di tecnologie e alchimie che si inserisce nella logica “family friendly” come i cinque ristoranti che vi consigliammo a Roma.
Perché Magà è qualcosa di più di un semplice punto di ristoro: è un progetto con un’area ludica, un laboratorio didattico e uno spazio polifunzionale che ammalia i più piccoli con attività e colori e conquista gli adulti con ambienti luminosi e proposte gastronomiche genuine.
Non restano impassibili nemmeno adolescenti e teenager, desiderosi di cogliere i segreti della scienza, della chimica e della fotografia in varie sale tutte servite da wi-fi gratuito.
Insomma Magà è un posto che fa bene a tutti, perché nasce con l’idea di promuovere l’amore per la sperimentazione e per il fare insieme in uno stimolo continuo alla costruzione, alla conoscenza e alla creatività.
Magà, acronimo di mangia-gioca-apprendi, è anche un personaggio approdato dal mondo immaginario delle favole: una modernissima maga vissuta in eterno, che ha recentemente rinunciato alla magia per dedicarsi alla scienza e all’arte, le cui sembianze sono state tradotte dall’artista pop-surrealista Angelo Barile su tutte le pareti.
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Il Magà Family Restaurant, del consulente nella ristorazione Emanuele Gnemmi, capovolge la logica dei ristoranti per famiglie: non crea un menù apposta per bambini nella saggia convinzione che tutto sia per bambini. Così come cerca di dissuadere i genitori dall’essere troppo apprensivi nei loro confronti, con frasi del tipo “mio figlio mangia solo” oppure “quello proprio non lo mangia”.
L’offerta gastronomica è sì pensata, cucinata e servita in base alle esigenze dei più piccoli, ma allo stesso tempo il pasto è sereno e piacevole anche per i genitori, così com’è giusto che sia: ecco piatti variegati, di alta qualità, sempre a ritmo delle stagioni. Nel ricco buffet troviamo ogni giorno 12 ortaggi diversi: crudi, cotti al forno o al vapore e accompagnati da numerosi condimenti, compresi frutta secca, semi tostati, olio extravergine d’oliva dal gusto delicato, aceti balsamici.
Accanto, sfilano i primi piatti declinati in cinque proposte che coprono tutte le esigenze alimentari: una vegetariana, una senza glutine, una vegana e una espressione della tradizione culinaria regionale; non mancano mai incursioni etniche e una crema di verdure, come quella deliziosa di timo e finocchio, adatta anche ai piccolissimi (preparata senza latticini, senza spezie, solo con verdura fresca e olio extravergine d’oliva). Sempre a buffet, alimenti freschi, e immediatamente riconoscibili, come mozzarella, tonno, carpaccio, forieri di gusto e proteine.
Non vi è mai nulla di fritto, banditi sono i più comuni menù per bambini quali “wurstel e patatine”, perché qui i bambini trovano altro, come la possibilità di servirsi loro stessi al buffet appena arrivati, assaggiando cose diverse e gustando con gli occhi ancora prima che con la bocca attraverso l’uso di pedane rialzate e stoviglie maneggevoli. In questo modo possono comporre in autonomia il loro piatto, mangiano da subito, non velocemente, ma abbattendo tutti i tempi dell’accoglienza e della ristorazione tradizionale. Soddisfatta l’esigenza alimentare, possono alzarsi da tavola, spostarsi nelle adiacenti ludoteche e dedicarsi alle varie attività proposte.
La carta del menù riporta per ogni piatto l’apporto calorico, gli allergeni e gli ingredienti, selezionati premiando i produttori del territorio, come ad esempio il riso DOP di Baraggia, fornito dall’azienda vercellese Goio, i coltivatori e gli allevatori piemontesi, i succhi di frutta biologici Achillea. Non è necessario avere figli o bambini per apprezzare, respirare e gioire dell’aria colorata e piena di luce di Magà, che offre anche semplice servizio mensa a tutti i lavoratori della zona.
A capo di questa innovativa impresa gastronomica c’è il giovane chef Stefano Minervino, 24 anni, metà pugliese e metà friulano.
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“Se fossi un piatto sarei una carbonara, perché la mia è una cucina semplice. La mia famiglia ha sempre fatto tutto in casa, ha tenuto gli animali, i campi di grano, e grandi orti. Grazie a tutto questo io ho sempre voluto fare il cuoco e non ho mai avuto dubbi sul mio percorso. E oggi sono dell’idea di aver fatto la scelta giusta”.
E voi, conoscete un altro esempio di ristorante che accoglie così bene i bambini?
Magà Family Restaurant. Via Vittorio Alfieri, 7. Borgomanero. Tel. +39 0322 81475