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25 Giugno 2019 Aggiornato il 26 Giugno 2019 alle ore 10:09

50 Best 2019. I 5 piatti per conoscere Mauro Colagreco

E così è finita anche questa edizione dei World's 50 Best Restaurants con la proclamazione del vincitore, Mauro Colagreco – tallonato da vicino dal Noma
50 Best 2019. I 5 piatti per conoscere Mauro Colagreco

E così è finita anche questa edizione dei World’s 50 Best Restaurants con la proclamazione del vincitore, Mauro Colagreco – tallonato da vicino dal Noma 2.0 di René Redzepi, aperto quest’anno dopo la chiusura del primo Noma, e balzato (c’era da aspettarselo?) al secondo posto.

Vittoria comunque “facile”, quella di Colagreco, dopo che i vincitori delle passate 17 edizioni (El Bulli, 5 primi posti; Noma, 4; Osteria Francescana, El Celler de Can Roca e The French Laundry, 2 a testa; Fat Duck e Eleven Madison, 1) sono stati messi in un’apposita Hall of Fame – anche per evitare l’onta di una retrocessione, ovvero di un calo degli incassi qualora la discesa in classifica fosse stata troppo repentina – ed esclusi dalla gara. Che tuttavia sarebbe stata senz’altro più appassionante con tutti quanti in corsa (e senza il “vantaggio” dato a Redzepi, comunque tuttora in corsa). Ha scritto qualcosa di interessante in proposito anche il nostro Vincenzo Pagano.

Il Mirazur di Colagreco, a Mentone, ha avuto quest’anno anche le 3 stelle Michelin.

E l’anno scorso è anche uscito un libro di ricette con il suo nome.

Colagreco è anche un personaggio televisivo – quindi, la TV male non fa, tutto sommato. E i nostri lettori più attenti ricorderanno che vi abbiamo appena raccontatola cena bolognese di qualche giorno fa da lui realizzata con Agostino Iacobucci.

Mauro ha iniziato il suo ringraziamento col motto Liberté Fraternité Egalité, e con un ringraziamento multinazionale, comprendendo ovviamente anche l’Italia, da cui peraltro viene gran parte del suo team.

Ma vediamo una breve galleria di piatti rappresentativi della sua cucina – quelli da assaggiare, una volta arrivati a Mentone. Anche se qui, come sempre in  questi casi, fare una scelta è quasi impossibile.

Insalata di asparagi con salsa allo yogurth e miele d’acacia vanigliato. [Ph. José Luis de Zubiria]

Ostrica Gillardeau alle tre pere e fiori di borragine. [Ph. Eduardo Torres]

Cannelloni granchio, pompelmo, avocado. [Ph Pascal Lattes]

Maialino da latte con salsa di prugne. [Ph. Eduardo Torres]

Green: crema di clorofilla, piselli, kiwi. [Ph. Pascal Lattes]

Una galleria fotografica molto verde e naturale, fresca e colorata. fa venir voglia di andare a Mentone.

 

 

 

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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