Salone del Gusto. Luca Iaccarino consiglia 7 ristoranti di Torino a prezzi popolari che nemmeno un torinese conosce
Il 22 settembre a Torino inizia il Salone del Gusto, l’appuntamento internazionale che ruota attorno al cibo e alla sua cultura da quest’anno nella nuova formula diffusa per le strade e non più confinata negli spazi espositivi del Lingotto.
Evento atteso da tutto il mondo, si ripete ogni due anni: riempie la città di eventi e di curiosi, che affollano hotel e ristoranti.
Immagine affascinante di una Torino in festa, si traduce nella quasi impossibilità di trovare posto per mangiare.
Noi ci saremo e per il timore di rimanere a digiuno abbiamo chiesto aiuto a Luca Iaccarino.
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Il giornalista di Repubblica e di Vanity Fair, autore della guida instant cult dei Cento di Torino (ma anche di Roma, Bari e Milano), appassionato della cultura e dei luoghi del cibo pop di cui è fervido talent scout, ci ha consigliato 7 posti, “non i soliti” assicura, per mangiare durante il Salone del Gusto.
Indirizzi buonissimi, per giunta a prezzi popolari e in cui, fantastico, potreste trovare addirittura posto!
1. La Maison di Chez Rinoò
“Altro che accoglienza slow: la signora Brunilde è non le manda a dire e vi fa pedalare. Ma in questa minuscola trattoria con dehors in pieno centro Rinoò fa delle polpette, dei brasati, dei primi piemontesissimi da urlo. E Brunilde le migliori torte della città“.
Prezzo medio: 10/25 €
La Maison di Chez Rinoò. Via San Francesco da Paola, 9. Torino. Tel. +39 011 8125125
2. Magazzino 52
“La miglior novità degli ultimi anni a Torino: Diego e Dario Rista e Graziano Cipriano hanno messo in piedi una deliziosa enoteca luminosa e moderna. Fanno una cucina nitida e gustosa che si colloca in un particolare punto di mezzo tra il Piemonte e il Mediterraneo“.
“Da provare: il polpo con la quinoa, i pomodori camone, le olive verdi, la cipolla di Tropea e il coriandolo“.
Prezzo medio: 30/40 €
Magazzino 52. Via Giovanni Giolitti, 52/A. Torino. Tel. + 39 011 427 1938
3. La Sartoria
“Si tratta di un micro-bistrot nel cuore di San Salvario dove Gianluca Bigero fa una cucina rigogliosa che vira sul mare e Stefano Saini conduce con garbo la sala (minuscola: una ventina di coperti). Si mangia bene, tanto pesce e un po’ di creatività. Da provare gli spaghettoni di Gragnano su zuppetta di crostacei e la loro imperdibile versione dell’uovo“.
Prezzo medio: 15 € (pranzo) – 30 € (cena)
La Sartoria. Via Sant’Anselmo, 27/A. Torino. Tel. +39 011 046 1683
4. Trattoria Coco’s
“La più rustica, autentica, verace, umorale (nel senso che è piena di umori di tutti i tipi) delle trattorie di San Salvario. Legni, avventori d’ogni genere, casino, barbera ma soprattutto ceci e costine o zuppa di fagioli migliori di sempre. E poi la milanese e le patatine fritte“.
Prezzo medio: 20 €
Trattoria Coco’s. Via Bernardino Galliari, 28. Torino. Tel. +39 334 259 5576
5. Barbagusto
“Se esistesse una piola contemporanea, sarebbe questa” ci intromettiamo nel flusso inarrestabile e incalzante di Luca Iaccarino, per spiegare che la piola è un termine tipicamente piemontese: non è un’osteria, non è un bar di paese, non è la cucina di casa. È tutto questo e molto di più.
“Barbagusto è una stanza che è una famiglia, dove si viene per mangiare un boccone, bere un bicchiere, incontrare un habitué. Andrea e Alessandra sono due ospiti eccezionali e la carne cruda scottata o i primi tipicamente laziali (perché Alessandra è de’ Roma) sono il top. E fanno anche le mezze porzioni“.
Prezzo medio: 15 – 20 €
Barbagusto. Via Belfiore, 36. Torino. Tel. +39 011 276 0233
6. Rossorubino
“Apparentemente è solo una bella enoteca piena di cose: e in effetti il negozio dei fratelli Gazzera è uno dei più forniti di Torino. Ma sul fondo, nascosto, c’è un elegante ristorantino dove Elisabetta Desana e i suoi producono delikatessen. Cucina mediterranea con una forte impronta piemontese. Visto che siete a Torino, partite con il tastuma tut: chips di verdure, salsiccia di Bra, peperoni con bagna freida, paninetti con burro e acciughe, focaccia e salame cotto“.
Prezzo medio: 25 – 30 €
Rossorubino. Via Madama Cristina, 21. Torino. Tel. +39 011 650 2183
7. Geranio
“Ecco la chicca: un po’ fuori dal centro, lontano dal Salone, in quel di Chieri, c’è un giovanissimo cuoco che ha girato il mondo. È Christian Mandura che affianca la madre in un vecchio albergo. Lei fa cucina tradizionale e lui la fa supercontemporanea. Il menu snack – con circa 15 di assaggi – è divertentissimo. Una sorpresa per i gourmet, considerando anche il giardino e l’incredibile conto sotto i 40 euro“.
Prezzo medio: 40 €
Ristorante Geranio. Via Beppe Fenoglio, 4. Chieri (Torino). Tel. +39 011 553 2889
E ora tocca a voi. Già prenotato per il Salone del Gusto? E se sì, dove?
[Immagini: Menu à Porter, Magazzino 52, Centurion Magazine, Langhuorino, Roberto Tarallo Giovando, Barbagusto, Rossorubino, Geranio]